Home Noemi Intervista esclusiva a Noemi. L’album “RossoNoemi” e il prossimo tour

Intervista esclusiva a Noemi. L’album “RossoNoemi” e il prossimo tour

Sembra anni luce dall’esperienza di X Factor che l’ha lanciata. Ragazza concreta, grande lavoratrice, con il talento da grande interprete, Noemi ci parla del nuovo album “RossoNoemi” pubblicato su etichetta Sony Music, veramente ‘suo’, composto da canzoni nate da pensieri, esperienze, strofe scritte personalmente in un periodo della vita in cui è cresciuta “senza neanche

pubblicato 1 Aprile 2011 aggiornato 20 Febbraio 2021 14:03


Sembra anni luce dall’esperienza di X Factor che l’ha lanciata. Ragazza concreta, grande lavoratrice, con il talento da grande interprete, Noemi ci parla del nuovo album “RossoNoemi” pubblicato su etichetta Sony Music, veramente ‘suo’, composto da canzoni nate da pensieri, esperienze, strofe scritte personalmente in un periodo della vita in cui è cresciuta “senza neanche accorgemene”. Soundsblog l’ha contattata, in una pausa tra una ospitata e l’altra in tv per promuovere il lavoro, per sentire le sue impressioni e qualcosa sulle collaborazioni all’interno dell’album.

Ciao Noemi. Rosso come la passione per la musica e…?

Come un modo di vedere la vita energetica e appassionata.

Il disco nasce a San Francisco. Raccontaci la musica che si respira in quel di San Francisco e cosa vuol dire per te averlo registrato lì.

Sicuramente le vibrazioni di San Francisco hanno influenzato moltissimo il lavoro musicale rendendolo internazionale e per niente scontato. La cosa più bella è il sound che ne è uscito fuori miscelando vari generi differenti. Per me è stato un bellissimo viaggio che comunque vada mi rimarrà nel cuore.

Con questo lavoro dai un taglio netto a livello musicale rispetto al primo album. Ci spieghi l’evoluzione e la scelta di staccarti da Diego Calvetti.

E’ stata una evoluzione naturale, io sentivo il bisogno di fare cose nuove, di avere un sound diverso. L’occasione di lavorare ocn Rustici è arrivata al momento giusto e nel posto giusto. Sono molto orgogliosa di aver lavorato con lui, come con Diego nel disco precedente.

Tra gli autori c’è Diego Mancino meno conosciuto ma autore molto interessante. Ci racconti l’incontro o il contatto con lui per le canzoni “Odio tutti i cantanti” e “Musa”?

Ho sentito Diego la prima volta in un disco che il mio discografico mi aveva portato, da li l’ho voluto conoscere, l’occasione si è creata in una creperie di Testaccio. L’ho contattato su facebook, incredibile.

Hai collaborato anche alla stesura dei testi. Quale brano ti senti più ‘tuo’?

Mi sono molto divertita nelle collaborazioni e ho scritto veramente molto, poi collaborare con i grandi autori che ho avuto la possibilità di ospitare nel mio album è stata un’esperienza che mi ha insegnato molto. Non ce n’è una, tutte le canzoni partivano da miei idee e pensieri, strofe scritte, quindi mi piacciono tutte.

RossoNoemi Sembri anni luce dal X Factor, ma è vero che “sono diventata grande, senza neanche accorgermene…” ?

Credo che sia la frase della canzone che mi descrive in pieno, Vasco e Gaetano hanno carpito l’essenza di questi anni che sto vivendo.

Ho letto che ti piacerebbe collaborare con Daniele Silvestri, romano come te. Cosa pensi del sua maniera di scrivere diretta, ironica e coraggiosa sul nostro Paese? Secondo te è anche questo il ruolo dell’artista?

Sicuramente restituire al mondo un profilo del paese in cui viviamo è una delle cose più importanti da fare e in questo Daniele è bravissimo. Mi dispiace quando l’arte e la musica diventano una questione di partito , è insopportabile, ma questo non è il caso di Daniele .

Parlaci del prossimo tour e se hai qualche chicca da rivelarci. Ci saranno ospiti sul palco con te?

Non vedo l’ora di partire con il tour, già sto pianificando tutto e non vedo l’ora di far sentire a tutti la mia superband! Poi l’album è stato pensato da Corrado soprattutto per essere portato dal vivo, spero che vi piaccia io e i miei ragazzi ce la metteremo tutta. Ma non vi basto? Spero di sì.

Sarai al concerto del primo maggio a Roma?
Certo, se mi invitano.

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