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U2, Bono: “Siamo al limite dell’importanza”

Il frontman della band irlandese, al lavoro sul nuovo disco, ha rivelato di non sentirsi tanto fondamentale per il futuro della musica.

pubblicato 4 Febbraio 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 22:45

Sei una rockstar planetaria, conosciuta in tutto il mondo sia per la musica che suoni da ormai trentasei anni (si sono formati a Dublino nel 1978), sia per l’imepgno umanitario, e ti senti irrilevante? Allora sei Bono Vox.

Il cantante degli U2, intervistato a proposito del nuovo disco della band irlandese che dovrebbe uscire questa primavera, ipoteticamente ad Aprile 2014 a un lustro di distanza da No Line On The Horizon del 2009, ha infatti ammesso di non sentirsi particolarmente rilevante per la scena musicale contemporanea.

Siamo sull’orlo dell’importanza e della rilevanza. Devi fare cose rilevanti per te e per dove sei, fare un resoconto onesto di quello che stai attraversando. Se è importante anche per le altre persone, bene. Ma non lo sappiamo.

 

Parole al limite per mister Paul Hewson, vero nome di Bono Vox: che cominci a sentire la pressione dei nuovi gruppi rock che guadagnano consensi? La vecchia volpe irlandese non ci sta a farsi pestare i piedi dagli ultimi arrivati: d’altronde le origini degli U2, che risalgono al punk degli anni Settanta, sono anche l’ispirazione principale di questo nuovo lavoro.

Siamo ritornato al mmotivo per cui volevamo formare una band, proprio agli inizi. Ascotlavamo i Ramones e i Kraftwerk, li puoi sentire entrambi su Invisible. Mi ha spalancato la valvola per scrivere, è stata come l’apertura di una diga di possibilità.

Il cantante degli U2 ha confermato che il disco dovrebbe uscire questa primavera, anche se mancano ancora, a suo dire, altri due mesi di lavoro (quindi l’ipotesi di Aprile 2014 dovrebbe reggere ancora). E il susseguente tour? Bono Vox ha espresso una serie di desideri: addio ai grandi stadio, meglio qualche arena chiusa e un’atmosfera più intima.

Ci sono piaciuti tanto quei concertoni all’area aperta, abbiamo passato tra i migliori momenti delle nostre vite. Ma per questo disco, inizieremo al chiuso. Vorremmo suonare all’O2 arena. Qualche volta è bello suonare in modo più intimo.

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