Home Marco Mengoni Eurovision Song Contest 2013, vince la Danimarca con Emmelie De Forest. Marco Mengoni è settimo.

Eurovision Song Contest 2013, vince la Danimarca con Emmelie De Forest. Marco Mengoni è settimo.

Scontata la vittoria della Danimarca con Emmelie de Forest e la sua Only Teardrops. Settimo Marco Mengoni con L’essenziale.

pubblicato 18 Maggio 2013 aggiornato 16 Ottobre 2020 16:25

Vincitrice assoluta dell’Eurovision Song Contest 2013 viene incoronata la Danimarca con Emmelie de Forest e la sua Only Teardrops. Marco Mengoni si classifica settimo, migliorando il piazzamento di Nina Zilli dello scorso anno: è un peccato, perché L’essenziale è veramente un bel pezzo, ma nell’arena di Malmo hanno trionfato il ritmo o lo struggimento, non il minimalismo pop italiano d’autore.

Buona la performance di Marco Mengoni, visibilmente emozionato, che ha rinunciato a ballerini ed effetti scenici per interpretare al meglio il senso della sua canzone. Qualche eccesso di bravura lo ha portato ad esagerare, ma in generale si è sicuramente distinto per la pulizia dell’esibizione.

La serata finale dell’Eurovision Song Contest ha visto sicuramente molto barocchismo e qualche provocazione, come la cantante finlandese Krista Sigfrieds che ha conluso il suo brano con un bacio saffico ad una delle sue coriste, in omaggio ai diritti civili delle coppie gay.

00.02 Ricominciano gli scrutini.
La Bulgaria vota con 8 punti l’Armenia, 10 l’Ucraina e 12 all’Azerbaijan. Sì, è tornata la Cortina di Ferro.
Il Belgio omaggia con 6 punti l’Italia. Grazie, amo i vostri cioccolatini.
La Russia premia con 8 punti il Belgio, 10 alla Grecia e 12 all’Azerbaijan. Sì, li vogliono riconquistare, è sicuro.
Malta dona i suoi 8 punti all’Italia! Grazie ancora per gli scambi estivi. 10 all’Ucraina e 12 all’Azerbaijan. Beh ma allora ditelo…
L’Estonia regala 8 punti la Danimarca, 10 punti all’Ucraina, 12 alla Russia. I vicini di casa.
La Germania con 8 punti all’Islanda, 10 punti alla Danimarca e 12 all’Ungheria, confondendosi.
L’Islanda vota 8 per l’Olanda, 10 per la Norvegia e 12 alla Danimarca. I vichinghi ci riconquisteranno.
La Francia premia con 8 punti l’Azerbaijan, 10 punti all’Italia! e 12 alla Danimarca. I cugini d’oltralpe ci hanno perdonato i mondiali del 2006.
La Grecia si pronuncia: 6 punti all’Italia. 10 punti alla Romania e 12 all’Azerbaijan.
L’Irlanda dà 8 punti all’Ucraina, 10 alla Russia e 12 alla Danimarca. Ormai è quasi ufficiale la vittoria.
La Danimarca: 8 punti alla Svezia, 10 all’Olanda e 12 alla Norvegia. Ve li fate i favori, eh?
Il Montenegro dona 6 punti all’Italia. 8 alla Grecia, 10 alla Danimarca e 12 all’Azerbaijan.
La Slovenia premia con 8 punti l’Italia! 10 punti alla Russia e 12 punti alla Danimarca.
La Georgia dona 2 punti all’Italia. 8 punti all’Ucraina, 10 punti all’Armenia e 12 all’Azerbaijan.
La Macedonia regala 8 punti alla Norvegia, 10 punti all’Italia! 12 punti alla Danimarca.
Cipro premia con 12 punti la Grecia e 8 l’Italia.
La Croazia dona 8 punti all’Italia! 10 alla Danimarca e 12 all’Ucraina.
La Svizzera dona 8 punti alla Grecia, 10 all’Ungheria e 12 all’Italia! I fondi neri in Svizzera hanno funzionato!
Lituania dona 12 punti all’Azerbaijan.

00.00 Dopo 20 votazioni, al primo posto si piazza la Danimarca, poi Ucraina, Azerbaijan, Norvegia e Malta. Siamo a metà del conteggio ma l’Italia è molto indietro.

