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Irama, Tornerai da me: testo e video

Tornerai da me è il nuovo singolo di Irama: testo e video.

pubblicato 26 Giugno 2016 aggiornato 20 Febbraio 2021 13:35

“Ho scelto Tornerai da me come nuovo singolo ufficiale”. Reduce da un buon Festival di Sanremo con il brano Cosa resterà, il giovane cantautore/rapper (non c’è una definizione più giusta di un’altra per definirlo) Irama è tornato con un nuovo singolo, estratto dal suo primo album di inediti uscito dopo l’esperienza sanremese. Tornerai da me è in rotazione radiofonica da venerdì 20 maggio ed è il brano scelto per partecipare al Coca-Cola Summer Festival 2016.

Il brano è accompagnato da un videoclip ufficiale, diretto da Alessandro Murdaca.

Irama, Tornerai da me, Lyrics

Giuro l’ultima mia sigaretta
guarda la spengo pure già a metà
come la volta che ti ho detto
mentre eravamo a letto
che ero stufo della tua normalità

Lo giuro smetto di fumare
lo giuro sulla mia famiglia ma
è come quella volta che ho promesso
come le altre cento
di scordarti per l’eternità

Non sono buono a fare le promesse
ma non lo sono neanche con me stesso
e tantomeno a mantenerle quando l’unica richiesta che mi hai fatto è solo un po’ di tempo
sono un casino l’ammetto
siamo un casino stupendo
due rette parallele che non credono al destino scelto

Siamo vivi
siamo solo vivi
io e te
quando respiriamo l’alcol della notte
quando farlo ovunque ci fa essere più vivi
solamente vivi
con me
lasciati scalare come un pianoforte
voglio gli occhi dell’invidia solo su di noi

Non serve fare piano
non servono dei pretesti
stringiamo il mondo a tal punto da fargli perdere i sensi
da farci perdere pensi che troveremo una strada
una macchina a fari spenti
una storia senza una trama
due vite che non rallentano al bordo di una cascata
ma ormai che ho già perso tutto di te, di te

Scomparire in un lampo
come cenere e pianto
poi cercarsi di nuovo senza fine
è una vita che siamo qua, a metà
provo a dirmi che
tornerai da me

Tornerai da me la ruota gira per tutti
quante mi hanno preso a schiaffi
per non dire a pugni
quante volte mi hanno detto che sono troppo sballato
quelle notti chiuso in studio a cantare quanto ho sbagliato
ma la vita è mia
fammi un prezzo che ti vendo la malinconia
quando in tasca non ho niente
mentre lei pretende che la porti fuori a cena
e non di fottere nascosti dagli sguardi in una via

Sono pazzo ma te
tu sei pazza di me
due piume che non volan via
siamo fragili insieme
due cristalli di neve
questa voglia di bere che porta alla nostalgia
siamo un casino lo ammetto
siamo un casino stupendo
due rette parallele che non credono al destino scelto

Siamo vivi
siamo solo vivi
io e te
quando navighiamo senza avere rotte
quando farlo ovunque ci fa essere
più vivi
solamente vivi
con me
lasciami provare ad essere più forte
quelle volte che chiamavi e mi dicevo no

Non serve fare piano non servono dei pretesti
stringiamoci il mondo a tal punto da fargli perdere i sensi
da farci perdere pensi che troveremo una strada
una macchina a fari spenti
una storia senza una trama
due vite che non rallentano al bordo di una cascata
ma ormai che ho già perso tutto di me, di me

Scomparire in un lampo
come cenere e pianto
poi cercarsi di nuovo senza fine
è una vita che siamo qua, metà
provo a dirmi che
scomparire in un lampo
come cenere e pianto
poi cercarsi di nuovo senza fine

E’ una vita che siamo qua, metà
provo a dirmi che
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