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E’ morto Enzo Jannacci

Il cantautore milanese è morto all’età di 77 anni.

pubblicato 29 Marzo 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 09:55

Il cantautore milanese Enzo Jannacci è morto oggi, 30 marzo 2013, all’età di 77 anni. Jannacci è venuto a mancare al termine di una lunga malattia che aveva notevolmente diminuito la sua presenza sulle scene.

Cantautore ma anche attore, cabarettista e cardiologo, Jannacci debuttò nel mondo della musica negli anni ’50, precisamente con il jazz, iniziando a suonare in alcuni locali milanesi. Sempre in quel periodo, Jannacci si avvicinò anche al cabaret.

Negli anni ’50, iniziò a collaborare con Tony Dallara, diventando tastierista dei Rock Mountains, e con Adriano Celentano, collaborando, sempre come tastierista, dei Rock Boys. Successivamente, insieme a Giorgio Gaber, conosciuto ai tempi del liceo, formò il duo de I due Corsari.

Nel mondo del jazz, Jannacci ha suonato con artisti del calibro di Stan Getz, Gerry Mulligan, Chet Baker e Franco Cerri.

Negli anni ’60, Jannacci iniziò a collaborare con Sergio Endrigo e cominciò a frequentare il Derby, celebre locale milanese di cabaret. In quel periodo, iniziarono anche i primi lavori cinematografici. Nel ’64, Jannacci pubblicò il suo primo album, La Milano di Enzo Jannacci, che contiene la famosa canzone El portava i scarp del tennis.

Il grande successo arrivò, però, con il quarto album, Vengo anch’io. No, tu no., disco che contiene il tormentone omonimo. Jannacci balzò in cima alle classifiche.

Negli anni ’70, Jannacci pubblicò gli album La mia gente e Jannacci Enzo, per il quale collaborò con Paolo Conte. In questo periodo della sua vita, l’artista si dedicò soprattutto alla sua professione di medico ma continuò a fare musica, realizzando, tra gli altri, anche l’album Quelli che… Nel 1977, Mina reinterpreta dieci pezzi di Jannacci nell’album Mina quasi Jannacci.

Negli anni ’80, Jannacci riacquista la fama persa nella decade precedente grazie all’album Ci vuole orecchio, uno tra i più venduti della sua carriera.

Nel 1989, partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo, con la canzone Se me lo dicevi prima, esperienza che si ripeterà due anni dopo, con il brano La fotografia. A Sanremo, Jannacci ci tornerà altre due volte: nel 1994, insieme a Paolo Rossi, con la canzone I soliti accordi e nel 1998, con la canzone Quando un musicista ride.

Negli ultimi anni, ha partecipato alla trasmissione Zelig, dove suo figlio Paolo ha lavorato come direttore d’orchestra, e in uno speciale di Che tempo che fa dedicato a lui condotto da Fabio Fazio. Il suo ultimo film è stato La bellezza del somaro di Sergio Castellitto.

Enzo Jannacci, all’anagrafe Vincenzo, è deceduto intorno alle ore 20:30 nella clinica Columbus di Milano. Al suo capezzale, era presente tutta la sua famiglia.

Foto | © Getty Images

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