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Il Volo pubblica l’invito per l’inaugurazione della Presidenza Trump (in risposta alle polemiche)

Il Volo pubblica le email ricevute per l’inaugurazione della Presidenza di Donald Trump dopo le polemiche dei giorni scorsi.

pubblicato 22 Gennaio 2017 aggiornato 16 Ottobre 2020 15:45

Il Volo non ci sta e decide di rispondere, pubblicamente, alle critiche e alle polemiche che li hanno accompagnati nei giorni scorsi. Dopo il loro rifiuto di esibirsi per Donald Trump, il trio musicali è stato attaccato da Vittorio Sgarbi che, in un video su Facebook, ha commentato la loro scelta:

“Trump non si capisce perché non mette su un disco. Metti un Cd e mandali a fare in cul0. Che te ne frega di avere Bocelli dal vivo? Che ti frega che Bocelli sia lì? Sì, certo, è un icona, lo vedi…lui non ti vede ma tu lo vedi… Ma che ti frega di avere i tre? Prendi i tre nanerottoli… metti un cd, che non ti costa un cazz0” (…) “Io non so se sanno esattamente cosa sia, io li ho conosciuti e sono ragazzi che non hanno mai studiato il latino, non conoscono, ma loro hanno risposto “Non appoggiamo il populismo xenofobo”. (…) Qualcuno le conosce le loro idee? Loro devono cantare o essere d’accordo con le idee di Trump? Vorrei ricordarvi che voi siete stati lanciati dal mio amico Tony Renis. Un italiano, culo e camicia con Berlusconi, xenofobo e populista, bravissimo e simpatico. L’avete anche incul@to, perché dopo che lui vi ha sostenuto, ha parlato a me di voi per primo, voi l’avete tradito per stare con Torpedine. Michele Torpedine, il vostro agente, che è anche l’agente di Bocelli”

Successivamente, a finire nell’occhio del ciclone è stato Gianluca Ginoble che, nel sottolineare come fosse qua abitudine frequentare l’Hotel Rigopiano, teatro della recente tragedia, ha dovuto condividere una nota, su Twitter, specificando il senso della sue parole, come potete leggere qui sotto:

Infine, nelle scorse ore, sul profilo ifficiale del trio musicale, è apparso un messaggio, con lo screenshot delle mail – da qualcuno messo in dubbio— sull’invito ricevuto per esibirsi all’evento di Donald Trump. Insieme alla copia delle mail, anche un messaggio ben chiaro:

Leggiamo disgustati l’ultimo attacco fatto contro di noi sul web dai soliti personaggi televisivi e dai loro squallidi seguaci. Ancora una provocazione che fatta in un momento così drammatico per tutti e per uno di noi in modo particolare, diventa un atto miserabile.

Difatti strumentalizzare addirittura con gratuita volgarità la disgrazia che colpisce l’intero Paese per tornare ancora sulla nostra mancata partecipazione ai festeggiamenti dedicati al nuovo Presidente degli USA, in questi drammatici momenti non interessa noi né tutti gli altri italiani, così come restano irrilevanti i commenti negativi e diffamatori a noi rivolti da chi non ci apprezza.

Pubblichiamo comunque la documentazione dell’effettivo invito ricevuto per la nostra esibizione richiesta per l’insediamento del Presidente Trump e da certi detrattori data per falsa, solo per rispetto nei confronti dei nostri fan e di tutti coloro che ci seguono, ci stimano e ci vogliono bene.

Tante difatti sono state le dimostrazioni di stima ricevute e le difese prese nei nostri confronti da persone ben pensanti che senza pregiudizi non hanno mai messo in dubbio la nostra onestà intellettuale, unitamente a quelli che, giusta o sbagliata, hanno condiviso la nostra scelta.

In altra sede poi sono già state intraprese dai nostri legali opportune e decise azioni contro l’evidente diffamazione cui siamo stati sottoposti, per salvaguardare il nostro buon nome, la nostra attività professionale e la nostra rispettabilità individuale.

Piero Barone, Ignazio Boschetto Gianluca Ginoble, de IL VOLO.

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