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Anche Intimacy diventerà un album di remix

Era già successo al tempo di “Silent Alarm”, primo e fortunatissimo disco dei Bloc Party. Per sfruttare la buona dose di popolarità del disco Kele Okereke e soci decisero di pubblicare “Silent Alarm Remixed” dove affidavano ogni traccia del disco nelle mani di alcuni dj e produttori più in voga nella scena mondiale.Visto che anche

pubblicato 18 Marzo 2009 aggiornato 31 Agosto 2020 10:08


Era già successo al tempo di “Silent Alarm”, primo e fortunatissimo disco dei Bloc Party. Per sfruttare la buona dose di popolarità del disco Kele Okereke e soci decisero di pubblicare “Silent Alarm Remixed” dove affidavano ogni traccia del disco nelle mani di alcuni dj e produttori più in voga nella scena mondiale.

Visto che anche “Intimacy” è un album di buon livello non c’è da stupirsi che il gruppo londinese abbia provato a fare il bis. Infatti l’undici maggio uscirà “Intimacy Remix”.

Anche per stavolta i nomi tirati in ballo nell’operazione sono davvero notevoli: da Armand Van Helden a Phase One, passando per i Mogwai e il nostro conterraneo Banjo or Freakout. La tracklist la potete vedere dopo il link insieme a Signs nella versione remixata proprio da Armand Van Helden.

‘Ares’ (Villains)
‘Mercury’ (Hervé Is In Disarray)
‘Halo’ (We Have Band Dub)
‘Biko’ (Mogwai)
‘Trojan Horse’ (John B)
‘Signs’ (Armand Van Helden)
‘One Month Off’ (Filthy Dukes)
‘Zephyrus’ (Phase One)
‘Talons’ (Phones RIP)
‘Better Than Heaven’ (No Age)
‘Ion Square’ (Banjo or Freakout)
‘Letter To My Son’ (Gold Panda)
‘Your Visits Are Getting Shorter’ (Double D)

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