Home Eurovision Song Contest Eurovision 2023, Marco Mengoni a Soundsblog: “Oggi sono più maturo rispetto a 10 anni fa, me la sto godendo, come a Sanremo”

Eurovision 2023, Marco Mengoni a Soundsblog: “Oggi sono più maturo rispetto a 10 anni fa, me la sto godendo, come a Sanremo”

Marco Mengoni con “Due vite” all’Eurovision 2023, ecco le dichiarazioni del cantante alla stampa e a Soundsblog.it

pubblicato 8 Maggio 2023 aggiornato 5 Gennaio 2024 15:12

Marco Mengoni è in gara all’Eurovision 2023 con il brano vincitore del Festival di Sanremo, “Due vite. Il cantante, che si esibirà sabato, in diretta, nella finalissima, si è collegato con la stampa per alcune dichiarazioni sulla sua partecipazione alla kermesse musicale più importante d’Europa. Tra le varie domande, abbiamo chiesto la differenza tra la gara nel 2013 con “L’essenziale” e quella di oggi, dieci anni dopo.

Marco Mengoni all’Eurovision a dieci anni dalla prima volta con “L’essenziale”

Sono più grande, ho avuto l’opportunità di fare tantissime sperienza, capire un palco come questo, l’importanza che ha. Dieci anni fa ero molto giovane, inesperto, mi sono fatto prendere dall’emotività del momento, non mi sono goduto un istante. Sono partito con degli strumenti che ho preso in questi anni di carriera. Ho trovato l’energia giusta, ci sono tantissime cose da fare, tantissime prove e interviste. Sono più grande, maturo, l’energia che dà Liverpool, la casa dei Beatles, uno dei gruppi che amo di più… e mi sono goduto questo tappeto turchese. Qui è un mondo magico e fantastico, sono molto soddisfatto anche del mio miglioramento in inglese. Riesco a dire delle cose e fare anche discorsi di senso compiuto. Era l’aspettativa che avevo, è già un po’ confermata, mi sto divertendo, finalmente. Dieci anni fa mi sono divertito ma avevo un po’ più di pressione, me la sto vivendo come il Sanremo appena passato.

L’esibizione di “Due vite” sul palco

Era difficile mettere in scena il senso di “Due vite”, sul palco, la relazione tra conscio/inconscio, tra sogno e verità. Credo di essere riuscito a mettere in scena questo rimbalzare e alternarsi tra vita reale e dei sogni, quella più profonda ed emotiva. Sono molto contento di avere una squadra che proviene da varie parti d’Europa.

Una carriera in Europa per Marco Mengoni?

La carriera europea? E’ già iniziata un po’ nel 2013, ho iniziato a fare dei dischi interamente in spagnolo, ne ho fatti 2 e mezzo. Avevo fatto un tour nel 2019, in Europa. Proprio per questo è un onore essere qui quest’anno, per la seconda volta, è un prolungamento di quel trampolino

La nomination come “Miglior canzone originale” ai David di Donatello

La prima sensazione è dispiacere per non poter esserci, mortalmente. Non abbiamo ancora comprato un clone ma stiamo provvedendo (ride). E’ bello avere una nomination con un pezzo e un film così importanti. Sono contento di essere a Liverpool ma non posso sdoppiarmi.

Perché Due vite all’Eurovision e non un altro pezzo per l’Eurovision 2023?

Finito Sanremo, caos nella mia mente. Mi sono preso del tempo per finire il disco e ci ho pensato un po’ perché tengo molto a questo prossimo album, alla terza parte di Materia. Ci sono molti pezzi che saranno importanti nella mia carriera. Mi sono lasciato una porta aperta per ritornare e capire se ci potessero essere dei pezzi più nuovi, giusti, Alla fine “Due vite” però è un bel viaggio, descrive tantissimo gli ultimi anni della mia vita personale. Era giusto che lo condividessi con l’Europa.

“Non perdere tempo, è poco e non lo possiamo decidere noi. Non si deve perdere tempo, mai” è il messaggio con cui chiude questo collegamento con la stampa.

E ricordarcelo non fa mai male. Anzi.

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