Home J-Ax Dj Jad a Blogo: “Articolo 31? Vogliono togliermi quello che ho creato”. E su J-Ax…

Dj Jad a Blogo: “Articolo 31? Vogliono togliermi quello che ho creato”. E su J-Ax…

Dj Jad rompe il silenzio: ecco la sua verità sul “marchio Articolo 31”. Intervista.

pubblicato 16 Maggio 2017 aggiornato 16 Ottobre 2020 16:34

“Gli Articolo 31 ritornano, e lo fanno con un tour nazionale e un album (in uscita in autunno). Il progetto di DJ JAD per i ‘nuovi’ Articolo 31 non parte dall’idea di un nuovo front-man che sostituisca J-AX ed il ruolo che lo stesso ha rappresentato per il passato e l’importanza del gruppo, ma nasce dal principio che questo progetto possa crescere attraverso sempre nuove collaborazioni a secondo dell’esigenza artistica del momento”. Così un comunicato stampa ha annunciato il ritorno il ritorno in scena di Dj Jad, 50% della storica formazione degli Articolo 31.

Best Sounds, etichetta produttrice degli album degli Articolo, ha diffidato il disc jockey dall’utilizzo del marchio e chiede 10mila euro al giorno per l’eventuale mancato adempimento. “Best Sound afferma di possedere un atto sottoscritto da Ax e Jad in cui vengono ceduti i diritti su quel marchio”, ha dichiarato all’Ansa Michele Cianci, legale di Jad. Pare infatti che il nome “Articolo 31” fosse stato registrato presso l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi nel 1994 da Best Sounds (e registrato a livello europeo nel marzo 2017 da Perrini). “Noi disconosciamo qualsiasi scrittura abbiano tra le mani, inoltre c’è differenza tra un logo e un nome”, ha concluso Cianci.

E Jad, all’anagrafe Vito Perrini, in tutto questo? Ne parla per la prima volta con noi.

Cosa sta succedendo? Come la stai vivendo?

“Non ho parole per quello che mi sta accadendo, sono amareggiato. Non mi aspettavo una cosa del genere. Soprattutto da parte del mio ex produttore (Franco Godi, ndr), persona alla quale ho voluto bene come un padre e che ho scelto addirittura come testimone del mio matrimonio. Tutt’ora non riesco a provare astio, mi chiedo solo il perché. Io non ho firmato nessuna cessione del marchio Articolo 31, che in un certo senso ho creato”.

Andiamo con ordine. Come nasce “Articolo 31 DJ Jad Project“?

“E’ un progetto nato grazie alle persone che continuano a volermi bene. In questi anni ho ricevuto migliaia di messaggi in posta privata e su Facebook, tutti mi chiedevano di tornare sulla scena e così li ho voluti accontentare. E’ un progetto senza frontman: ci sono quattro musicisti e due voci, una femminile ed una maschile. Proponiamo i miei brani storici riarrangiati e reinterpretati in una chiave nuova. La mia musica non potrà mai morire perché ha un valore di base. Non è business per me. E’ un valore che va oltre, è una parte di vita”.

Il tour ha già dieci date fissate in giro per l’Italia ma Best Sounds contesta l’utilizzo del marchio Articolo 31: continuerete ad andare avanti?

“Non mi spezzo davanti a niente. A questo giro non mi fermo, vado avanti. Non è una questione di soldi, non vado in tour per questo: vuol essere l’evoluzione di quello che è stato in passato. Ho ancora tanta voglia di fare e questo nuovo progetto mi sta dando energia e carica. Non sono spaventato, sono apposto con la mia coscienza”.

C’è anche una richiesta di risarcimento.

“La richiesta di risarcimento la trovo di cattivissimo gusto. Il mio ex produttore detiene tutte le edizioni dei nostri album, a livello editoriale continua a guadagnare centinaia di migliaia di euro con i nostri brani. Io invece sto con le pezze al culo, non me la vivo bene economicamente”.

Il marchio Articolo 31 lo senti talmente tanto tuo (d’altronde sei stato il co-fondatore) che ce l’hai tatuato sul corpo…

“Me lo son tatuato ancora prima del 1994 (anno nel quale sarebbe stato depositato il marchio a nome Best Sounds, ndr)”.

In tutto questo J-Ax, interpellato da Rockol, si è trincerato dietro un ‘no comment’. L’hai sentito?

“Le nostre strade si sono separate. Lui ha voluto fare tutt’altro, io continuo per la mia strada. Non abbiamo litigato e anzi sono contento per i suoi traguardi. Ma io ci tengo a portare avanti i miei valori, è una questione di etica. Ho un solo grande rammarico: il fatto che non sia venuto neanche al funerale di mia mamma quando lei gli dava sempre il piatto di pasta. Ho ricevuto solo un sms dopo la morte di mia mamma…”.

Vuoi dirgli qualcosa?

“Se fosse qui davanti a me e mi guardasse negli occhi, capirebbe molte cose”.

Oggi sarebbe possibile una reunion?

“Anche alla luce di questo episodio, direi di no. Piuttosto sto con le pezze al culo… Io esisto grazie al mio pubblico, sono loro che mi danno la forza di reagire e continuare portare avanti quello in cui credo. Nonostante tutto. Se esisto è grazie a loro e non potrei mai tradirli”.

Altri li hanno traditi?

“(risata amara, ndr) Le persone intelligenti lo capiscono da sole”.

Ma perché gli Articolo 31 si erano separati? C’è un po’ di mistero su questo…

“La verità si saprà presto”.

Intanto stai lavorando ad un album.

“Sto lavorando al nuovo album, uscirà in autunno. Ci saranno cinque-sei brani riarrangiati, non la chiamerei roba vecchia perché è ancora attuale: la vera musica non invecchia mai. E poi ci saranno sei-sette brani inediti. Qualcosa dovrebbe uscire già quest’estate”.

Siamo a disposizione di Best Sounds e di J-Ax.

IntervisteJ-Ax