23.38 Inizia il rush dei voti: San Marino con John Kennedy dà 4 punti all’Italia, un po’ pochi. 8 alla Francia, 10 a Malta e 12 alla Grecia.
Dalla Svezia 8 punti alla 10 alla Danimarca e 12 alla Norvegia. La lobby scandinava!
L’Albania dona 8 all’Ungheria, 10 alla Grecia e 12 all’Italia! Gemellaggio vincente!
L’Olanda dà 8 a Malta, 10 alla Danimarca e 12 al Belgio. Il Benelux mi perseguita.
L’Austria premia con 8 punti l’Olanda, 10 all’Italia! e 12 all’Azerbaijan.
L’Inghilterra dona 8 punti alla Grecia, 10 alla Russia e 12 alla Danimarca. Ma invece di votare la Scandinavia, fate un welfare state uguale!
Israele vota con 8 alla Danimarca, 10 all’Ucraina e 12 all’Azerbaijan.
La Serbia vota con 4 punti l’Italia. Scarso bottino. 8 alla Russia, 10 all’Ucraina e 12 Danimarca. Fuga della Danimarca che inizia a macinare.
L’Ucraina premia con 8 punti la Moldavia, 10 punti all’Azerbaijan e 12 alla Bielorussia.
L’Ungheria vota 8 per Malta, 10 alla Danimarca e 12 all’Azerbaijan.
La Romania si pronuncia con 1 solo punto per l’Italia. 10 all’Azerbaijan, 12 alla Moldavia. Finiti i low cost per la Romania, dopo questo.
La Moldavia premia con 8 punti l’Azerbaijan, 10 punti alla Romania e 12 punti all’Ucraina.
L’Azerbaijan regala i suoi 8 punti a Malta, 10 punti alla Georgia e 12 all’Ucraina. Si mette male per Marco Mengoni.
La Norvegia dà 10 punti a Malta e 12 punti alla Svezia. Questo blocco scandinavo deve terminare.
L’Armenia dona 1 punto all’Italia, 8 alla Grecia e 10 alla Georgia. I 12 vanno al’Ucraina.
L’Italia (il Colosseo posticcio NO!) vota 8 punti Norvegia, 10 punti a Malta e 12 alla Danimarca.
La Finlandia e i suoi voti: 8 ai Paesi Bassi, 10 all’Ungheria e 12 alla Norvegia. Io faccio domanda per la Scandinavia.
La Spagna dona 8 punti alla Danimarca, 10 all’Ucraina e 12 punti all’Italia! Italia Spagna una faza una raza!
La Bielorussia dona 8 voti alla Russia, 10 all’Azerbaijan e 12 all’Ucraina. Vabbè ma allora l’URSS esiste ancora.
La Lettonia regala 8 voti alla Norvegia, 10 punti all’Estonia (tra vicini…) e 12 alla Russia. Leggi sopra.

23.33 La popstar Eric Saade si occupa delle interviste nella Green Room. Il conteggio voti si sa rivelando AGONICO a livelli sanremesi ma Jon Ola Sade, il deus ex machina dell’Eurovision, dice che mancano giusto due minuti. L’ansia. The winner takes it all, come cantavano gli ABBA che vengono omaggiati da Sara Donfainer con una performance live dall’arrangiamento lento e morbido.


23.24 Petra Mede intrattiene gli spettatori e l’attesa con uno spettacolino divertente, parodia di Marilyn Monroe e degli spettacoli degli Stomp sugli stereotipi che identificano la Svezia nel mondo: ok Strindberg, ok Il Settimo Sigillo, ok Ibrahimovic, ok le svedesi in costume tradizionale, ok gli ABBA e il latte… ma l’Ikea dov’è?

23.20 Stop al televoto. Les jeux son faits, come a Giochi Senza Frontiere. Petra Mede ha cambiato il vestito per mettere indosso i colori della Svezia.

23.16 Secondo riepilogo. Fate votare il numero 23! Non è difficile, è il numero di Michael Jordan nei Bulls e quello di Marco Materazzi ai Mondiali della testata a Zidane. Forza Marco Mengoni!
E su Twitter impazza #MengoniESCIta


23.10 Finito il recap delle canzoni, avete ancora qualche minuto per votare. Qualche minuto di spettacolo per omaggiare la vittoria di Loreen, nell’Eurovision dello scorso anno a Baku: la popstar svedese canta dal vivo un medley dei suoi successi, chiudendo con Euphoria.

