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Sanremo 2020, Bugo svela la sua versione in conferenza stampa: diretta

Sanremo 2020, Bugo in conferenza stampa. La sua versione della lite con Morgan.

pubblicato 8 Febbraio 2020 aggiornato 20 Febbraio 2021 14:09

ore 15.59 Bugo arriva in conferenza. “Questa è la conferenza stampa di chi ha patito l’esclusione dal Festival”, dice Manuela Longhi della Mescal, la casa discografica di Bugo. “Sincero è una canzone in featuring con Morgan. Questa parola, featuring, è una parola importante su quanto successo in questi giorni”.

16.00 Parla Valerio Soave: “E’ molto triste per me essere qua dopo aver seguito Morgan per 25 anni e aver prodotto tutti i dischi dei Bluvertigo. Mi sono allontanato da lui. La vita di una persona è molto più importante di tutte le polemiche sull’esclusione da un Festival. Sono stato tradito dalle persone che erano vicine a me. Morgan è una persona sensibile. Mi fa tristezza essere qua a difendere per certe cose successe. Ho esortato tantissime volte le persone che gli erano intorno. Ma più volte mi sono dovuto arrendere. Spiece tanto dire oggi queste cose. Dopo 25 anni di frequentazione con una persona che vedi quotidianamente. Perché l’abbiamo voluto portare a Sanremo? Mi sono innamorato dal disco di Bugo. Ermal Meta me l’aveva segnalato. C’era un pezzo in particolare, Sincero, che era stato scritto da Bugo, Bonomo e Bertolotti. Morgan dice che l’abbiamo usato per venire a Sanremo e dice la verità. Al direttore artistico piaceva il brano di Bugo, ma non aveva una grande popolarità per essere scelto. Così abbiamo chiesto a Morgan di prendere parte al progetto. Il pezzo è piaciuto molto. Marco mi ha chiesto: ‘Se devo venire a Sanremo, ho bisogno di firmare questo pezzo’. Bugo ha dato l’ok ma Marco non ha scritto una nota o una parola di questo pezzo”.

“Mi appello alla coscienza delle persone che seguono Marco. Aiutelo. Questa è una siutazione che definisco bonariamente di delirio. Lui quando dice che ha scritto la canzone lui magari ci crede, ma parte da basi sbagliate e da situazioni che lui si crea. Che loro siano stati esclusi è giusto, ma che Morgan abbia architettato tutto è sbagliato”.

“Ci sono state lite con i musicisti. Gli spartiti che aveva presentato era insuonabile. Non c’è stato nessun sabotaggio. Che interesse avrei avuto a sabotare i suoi spartiti? Perché avrei voluto sabotare ed eliminare Morgan? Ha detto che gli ho voluto togliere la camera. Mi ha definito mafioso, puttaniere e coainomane. Non gli ho tolto la camera così. Il problema è che avevo tutto lo staff Mescal a Borghiera. Da 20 giorni ero oggetto di diffamazioni da parte di Morgan. Ho ricevuto ingiurie dirette anche con messaggi. Sono diventato il suo oggetto principale. Ci ha bocciato tutti gli ospiti, siamo rimasti senza”.

“Il problema che ha turbato anche Bugo è stato uno, fondamentale, che è degenerato in settimana. Morgan ha chiesto per partecipare a Sanremo di poter firmare il pezzo in gara, ma anche di poter arrangiare la cover. Il 26 gennaio, a pochi giorni dall’inizio del Festival, mi arriva una proposta contrattuale in cui mi si chiedevano 55mila euro più le edizioni corrispettive, più il controllo sui rimborsi della Rai, più l’ultima parola sugli arrangiamenti della cover e del pezzo. Delirante. Non si poteva cambiare un pezzo già presentato a Sanremo. Condizioni vessatorie. A quel punto ho chiamato urgentemente l’avvocato e le persone che seguivano Morgan. E’ stato un ricatto a scopo di estorsione. Da quel momento sono iniziati comportamenti contro la nostra partecipazione”.

“Ho sempre lottato per difendere Marco. Ma cosa sono tutte queste quisquiglie? Voglio che la gente apra gli occhi. E’ una persona che non sta bene, porca miseria. Penso che sia più utile dire che Marco ha bisogno di aiuto, piuttosto che andargli contro. Chi gli sta intorno deve finirla di esaltare queste situazioni. Marco è sempre stato un grande talento. Soffro a vederlo così. Questo doveva essere un bellissimo ritorno di Morgan sul palco”.

