Home Morandi e Baglioni, Capitani Coraggiosi Tour all’Arena di Verona il 23 aprile 2016

Morandi e Baglioni, Capitani Coraggiosi Tour all’Arena di Verona il 23 aprile 2016

Un anno insieme per Morandi e Baglioni che chiudono il Capitani Coraggiosi Tour all’Arena di Verona.

pubblicato 6 Marzo 2016 aggiornato 15 Ottobre 2020 14:28

Gianni Morandi e Claudio Baglioni festeggiano il loro primo anno insieme da Capitani Coraggiosi a L’Arena di Massimo Giletti. Era il 6 marzo 2015, infatti, quando Claudio e Gianni si videro sui colli bolognesi per parlare di un progetto musicale insieme: la vulgata, confermata anche oggi da Baglioni, tramanda che Claudio non fosse ancora del tutto d’accordo quando Morandi postò la loro prima foto insieme su Facebook, sancendo di fatto l’inizio della loro storia.

6 marzo. Oggi è venuto a trovarmi il mio amico Claudio, abbiamo passato un paio d'ore insieme parlando di musica e raccontandoci le nostre esperienze..

Pubblicato da Gianni Morandi su Venerdì 6 marzo 2015

Una storia da cui sono nati 12 concerti al Foro Italico e una doppia serata evento in diretta tv su Rai 1 (con la regia di Duccio Forzano), da cui poi è derivato un disco live e un tour nei palazzetti dai numeri strepitosi, che domani, lunedì 7 marzo, sarà di nuovo a Roma – dove tutto è iniziato – per arrivare a sud, prima ad Acireale, quindi a Eboli (SA), per poi risalire per una tripletta marzolina a Torino dopo un passaggio a Pesaro. Ma il gran finale ci sarà ad Aprile all’Arena di Verona:

“Un concerto non previsto, sarà eccezionale e con una doppia scenografia originale che illuminerà l’Arena come non si era mai vista”

dicono i Capitani.

“Com’è nata l’idea del tour? Beh, dopo i 12 concerti a Roma era già subentrata la nostalgia. Ci siamo sentiti e ci siamo detti ‘Vogliamo continuare a farci del bene?’

racconta Baglioni a Giletti in un’intervista che diventa un happening con tanto di fan scatenati in studio, repertorio cantato a squarciagola e un conduttore in pieno trip da concerto.

Il mix tra le due voci e dei due repertori funziona, ma quanta fatica, racconta Morandi:

“Quando abbiamo iniziato questo sodalizio sapevamo che non sarebbe stato facile. All’inizio Claudio mi diceva quasi sempre ‘Sai, questa cosa non la stai facendo come andrebbe fatta’ e io ci restavo male…”

confessa col suo solito sorriso.

Ma dall’amico Baglioni riceve complimenti:

“Le canzoni degli Anni ’60 e degli Anni ’70 sono molto diverse proprio come struttura. Ma lui le canta bene… quando sbaglia un po’ ci godo devo dire la verità… Come fai? Di’ la verità, studi la notte!”

scherza Claudio. La risposta è da manuale:

“E per forza! Dopo tutte le sgridate che mi hai fatto!”.

Morandi e Baglioni sembrano davvero una coppia ‘di fatto’: lodi e battibecchi si sprecano e ormai ci sono anche ‘altarini’ da nascondere.

“Gianni è una persona meravigliosa. E’ l’unico uomo non permaloso che io conosca. Devo dire che l’ho visto solo una volta cattivo, ma non lo dirò. Ma è l’eccezione che conferma la regola”

dice Baglioni, prendendo ispirazione dalla parodia che di Morandi fece Fiorello, che lo ribattezzò ‘il cattivo di Monghidoro’.

Per loro, però, si avvicina la fine del tour: sarà ancora più dura ‘smettere’ dopo i tanti sold-out. E la commozione è già dietro l’angolo. Tanto più che Morandi si commuove ogni sera:

“Ogni volta, alla fine del concerto, quando canto l’ultimo verso di Strada Facendo, mi commuovo. “Perché domani sia migliore, perché domani tu” mi fa piangere”.

Fosse per Morandi, non smetterebbe mai di cantare e non smetterebbe neanche di farlo in studio da Giletti. “Però anche i cantanti dopo tre ore puzzano”, scherza Baglioni.

Ma noi aspettiamo già quel che verrà dopo questo tour. Intanto Gianni Morandi posta live su Facebook l’ospitata da Giletti. Non conosce ostacoli.

6 marzo. Siamo in diretta all'Arena di Giletti.

Pubblicato da Gianni Morandi su Domenica 6 marzo 2016

Claudio Baglioni