23.03 Inizia il televoto: gli sms vanno inviati al numero 4770772. Non si può votare per il rappresentante del proprio paese, ma se avete gli amici dell’Erasmus in giro, ditegli di votare Marco Mengoni col numero 23.


22.58 Chiude le esibizioni l’Irlanda con Ryan Dolan e la sua Only Love Survives. L’Irlanda ha vinto più di tutti nella storia dell’Eurovision e Ryan Dolan ce la mette tutta a tenere alta la bandiera, però sembra scappato da un contest sui carini&sfigati. E come molti stasera, ha grossi problemi di intonazione. Il pezzo non si fa notare e scivola via.


22.54 Il lento strappalacrime della Georgia con Nodi & Sopho. Un duetto in stile Titanic o anche un po’ Sanremo. Non mi impensieriscono, ma possono essere in corsa perché l’amore così ululato e melenso tira sempre.


22.50 La Lady Gaga della Norvegia Margaret Berger, altra favoritissima, porta I feed you my love che in certi punti ricorda Bjork. Migliora rispetto alla semifinale, se non altro perché sembra meno cupa lei in una canzone che vorrebbe essere oscura.


22.46TOCCA A MARCO MENGONI PER L’ITALIA. FUORI I TRICOLORI PER L’ESSENZIALE! Marco è visibilmente emozionato e la voce trema leggermente. Forza Marco! E saluta con Grazie Europa. Bravo Marco, ti siamo tutti vicini col cuore per il tuo minimalismo sul palco, malgrado tanti miagolii.


22.42 L’Ucraina con Zlata Ognevich e la sua Gravity. Pezzo abbastanza banale per esaltare le indubbie doti vocali della cantante. Tocca quasi a Mengoni e noi italiani pensiamo solo a quello, in un sussulto di campanilismo.


22.39 La Grecia sfodera Koza Mostra feat. Agathonas Iakovidis con Alcohol is free. Io sono di parte e taccio. Li adoro.


22.34 Fərid Məmmədov dall’Azerbaijan è un altro dei favoriti con la sua Hold me. A me ricorda tanto qualcosa degli anni novanta italiani, cantautori tipo chessò, Massimo di Cataldo.. che incontra i Negramaro. Meno 3 a Mengoni!


22.30 Eyþór Ingi Gunnlaugsson con Ég á líf per l’Islanda. Io tifo il vichingone perché la ballad ha tutta l’aria di diventare uno standard, è solenne a sufficienza e poi c’è il valore aggiunto delle infinite consonanti dell’islandese (vorrei vede voi). Anche se, come fanno notare i commentatori Rai, somiglia tanto ad Hallelujah di Leonard Cohen o altri lenti simili.


22.24 La favorita Emmelie de Forest per la Danimarca. Non è difficile immaginare perché sia tra i possibili vincitori, anche se sul palco ha la verve di una trota.


22.22 ByeAlex per l’Ungheria con Kedvesem. Sta a vedere che ci troviamo una canzone ungherese nell’estate italiana. Il ritmo c’è, è carina e orecchiabile con il suo midtempo e non pensavo che l’ungherese potesse essere musicale.


22.19 I padroni di casa per mezzo di Robin Stjenberg con You. Vabbè che gioca in casa ma sembra Justin Bieber svedese… La canzone è orecchiabile e sicuramente la sentiremo in Europa.


22.14 L’Inghilterra sfoggia Bonnie Tyler con Believe in me. Ballad lenta e classicheggiante che la cantante interpreta liberamente, ondeggiando sulle note. Non ci siamo, nemmeno la penultima di un talent accetterebbe u pezzo tale. Come mi manca Total eclipse of the heart.


22.09 Il controtenore della Romania Cezar con It’s my life, altro abitante di Milano come il lituano e l’italiano “per l’edizione più milanese dell’Eurovision” (copyright i colleghi Rai). Le velleità sono tante ma mi sta troppo simpatico col suo look da vampiro contemporaneo e i ballerini seminudi.


22.06 Ma è veramente Nobody’s Wife? Proprio lei, idolo della mia adolescenza? Anouk per i Paesi Bassi con Birds. Sembra un pezzo triste di Jewel che non rende giustizia alla bravura della cantante nederlandese e lei somiglia a Fiona Apple. Anouk, ma che ti è successo?

