Home Notizie Arctic Monkeys a Ferrara, 11 Luglio 2013: live report, foto, scaletta e il saluto di Miles Kane per Soundsblog (video)

Arctic Monkeys a Ferrara, 11 Luglio 2013: live report, foto, scaletta e il saluto di Miles Kane per Soundsblog (video)

La recensione del concerto della band inglese in Piazza Castello, con Miles Kane come supporter d’eccezione: il video del saluto del cantautore inglese e una piccola fotogallery del concerto.

pubblicato 12 Luglio 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 06:28

La fila in attesa fuori dalle porte di Piazza Castello forma due comete colorate fino a lambire la statua del Savonarola, che sorveglia severo i numerosissimi fan degli Arctic Monkeys accorsi da tutta Italia per il concerto di Ferrara. L’aria afosa dell’11 Luglio è riempita di canti, risate e urli di giubilo, mentre di là dalle porte si effettuano le prime note di uno svogliato soundcheck. E’ l’attesissimo giorno degli Arctic Monkeys e Miles Kane a Ferrara Sotto Le Stelle: la data è sold out da un mese e la città estense ribolle di umidità ed entusiasmo eccitato.

Miles Kane questo deve averlo avvertito, perché nel backstage si aggira concentrato ma divertito e si lascia andare a pareri ottimi su Ferrara, sull’Italia e soprattutto sulle ragazze italiane. Scherza, commenta, stringe mani e regala alla redazione di Soundsblog un saluto in stentato italiano: potete vederlo qui sotto.

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Fuori stazionano allegri gruppi di sostenitori vestiti con magliette a tema, per nulla annoiati dall’attesa, che sembrano traghettati a Ferrara direttamente dai primi show dell’era 2005; e c’è il fan club italiano ufficiale della band di Sheffield, Arctic Monkeys Italia, che per l’occasione ha organizzato anche un piccolo meeting per i fan prima dell’apertura delle porte.

C’è ancora luce quando, alle 20.20, sale sul palco Miles Kane con la sua band. Il cantautore inglese, compagno di Alex Turner nel progetto parallelo (purtroppo attualmente in stand-by) Last Shadow Puppets, ha il compito di alzare a mille l’entusiasmo della serata e non se lo fa ripetere due volte: il suo set è carichissimo, schitarra le sue melodie con estrema onestà e il pubblico risponde bene, cantando le canzoni e partecipando con calore. Prima di Don’t Forget Who You Are, Miles Kane prorompe in una britannicissima domanda retorica da perfetto rocker:

Are you f***ing ready to lose your f***ing mind?!

che non lascia alcuno spazio a risposte all’infuori di passionali “sì!” urlati senza alcuna remora dai cinquemila fan presenti.

Tempo mezz’ora per il cambio palco, occupato da birre, spritz e rifocillate di cibo; cala definitivamente il buio e alle 21.30, con puntualità britannica, iniziano degli strepitosi giochi di luce sul palco, animati da fumo sintetico e sottofondo di rombo misterioso. Ovviamente si alzano più di mille braccia brandendo smartphone e tablet per riprendere l’inizio del concerto: due gigantesche lettere AM, titolo del prossimo disco della band, si illuminano di lampadine come in un varietà e con il riff di basso e chitarra del nuovo singolo Do I Wanna Know? inizia lo spettacolo degli Arctic Monkeys.

