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Dettaglio, Simba La Rue: testo, video, significato della canzone

Dettaglio: testo, video ufficiale, audio, significato della nuova canzone di Simba La Rue in tendenza nella sezione musica di Youtube

pubblicato 25 Maggio 2022 aggiornato 8 Gennaio 2024 16:20

Porta per titolo ‘Dettaglio’, il nuovo singolo di Simba La Rue, ultimo estratto dall’album ‘Crimi’. Il video della canzone, in pochi giorni, è finito in tendenza nella sezione musica di Youtube.

Simba La Rue
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Un altro affresco nudo e crudo di un artista che ha ottenuto il proprio riscatto grazie alla musica.

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Clicca sulla foto, in basso, per vedere il video con l’audio ufficiale della canzone.

Simba La Rue

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Ecco il testo di ‘Dettaglio’:

Metà della mia faccia è contenta
L’altra metà, poto, sembra spenta
Per diciott’anni ho visto solo merda
La faccia di mia madre alla sentenza
Non ci credevo,
lei non ci credeva, colloqui in galera
L’affetto mancava, pensavo la sera,
pensavo di sera
Pensieri brutti, l’umore scendeva,
l’umore scendeva
Non c’è un cazzo di bello, o fai gli abusi,
o ti abusano in galera
(Amm”a fa ‘e tarantelle?)

Oh fra’, che cazzo ti prende?
Ti ricordi quando eravamo niente
Abbiamo obbiettivi precisi,
a differenza di tutta ‘sta gente
Wh-white coco, dosi per il cliente
Akha, poto, poli’, meglio non scendere
Ho visto più della metà degli amici in manette,
di che ti lamenti?
Ho visto la merda, tu in confronto niente
Parlano, fa niente, so chi in strada vale veramente
So chi in strada ha fatto i soldi veramente
Soldi facili non sono facili
se poi di facile è solo spenderli
Sono in strada non per farmi prendere
Sono in strada non per farmi prendere.

La facevo al dettaglio,
dietro alle sbarre da un giorno all’altro
Vedevo mamma dalle foto,
parlavo poco e pensavo tanto
In tribunale io non parlo, il giudice mi condanna
La miseria non mi manca,
mi manca casa e il profumo di mia mamma
La facevo al dettaglio,
dietro alle sbarre da un giorno all’altro
Vedevo mamma dalle foto,
parlavo poco e pensavo tanto
In tribunale io non parlo,
il giudice mi condanna
La miseria non mi manca,
mi manca casa e il profumo di mia mamma

La-la-latitante, ho fatto latitanza, abrahn, grazie
Rivo basta, compro borse di marca solo per mia mamma
Non smetterò mai di ringraziarla
Nonostante l’infanzia
ora veste di marca, niente più le manca
Sistemo mamma, nuo-nuova macchina, sistemo casa
In-in-inverno freddo,
casa fredda per le notti fredde
Ricoperte per un bagno caldo, riscalda le pentole
Questi rapper, giuro, mentono
Ho visto la merda io veramente
Ma sono anni che non mi lamento
Sono già vent’anni zitto in silenzio

La facevo al dettaglio,
dietro alle sbarre da un giorno all’altro
Vedevo mamma dalle foto,
parlavo poco e pensavo tanto
In tribunale io non parlo,
il giudice mi condanna
La miseria non mi manca,
mi manca casa e il profumo di mia mamma
La facevo al dettaglio,
dietro alle sbarre da un giorno all’altro
Vedevo mamma dalle foto,
parlavo poco e pensavo tanto
In tribunale io non parlo,
il giudice mi condanna
La miseria non mi manca,
mi manca casa e il profumo di mia mamma.

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