22.02 Piccola pausa. Oh grazie Eurovision, ho le palpitazioni dalla velocità.


21.58 L’Armenia presenta i Dorians con Lonely Planet, che eseguiranno anche un assolo di chitarra come fanno notare i colleghi commentatori della Rai. Per me comunque resta un plagio di Daniele Groff. Daniele, reclama diritti!!!!


21.54 La Shakira della Baviera, ovvero Cascada per la Germania con Glorious. Problemi notevoli di intonazione per un pezzo dance potentissimo. Come quella di Malta, io ci scommetto l’euro che non ho per questa estate. E comunque… Shakira? Forse più Agnes, che poi è pure svedese…


21.50 Dina Garipova per la Russia con What if. Somiglia tanto ad una canzone che adesso non mi viene in mente. Ballad intensa da voce che deve dimostrare, ma perché non canta in russo? Auff.


21.46 Malta con Gianluca Bezzina e la sua Tomorrow. Al secondo ascolto guadagna punti, è un classico pezzo estivo e allegro, con l’ukulele che ritma il testo. Lui è quel che è ma il pezzo funziona. Io ci scommetterei su per quest’estate ma non ho un euro.


21.42 La Bielorussia sfodera Alena Lanskaja con Solayoh. Energico e potente il pezzo, resta in testa, ma ovviamente richiama Kiss Kiss di Holly Valance che era in realtà di Tarkan. Voglio un vestitino a frange per il prossimo carnevale.


21.38 L’Estonia con la bellissima e tenerissima Birgit Õigemeel e Et uus saaks alguse. Impreziosita dal bianco e nero iniziale, è una ballad molto classica cantata in estone. A me piace.


21.34 Il vincitore di The Voice-Belgio, Roberto Bellarosa dalle chiare origini italiane, ha diciotto anni e già si strugge per amore. Non è eccessivamente credibile e il brano, che apre ballad e termina dance della peggior specie, è veramente un NO.


21.30 Ora arriva la Spagna con El Sueño de Morfeo e la loro Contigo hasta el final. Comincia con voce traballante Raquel del Rosario… Il brano però è un bel pop spagnolo impreziosito dalle gaite galiziane.


21.26 Arriva la chiacchierata e discussa Krista Sigfrieds. Il pezzo è molto katyperryano. Attendiamo sorprese sul finale come durante la semifinale. E c’è il bacio lesbo.


21.22 La Moldavia presenta Aliona Moon con O mie. Il brano è una ballad sostenuta che resta bene in testa e lei ha una buona presenza scenica, oltre il look alla Lady-Gaga-incontra-Nicki-Minaj. A metà esibizione viene sollevata con la gonna che sembra prenderle fuoco e poi diventare fumo. Splendido effetto scenico.


21.18 Tocca alla Lituania con Andrius Pojavis e la sua Something. Gioca a fare il piccolo Depeche Mode ma ecco.. però è bello. Abita a Milano a Viale Zara, a chi interessasse.


21.14 Inizia ufficialmente la gara. La Francia con Amandine Bourgeois e L’enfer et moi. La canzone è interessante e non ha nulla della banale orecchiabilità delle altre: intensa e carica, con un fondo di rock. Ha poche chances ma per me è un sì.


21.10 Petra Mede introduce la serata salutando Avicii e gli Abba e ringraziandoli per l’inno ufficiale. Il vestito rosa fucsia su sfondo azzurro è solo l’inizio… LET THE COMPETITION BEGIN!


21.06 Sfilano i finalisti preceduti dalle bandiere: Anouk ha la sciarpa della nazionale olandese, i greci hanno il gonnellino… ed ecco Mengoni!


21.00 La diretta comincia puntuale con una performance artistica che simboleggia il volo dell’Eurovision da Baku a Malmo, dallo stadio di bruco a quello effettivo di farfalla. La canzone di apertura della finale è composta dai due storici miti degli Abba Benny e Bjorn e cantata da Avicii.

L’attesa è finita: tra poco meno di un’ora la diretta live della finale dell’Eurovision Song Contest 2013 comincerà e noi di Soundsblog siamo già pronti a raccontarvela.

Il meccanismo di voto vedrà i rappresentanti dei 39 paesi partecipanti esprimere con voti da 1 a 7 sulle performance preferite, per poi annunciare soltanto i restanti voti da 8, 10 e 12 punti che andranno a determinare le loro principali preferenze. A queste votazioni dei rappresentanti dei paesi vanno sommate quelle della Giuria Nazionale, composta da esperti del settore; alla fine, dalla media dei due valori risulterà il voto definitivo per il singolo Paese che ne determinerà la posizione in classifica.

