Home J-Ax J-Ax: “Con Il Bello d’esser brutti ho finalmente superato il lutto per la fine degli Articolo 31” (Video)

J-Ax: “Con Il Bello d’esser brutti ho finalmente superato il lutto per la fine degli Articolo 31” (Video)

J-Ax racconta a Blogo Il bello d’esser brutti, il suo nuovo disco in uscita il prossimo 27 gennaio.

pubblicato 22 Gennaio 2015 aggiornato 16 Ottobre 2020 16:36

J-Ax è tornato. Ed è tornato con un disco, Il Bello d’esser Brutti, in uscita il prossimo 27 gennaio. Si tratta di un album che contiene venti canzoni (che qui potete “leggere” spiegate da lui in persona, brano per brano) in cui il riconfermatissimo giudice di The Voice racconta e si racconta come forse mai aveva fatto prima. L’abbiamo avvicinato a margine della conferenza stampa per farci rivelare quale sia, poi, Il Bello d’esser Brutti. E molto altro ancora…

Prima sentivo il peso di esser brutti, la rabbia di esser brutti. Adesso mi sono accorto che se non fossi stato “brutto” o se non mi fossi sentito tale, anche perché poi mi dicono che non sono così brutto, probabilmente non avrei avuto tutta questa voglia di rivalsa e questa necessità di farmi ascoltare. E soprattutto tutto questo tempo. Se le ragazze non mi avessero lasciato tutto questo tempo per stare chiuso in camera a scrivere non sarei arrivato fino qui, forse.

Intro è la canzone che, al primo ascolto, mi ha colpito maggiormente. Ha un testo molto onesto in cui fai autocritica sui tuoi lavori da solista precedenti a questo. L’impressione è che ti siano piaciuti ma fino a un certo punto…

Ho ascoltato la mia roba come mai ho fatto prima, questo dico in Intro. L’ho ascoltata con attenzione e spirito critico. Mi piace, devo dire. Ma rapportata a quello che ho fatto oggi ne Il Bello d’esser brutti, si sente che c’era ancora qualcosa che non tornava, per quanto fosse tutta roba molto genuina.

In cosa avverti questo? E, soprattutto, da cosa dipende, secondo te?

Lo avverto dal fatto che non riuscivo a fare canzoni complete e belle come poi le ho fatte con questo disco. E ciò accadeva perché vivevo ancora un lutto, quello per la fine della mia vecchia band, gli Articolo 31. Potremmo fare la metafora del divorzio: quando muore una band è come quando due innamorati si separano. Può darsi che già sei mesi dopo cominci a fare l’amore con qualcun altro ma passerà del tempo prima che prendi i ritmi di quest’altra persona. Mi sono spiegato?

E The Voice? Come avrà preso J-Ax l’approdo in giuria, per il momento ancora ufficioso, di Roby e soprattutto di Francesco Facchinetti (con cui, da tempo, non scorre buon sangue)? Se volete scoprirlo, date un’occhiata al video che trovate in apertura…Buona visione!

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