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Marilyn Manson viene scaricato dalla sua casa discografica e nega le accuse di Evan Rachel Wood

Marilyn Manson viene scaricato dalla sua etichetta discografica ma il cantante nega le accuse fatte, contro di lui, da Evan Rachel Wood

pubblicato 2 Febbraio 2021 aggiornato 2 Febbraio 2021 18:56

Marilyn Manson è stato scaricato dalla sua casa discografica nelle scorse ore dopo le accuse pubbliche della sua ex fidanzata, Evan Rachel Wood. L’attrice ha puntato il dito contro il rocker, tacciandolo di aver compiuto abusi sessuali e di altro tipo contro di lei e sostenendo di essere stata “manipolata alla sottomissione” durante la loro relazione.

Il nome del mio aggressore è Brian Warner,  conosciuto nel mondo anche come Marilyn Manson. Ha iniziato a prendersi cura di me quando ero adolescente e mi ha abusato in modo orribile per anni. Sono stata sottoposta al lavaggio del cervello e manipolata fino alla sottomissione. Ho smesso di vivere nella paura di ritorsioni, calunnie o ricatti. Sono qui per smascherare quest’uomo pericoloso e chiamare a raccolta le molte industrie che glielo hanno permesso, prima che rovini altre vite. Sono con le tante vittime che non staranno più zitte

La relazione tra Wood e Manson è diventata pubblica nel 2007 quando lui aveva 38 anni e lei 19, si sono fidanzati brevemente nel 2010 prima di sciogliersi.

La Wood, che ora ha 33 anni, ha detto nel suo post che Manson l’ha lasciata “sottoposta al lavaggio del cervello“.

Manson, dopo alcune ore di silenzio, ha risposto con un post su Instagram lunedì sera.

“Ovviamente la mia arte e la mia vita sono state a lungo oggetto di controversia, ma queste recenti affermazioni su di me sono orribili distorsioni della realtà. Le mie relazioni intime sono sempre state del tutto consensuali con partner che la pensano allo stesso modo. Indipendentemente da come e perché altri scelgono di travisare il passato, questa è la verità”

 

https://www.instagram.com/p/CKxZavzAGOe/

Nel 2017, la Wood è stata una delle migliaia di donne che si sono dichiarate vittime di molestie o aggressioni sessuali nel movimento #MeToo.

 

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