La band carbura con questa tripletta riscaldante, infilando subito dopo le strepitose Brianstorm e Dancing Shoes, suonate con una carica incredibile e una risposta senza pari da parte del pubblico. Visto dall’alto, il colpo d’occhio è imponente: sotto i mattoni del Castello Estense c’è una folla compatta e sudata, braccia al cielo in ogni momento topico di canzone, che canta tutti i brani a squarciagola. Su Teddy Picker si comincia anche a pogare nelle prime file. Con le luci gialle sulla folla che dominano Old Yellow Bricks, la potenza della piazza di Ferrara si rivela: a differenza di quanto cantato dalla voce perfetta di Alex Turner, la città estense non è decisamente a city that never wakes up e i cinquemila presenti ci tengono veramente molto a dimostrarlo ai loro idoli. Una ruffiana ma benedetta dichiarazione di Alex Turner, che grida “This is for the beautiful Italian…. girls!”, fa parte il doppio turbo di I Bet You Look Good On The Dancefloor, il primo vero grande successo della band di Sheffield che scatena cori e pogo senza fine, e Do Me a Favour, dominata dalla linea di basso che suona nella pancia.

Dopo la promessa/minaccia di Alex Turner, che propone di continuare a suonare tutta la notte, R U Mine? chiude solo temporaneamente il set. Mancano ancora dei pezzi che i fan reclamano: una è la versione rallentata e acustica di Mardy Bum, già ascoltata al Glastonbury Festival 2013, che diventa una ballad britpop delicata e struggente sulla quale molti si commuovono; l’altra è la fiamma finale, l’ultimo momento di totale caos e sudore dedicato ai fan, ed è When The Sun Goes Down che fa tremare e incollare in balli, spinte, salti e gridi i cinquemila di Piazza Castello. Ci si saluta poco prima delle 23 con l’ospitata di Miles Kane, che sale sul palco per suonare assieme ai quattro la canzone 505, eletta a chiusura di set.

Gli Arctic Monkeys sanno fare il loro lavoro e si è visto chiaramente: anche le piccole sbavature sembrano volute. Gli si può imputare di aver preso un po’ troppo tempo tra una canzone e l’altra, come a rifiatare con una pausa nell’umidità del meteo ferrarese, e questo purtroppo ha contribuito a piccoli cali di tensione emozionale. Il loro è stato uno show calibrato, con dei giochi di luce studiati ed elegantissimi, splendide ombre luminose sulla band; uno spettacolo sulla carta quasi perfetto. La sensazione finale però, dopo il sudore e i canti, è che siano mancate le libere emozioni, come se avessero eseguito il loro compito di entertainer solo col mestiere e non con la pancia. Bello sì, energico il giusto, ma è mancato davvero qualcosa.

Arctic Monkeys a Ferrara, 11 Luglio 2013: scaletta

Do I Wanna Know?
Brianstorm
Dancing Shoes
Don’t Sit Down Cause I’ve Moved Your Chair
Teddy Picker
Crying Lightning
Brick My Brick
Evil Twin
Old Yellow Bricks
Thunderstorms
Pretty Visitors
I Bet You Look Good On The Dancefloor
Do Me A Favour
Suck It And See
Fluorescent Adolescent
R U Mine?

(BIS)
Cornerstone
Mardy Bum
When The Sun Goes Down
505

Miles Kane a Ferrara, 11 Luglio 2013: scaletta

Taking Over
Rearrange
Better Than That
Darkness in Our Hearts
Inhaler
Give Up
Don’t Forget Who You Are
Come Closer

(grazie a Giacomo, Francesco e Laura)


le foto del concerto a Ferrara (copyright Soundsblog e Arianna Galati) le foto del concerto a Ferrara (copyright Soundsblog e Arianna Galati) le foto del concerto a Ferrara (copyright Soundsblog e Arianna Galati) le foto del concerto a Ferrara (copyright Soundsblog e Arianna Galati) le foto del concerto a Ferrara (copyright Soundsblog e Arianna Galati) le foto del concerto a Ferrara (copyright Soundsblog e Arianna Galati) le foto del concerto a Ferrara (copyright Soundsblog e Arianna Galati) le foto del concerto a Ferrara (copyright Soundsblog e Arianna Galati) le foto del concerto a Ferrara (copyright Soundsblog e Arianna Galati) le foto del concerto a Ferrara (copyright Soundsblog e Arianna Galati) le foto del concerto a Ferrara (copyright Soundsblog e Arianna Galati)

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