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Beady Eye, Be: recensione del web e dei lettori

E’ uscito il secondo album dei Beady Eye: ecco le prime recensioni della critica

pubblicato 3 Luglio 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 06:49

BE è il titolo del nuovo album dei Beady Eye ed è uscito lo scorso 10 giugno 2013. E’ stato registrato tra novembre 2012 e marzo 2013 e prodotto da Dave Sitek

Ha debuttato al secondo posto della classifica inglese degli album più venduti e anticipato dal primo singolo “Second Bite of the Apple”, eseguito anche alla semifinale del talent show The Voice UK

La prima canzone rilasciata fu, invece, “Flick of the Finger” ma non è considerato come un singolo ufficiale, bensì come canzone di promozione per il progetto. Il disco è uscito online, leakkato, circa due settimane prima del rilascio ufficiale. La versione deluxe comprende quattro pezzi in più.

Qui sotto la tracklist:

1. “Flick of the Finger”
2. “Soul Love”
3. “Face the Crowd”
4. “Second Bite of the Apple”
5. “Soon Come Tomorrow”
6. “Iz Rite”
7. “I’m Just Saying”
8. “Don’t Brother Me”
9. “Shine a Light”
10. “Ballroom Figured”
11. “Start Anew”

Deluxe Versione

12. “Dreaming of Some Space”
13. “The World’s Not Set in Stone”
14. “Back After the Break”
15. “Off at the Next Exit”

BE, recensione

Ci sono state recensioni tendenzialmente positive, eccone alcune.

Daily Express: The Second Bite of The Apple è un complesso, riordinato pezzo soul, senza dubbio il brano più in stile “Lennon” che Gallagher abbia mai registrato

NME: è certamente un miglioramento rispetto A Different Gear, Still Speeding, ma è più un timido passo nella giusta direzione CHE un grande balzo in avantI

AllMusic ha assegnato 4 stelle su 5 all’album, forse sono felicemente bloccati al passato, ma non si può negare che, quando hanno un ritornello o una melodia – e un produttore esperto come Sitek al loro fianco – consegnano buoni prodotti retrò

Express: La copertina del secondo album dei Beady Eye, una foto soft di una donna che dorme, è più Last Shadow Puppets degli Oasis: volutamente, perché questo è un sottile, piuttosto che bellissimo disco, per il quale Liam Gallagher prende spunto dagli ultimi cinque anni con il suo vecchio gruppo

Indipendent: Anche se marginalmente migliore rispetto al suo predecessore, BE non può in alcun senso essere considerata una progressione in positivo

PopMatters: BE inizia con un botto ma finisce con un gemito (4/10)

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