Home Eurovision Song Contest Ecco quali sono i Paesi che hanno ottenuto zero punti (Nul points) all’Eurovision Song Contest

Ecco quali sono i Paesi che hanno ottenuto zero punti (Nul points) all’Eurovision Song Contest

Nella storia dell’Eurovision Song Contest è difficilissimo riuscire a prendere zero punti da ogni giuria. Ma è successo per alcuni Paesi…

8 Maggio 2024 17:18

Nel corso dell’Eurovision Song Contest è difficile avere in mente con chiarezza chi sarà il Paese trionfatore. Fino all’ultimo, tra l’assegnazione dei punti da parte delle giurie e il televoto, non si può definire con assoluta certezza chi potrebbe essere il vincitore. La speranza che accomuna tutti i Paesi in gara è sicuramente quella di non arrivare all’ultimo posto della classifica. E, se proprio così dovesse essere, di non ottenere una vera e propria débâcle.

Nella storia di questa gara musicale, ci sono stati (rari) esempi di artisti e Paesi che hanno ottenuto zero punti (Nul Points) da parte delle giurie degli altri Paesi in competizione. Non è sicuramente facile ma, ahimè, è possibile. Siccome ogni paese partecipante esprime una serie di voti di preferenza, con l’attuale sistema di punteggio è raro che una canzone non riceva alcun punto; un tale risultato significa che la canzone non è riuscita a entrare nella top ten delle canzoni più popolari in nessun paese.

Nel 2003, il Regno Unito ha partecipato all’Eurovision Song Contest 2003 con la canzone “Cry Baby” scritta da Martin Isherwood. La canzone è stata eseguita dal duo Jemini. Nella finale, il Regno Unito si è esibito per 15esimo e si è piazzato ventiseiesimo (ultimo) su 26 paesi partecipanti, senza riuscire a segnare alcun punto. Questa è stata la prima volta che la nazione si è classificata ultima nella storia della competizione e anche la prima volta che la nazione ha ricevuto punti nulli. Un disastro.

Un altro caso di zero punti vede protagonista la Norvegia. Nel 1963 fu rappresentata da Anita Thallaug, con la canzone “Solhverv” Il pezzo fu scelto al Gran Premio di Melodi il 10 febbraio. La Thallaug non aveva originariamente eseguito “Solhverv” all’MGP, ma venne chiesto di diventare la rappresentante del Paese quando l’artista vincitrice, Nora Brockstedt, si ritirò da una terza apparizione all’Eurovision, parlando di un conflitto di programmazione con altri impegni precedentemente concordati. Si vociferava, tuttavia, che Brockstedt considerasse “Solhverv” una canzone scadente, che difficilmente avrebbe avuto successo al concorso, e non voleva rischiare di danneggiare la sua reputazione con uno scarso risultato dopo che le sue due precedenti esibizioni all’Eurovision avevano guadagnato terreno. piazzamenti relativamente rispettabili. E non ebbe torto visto gli zero punti ottenuti al termine della kermesse canora.

Nel 2015 ecco “I Am Yours” è una canzone eseguita dalla band austriaca The Makemakes. Il pezzo ha rappresentato l’Austria all’Eurovision Song Contest 2015 dove si è classificata all’ultimo posto, segnando zero punti e diventando quindi il primo paese ospitante nella storia del concorso a non segnare punti. Ha raggiunto la posizione numero 2 nella classifica austriaca dei singoli più venduti, nonostante lo scarso successo a livello europeo.

Caso diverso quello di Anguun con la canzone “Echo (You and I)“. Fu scelta per rappresentare la Francia all’Eurovision Song Contest 2012. Essendo il paese incluso tra i “Big Five”, la canzone si è qualificata automaticamente per la finale dell’Eurovision. Ma il risultato fu al di sotto delle aspettative finendo al 22esimo posto e segnando solo 21 punti, con zero punti dal televoto. Anggun in seguito disse alla stampa che inizialmente sperava di raggiungere un posto tra i primi 10 ed era profondamente delusa dal risultato.

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