Home Eurovision Song Contest Eurovision Song Contest 2024, Israele: fischi durante l’esibizione di Eden Golan

Eurovision Song Contest 2024, Israele: fischi durante l’esibizione di Eden Golan

Durante la finale dell’Eurovision Song Contest 2024, il pubblico della Malmö Arena ha fischiato durante l’esibizione di Eden Golan.

11 Maggio 2024 23:30

L’esibizione di Eden Golan, la cantante israeliana che sta rappresentando l’Israele all’edizione 2024 dell’Eurovision Song Contest, è stata accompagnata da fischi e urla del pubblico presente alla Malmö Arena di Malmö, in Svezia, in segno di protesta. Le manifestazioni di dissenso da parte del pubblico sono state ben udibili, soprattutto verso il finale della canzone, dal titolo Hurricane. Proteste simili da parte del pubblico si erano verificate già durante le semifinali.

Da segnalare, inoltre, che durante l’esibizione di Eden Golan, molti dei giornalisti presenti alla Malmö Arena hanno lasciato la sala stampa, con l’esibizione della cantante che è stata applaudita solamente dai giornalisti israeliani presenti.

Ricordiamo che Hurricane è una versione decisamente modificata della canzone originale presentata da Israele, dal titolo October Rain, di cui il testo faceva riferimento alla guerra tra Hamas e Israele.

L’UER, l’organizzazione che gestisce l’evento, aveva respinto il brano proprio a causa del forte contenuto politico del testo.

La Israeli Public Broadcasting Corporation, inizialmente, si era rifiutata di modificare la canzone, mettendo così a rischio la partecipazione a quest’edizione. Dopo le pressioni del presidente israeliano Isaac Herzog, alla fine, October Rain è stata modificata, diventando così Hurricane.

Le richieste di esclusione giunte da altri paesi nei riguardi di Israele, comunque, non sono mancate e anche questa settimana, la situazione tesa creatasi a Malmö è eloquente.

Alessandra Mele, la cantante italo-norvegese portavoce della Norvegia all’ESC 2024, e Kaarija, spokesperson per la Finlandia, ad esempio, hanno deciso di ritirare il loro mandato.

Prima della seconda semifinale con Israele in gara, inoltre, l’emittente pubblica belga VRT ha diffuso un messaggio contro il genocidio a Gaza e contro il governo israeliano.

A Malmö, per protestare contro la presenza di Israele in gara, infine, si sono riuniti anche i manifestanti pro-Palestina, tra i quali era presente anche Greta Thunberg.

Eurovision Song ContestNotizie