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James Blunt, Moon Landing: recensione del web e dei lettori

Il nuovo album del cantante inglese avrà convinto la critica?

pubblicato 6 Novembre 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 02:30

E’ uscito da pochi giorni il nuovo disco di James Blunt, il cantante esploso grazie al suo lavoro del 2003, Back to Bedlam. Sono seguiti altri album che per non hanno ottenuto lo stesso successo e l’attenzione mediatica nel mondo.

Ma il cantante ci riprova ed ecco la pubblicazione del suo Lp di inediti, Moon Landing. Undici canzoni nella standard edition, anticipata dal singolo Bonfire Heart e da Satellites

In Italia ha debuttato al settimo posto, in Inghilterra in seconda posizione

La critica avrà apprezzato il disco? E voi lo avete ascoltato? Quali sono le prime impressioni su Moon Landing? Scopriamolo insieme

Moon Landing, recensioni

The Observer: il singolo Bonfire Heart è molto radio-friendly, ma, come ogni altra canzone in Moon Landing, è essenzialmente sdolcinato

The Guardian: Il quarto album di James Blunt è il più asciutto di tutti

Boston Globe: La maggior parte di Moon Landing è troppo debole e fiacco per poter dare una spinta alla carriera di Blunt

Rolling Stone: Il suo peggior nemico è ancora proprio la sua voce, un gemito agitato che rende anche i suoi versi più teneri come dei veri lamenti

Uncut: Il suo quarto album è improbabile che converta o faccia cambiare idea alle legioni di oppositori, ma alcune piccole scintille di invenzione penetrano oltre la coltre di mitezza fonetica e scialbo inno pop

All Music Guide: Con molte misure, la raccolta più ricca e migliore di Blunt ad oggi.

Moon Landing, tracklist

01. Face the Sun
02. Satellites
03. Bonfire Heart
04. Heart to Heart
05. Miss America
06. The Only One
07. Sun on Sunday
08. Bones
09. Always Hate Me
10. Postcards
11. Blue on Blue

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