16.10 Cos’è successo prima dell’esibizione ieri sera? Valerio Soave: “Non ero in teatro”.

16.18 Ernesto Assante, che ha realizzato stanotte l’intervista a Morgan: “Vi ho chiesto stanotte di parlare. Non l’avete fatto”. Manuela Longhi, l’ufficio stampa: “Noi non gestiamo Morgan, noi curiamo Bugo. E stanotte non era il momento di parlare”.

16.20 Parla Bugo. “La cosa più assurda è che sono qua a giustificare la mia buonafede nei confronti di Morgan e la mia bontà nei confronti del progetto nel nome dell’amicizia e della stima con lui”. Cos’è successo? “E’ troppo lungo. La canzone è la mia e Marco è intervenuto con la sua voce. Ho pensato, da amico, di condividerlo con lui. Quando era il momento di decidere quale cover fare ho deciso di affidarla a lui. Amo molto il gusto di Morgan e infatti aveva scelto una canzone fantastica. Marco mi chiese anche di dirigere l’orchestra e io ho detto va bene. Mi sembrava un gesto di affetto. Da lì la cosa è esagerata sulla questione dell’arrangiamento. C’erano delle cose che non tornavano. Aspettavo indicazioni, non sapevo quale versione fare. Come avrei potuto fare una canzone che non ho provato su un palco del genere? Ho provato a cantarla nel miglior modo possibile. Avete visto il risultato. Secondo voi ero felice dopo quella sera? No”.

“Arrivano i fatti di ieri sera. Ieri sera sono arrivato come sempre puntuale, anche un po’ in anticipo. Ero turbato dalla sera prima, ma Marco lo conosco da 17 anni. Anche voi avete un amico con cui vi confrontate e litigate. Quindi ero comunque tranquillo. Volevo dimostrare che l’amicizia per me è una roba forte. Quando ho detto che per me era il Festival dell’amicizia l’ho detto perché era vero. Ho difeso Morgan fino alla fine perché lo volevo con me sul palco. Mi sembrava la cosa più normale da fare. Ieri sera Morgan arriva poco prima della nostra esibizione. Ci troviamo sulla rampa che noi artisti dobbiamo fare prima di salire sul palco. Proprio lì sotto ci siamo incontrati. Morgan ha cominciato a far battute su un ragazzo della Mescal, probabilmente perché ero agitato. Lo attaccava. Io volevo uscire sorridente sul palco. Quando ho visto Morgan che prendeva in giro un ragazzo della nostra squadra gli ho chiesto di smetterla. Volevo smorzare i toni. Da artista, che già si è preso sulle spalle questa cosa enorme, volevo sorridere sul palco. Volevo che la gente dicesse ‘che figata Bugo e Morgan'”.

“Prima di salire gli dico ‘andiamo a divertirci’. In quel momento Morgan ha iniziato a insultarmi con parole che vanno dal ‘figlio di’, a ‘che cazzo vuoi’, ‘sei uno sfigato’. Ha attaccato anche mia moglie. C’erano anche delle persone della Rai lì presenti. Non dico cose false. Non ho mai replicato a Morgan, non è nel mio stile. Mi avete chiesto perché sono sceso più tardi sul palco. Perché quando ci hanno chiamato io ero turbato. Io non sapevo se uscire. Mi sono bloccato. Mi sono detto ‘Che cazzo vado a fare’. Poi sono sceso anche io. Morgan ha fatto questo gesto come dire ‘vieni, vieni’ e dicendo altre parole che non si sono sentite. Come ‘figlio di’, ‘sei una merda’, ‘sei un dilettante’, ‘non vali un cazzo’. Se ci siamo messi d’accordo sul cambio testo? Secondo te io vado a cantare la mia cazzo di canzone con un altro testo?”.

“Mi sono reso conto che poteva succedere qualcosa. Io i fogli di Morgan con il nuovo testo li ho visti dopo. Ero stanco e confuso, non avevo visto questi fogli in mano. Sono sceso sul palco. Guardavo dritto. Parte la canzone. Appena ha detto la prima frase ‘le brutte intenzioni’ ho detto: ‘Che cazzo succede’. Per fortuna ho avuto il sangue freddo di non fare cazzate. Non sapevo come reagire. Ho preso il foglio e me ne sono andato. Sono uscito”.

