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The Kolors, nuovo album You | Recensione

You: la recensione di Blogo del nuovo album dei The Kolors

pubblicato 20 Maggio 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 05:56

You è l’ultimo album dei The Kolors, uscito venerdì 19 maggio, ed è il secondo disco della band vincitrice di Amici 2014/2015, che segue il quattro volte platino Out. Dodici brani, di cui uno strumentale, che spaziano fra diversi generi, dalla dance anni ’90, alle ballad tipiche da band, fino a pezzi più caratterizzati da riff di chitarra elettrica, con un uso diffuso di synth e campionatori. L’uscita dell’album è stata anticipata dal singolo What happened last night?

You | Recensione

Un album moderno, che strizza l’occhio ai giovanissimi e alla loro voglia di ascoltare suoni diversi. Se il primo singolo What happened last night? ha un ritmo trascinante, ancora più radiofoniche sono Crystallize, incalzante e con un ritornello che entra immediatamente in testa, e la title track You, che sul finale offre un assolo di synth e chitarra elettrica che vale almeno la metà dell’album.

I The Kolors sanno quando sfornare hit da ballare, e quando invece rivelarsi per quello che sono: una band senza orpelli. E nel disco cercano di fare entrambe le cose, con risultati discreti. In Crazy la loro natura di band (anzi, di boyband) esce nuda e cruda, così come in No, tutta voci, basso e chitarra elettrica, con un suono che ricorda quello dei primissimi Train, sempre col valore aggiunto del bel timbro di Stash (vocalmente migliorato rispetto a Out).

Chemical Love è la hit con cui i The Kolors nel 2010 facevano ballare la gente nei locali, riarrangiata, ma le sue radici sono da cercare negli anni ’90, e precisamente in “Larger than life” dei Backstreet Boys (la melodia della strofa è identica). E il suono degli anni ’90 è anche quello di High, il brano più dance del disco, prodotto con i Daddy’s Groove (come What happened last night?).

Non possono mancare, infine, due ballad, Don’t understand, poco significativa, e la molto più interessante Dream Alone, che chiude (bene) il disco, e che in alcuni punti presenta un sound ispirato a quello degli Oasis, ma senza sembrare una scopiazzatura.
Nel complesso è un buon disco, più maturo rispetto a Out: ci si chiede ancora quale sia il genere preciso dei The Kolors, che comunque vanno premiati per il coraggio di tentare di accostarsi contemporaneamente alla disco e al pop “puro” da band. Ma forse oggi, nel 2017, trovare un genere preciso di riferimento oltre che difficile è diventato anche superfluo.

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You – Tracklist

01. Intro
02. You
03. Crazy
04. What happened last night (ft. Gucci Mane & Daddy’s Groove)
05. Don’t understand
06. Chemical love
07. Souls connected
08. Crystallize
09. High
10. No
11. What happened last night
12. Dream alone

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