Inoltre, alla fine delle esibizioni in gara sarà aperto un televoto che durerà solo per 15 minuti e permetterà alle persone di tutti i paesi in gara di esprimere le loro preferenze, mandando un sms al numero dedicato 4770772.

Eurovision Song Contest 2013: la finale in diretta su soundsblog

Le due semifinali del 14 e del 16 Maggio hanno decretato i venti paesi finalisti che assieme ai cinque paesi fondatori e al paese ospitante si sfideranno nella finale dell’Eurovision Song Contest 2013, in programma stasera sabato 18 Maggio alla Malmö Arena di Malmö, Svezia, per un totale di 26 esibizioni.

L’evento della finale sarà trasmesso dalla Rai sui canali Rai2 e Rai HD: il commento sarà affidato a Marco Ardemagni, Filippo Solibello e Natasha Lusenti.

Il rigoroso ordine di apparizione degli artisti, con paesi e titoli dei brani presentati, è il seguente:
1 Francia – Amandine Bourgeois – L’enfer et moi
2 Lituania – Andrius Pojavis – Something
3 Moldavia – Aliona Moon – O mie
4 Finlandia – Krista Siegfrids – Marry me
5 Spagna – El Sueño de Morfeo – Contigo hasta el final
6 Belgio – Roberto Bellarosa – Love kills
7 Estonia – Birgit Õigemeel – Et uus saaks alguse
8 Bielorussia – Alena Lanskaja – Solayoh
9 Malta – Gianluca Bezzina – Tomorrow
10 Russia – Dina Garipova – What if
11 Germania – Cascada – Glorious
12 Armenia – Dorians – Lonely planet
13 Paesi Bassi – Anouk – Birds
14 Romania – Cezar – It’s my life
15 Regno Unito – Bonnie Tyler – Believe in me
16 Svezia – Robin Stjernberg – You
17 Ungheria – ByeAlex – Kedvesem (Zoohacker remix)
18 Danimarca – Emmelie de Forest – Only teardrops
19 Islanda – Eyþór Ingi Gunnlaugsson – Ég á líf
20 Azerbaijan – Fərid Məmmədov – Hold me
21 Grecia – Koza Mostra feat. Agathonas Iakovidis – Alcohol is free
22 Ucraina – Zlata Ohnevič – Gravity
23 Italia – Marco Mengoni – L’essenziale
24 Norvegia – Margaret Berger – I feed you my love
25 Georgia- Nodiko Tatishvili e Sopho Gelovani – Waterfall
26 Irlanda – Ryan Dolan – Only love survives

Marco Mengoni, che stasera si esibirà finalmente con la sua L’essenziale, già vincitrice di Sanremo 2013, dovrà veramente dare il massimo per cercare di guadagnarsi la vittoria, anche se i bookmakers non lo danno di certo tra i favoriti. Anche la sua posizione nell’ordine delle esibizioni è molto pericolosa: il 23esimo posto è stretto nel blocco tra l’Ucraina di Zlata Ognevich (protagonista con Marco Mengoni di un divertente dietro le quinte qualche giorno fa) in risalita tra i bookmakers, e la favoritissima Norvegia con Margaret Berger, tra le più quotate per la vittoria assieme alla Danimarca con Emmelie De Forest, la Russia con Dina Garipova e l’Azerbaijan con Fərid Məmmədov.

La stampa, a differenza dei bookmakers, sembra essere concorde su Mengoni: uno scatto rubato ieri nella sala stampa dell’Eurovision mostrava l’incoronazione del nostro cantante da parte degli addetti ai lavori.

C’è molta attesa per l’esibizione del concorrente italiano, che grazie alla sua presenza ha riportato in auge il tifo per l’Eurovision, un po’ snobbato negli anni precedenti dal nostro Paese. Marco Mengoni ha ricevuto moltissimi in bocca al lupo dai colleghi italiani e non per la sua avventura scandinava: Andrea Bocelli, Adriano Celentano, Claudia Mori e Eros Ramazzotti hanno inviato i propri auguri e scongiuri al cantante di Ronciglione tramite Twitter e Facebook, facendogli sentire la vicinanza e la partecipazione.

La diretta dell’Eurovision Song Contest comincerà puntuale sempre alle 21 su Soundsblog.

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