Morgan ha detto ‘Sei su questo palco grazie a me’. Bugo: “Ero già fuori. Io porto una canzone a Sanremo e tu cambi il brano? Il progetto funzionava nell’insieme. Non dico che Morgan è una merda. E’ difficile per me gestire emotivamente questa cosa”.

Valerio Soave: “Il clima durante la settimana era teso. Morgan non parlava con Bugo se non quando andavano a fare la promozione insieme. Qualsiasi cosa gli venisse chiesta era sempre aggressivo. Pensate a lavorare con una persona che ti urla addosso. C’era un clima terribile. Probabilmente non riuscite a immaginarlo”.

Dopo l’esibizione interrotta che è successo? “Sono uscito emotivamente turbato. La prima cosa che volevo fare era scusarmi con Amadeus perché a me le pagliacciate non sono mai piaciute. Non sono il tipo che fa quelle robe. Ma mi è venuto naturale. Ho cercato subito un responsabile della Rai. Non sono riuscito a scusarmi. Volevo uscire sul palco a dire qualcosa per il problema che avevo appena creato io. Non ho trovato Amadeus quindi sono rimasto lì con i ragazzi della Rai. Non ho più visto Morgan da quel momento sul palco. Non mi ha scritto e io non gli ho scritto”.

“A un certo punto sono riuscito a incontrare Amadeus. Mi sono scusato. Lì la cosa è finita”.

16.40 Ti sei reso conto della gravità della cosa che stavi facendo? Bugo: “Anche se non mi fossi reso conto, qual era il problema? Non capisco. Non ho pensato ‘se esco mi buttan fuori’. Ho sentito offese nei miei confronti. Erano delle offese dirette nei miei confronti. Non potevo stare sul palco in quella situazione. Sapevo che avrei creato un distubro alla Rai. Non ho vent’anni e non faccio cose tanto per. Non pensate che per me è stata una cazzata”.

C’è una penale? Bugo: “Secondo te in quel momento ho pensato a una cosa così?”.

Soave: “Non abbiamo mai pensato di far fuori Morgan. Ci siamo iscritti in due al Festival”.  Bugo: “Sono qua per spiegarvi che ho voluto fare bene sin dall’inizio. Mi sentite incazzato e mi scuso perché sono nervoso. Sono turbato da questa roba. Non voglio fare del male. Questa è una roba che mi ha turbato”.

Avete pensato di fare causa a Morgan? Soave: “Non se ne parla. Da quando abbiamo invitato Morgan sapevamo che comportava dei rischi. C’è stato un disegno criminoso e preordinato. C’è stato un ricatto. Il ricatto a scopo di estorsione prevede 5 anni di carcere. Quello sì che andrebbe valutato. Questo è un reato procedibile d’ufficio. Secondo voi dopo il bene che gli ho voluto mi sento di fargli una cosa del genere? Gli insulti e le ingiurie che sono state fatte sono irripetibili. Quello che mi fa male è sentire chi dà amplificazio ai deliri di Morgan. A me fa male questo”.

Sanremo 2020, Bugo svela la sua versione in conferenza stampa: diretta

Bugo è pronto a raccontare la sua versione dei fatti sull’esibizione interrotta e la lite con Morgan. Lo farà oggi pomeriggio alle 16 nella sala stampa del roof Ariston di Sanremo. Soundsblog seguirà la conferenza stampa in diretta.

Ieri sera Morgan ha cantato contro Bugo: “Le brutte intenzioni, la maleducazione, la tua brutta figura di ieri sera, la tua ingratitudine, la sua arroganza, fai ciò che vuoi mettendo i piedi in testa. Certo, il disordine è una forma d’arte, ma tu stai solo … per invidia, ringrazia il cielo sei su questo palco, rispetta chi ti ci ha portato dentro”. Il cantautore ha lasciato il palco e il duo è stato squalificato dalla gara. Dei testimoni hanno raccontati di morsi e sputi nel backstage. Morgan, poi, ha raccontato la sua versione dei fatti a Ernesto Assante.

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