Home Festival di Sanremo Aiello a Sanremo 2021 con il brano “Ora”: l’album “Meridionale” dal 12 marzo, le dichiarazioni della conferenza stampa

Aiello a Sanremo 2021 con il brano “Ora”: l’album “Meridionale” dal 12 marzo, le dichiarazioni della conferenza stampa

Aiello si racconta in conferenza stampa per la partecipazione a Sanremo 2021 con “Ora”: dal 12 marzo esce l’album “Meridionale”

19 Febbraio 2021 12:52

Aiello sarà in gara al Festival di Sanremo 2021 con il brano “Ora” e, dal 12 marzo, sarà disponibile il suo album di inediti, Meridionale.

Nel disco, Aiello racconta le proprie radici attraverso un linguaggio nuovo, frutto di una ricerca in continua evoluzione, la cui parola chiave è ‘contaminazione’, di suoni e generi. Nelle tracce, le chitarre classiche e latine incontrano sonorità R&B e Urban, il Clubbing si alterna al Flamenco, la musica popolare meridionale abbraccia il Cantautorato italiano. Lo stile del cantante è un’esplorazione instancabile e appassionata e quest’album è il suo tentativo sincero di definire ancora una volta il pop alla propria maniera.

“Meridionale” è composto da 10 tracce, tra cui i singoli “Vienimi (a ballare)”, certificato disco d’oro, “Che canzone siamo” e “Ora”, che sarà presentata sul palco del Teatro Ariston per la 71° edizione del Festival di Sanremo, un brano che mescola Pop, Classic e Urban, prodotto da Mace e Brail.

Ecco le dichiarazioni di Aiello in occasione della conferenza stampa di presentazione dell’album e a poche settimane della sua partecipazione al Festival di Sanremo 2021:

“Sono felice ed emozionato per il mio secondo disco, sempre complicato dopo l’esordio. Ho provato a fare un lavoro di grande onestà e trasparenza, chiedendo a me stesso un passo in avanti, una evoluzione. “Meridionale” è il nome del disco che non ho scelto a caso: sono orgogliosamente calabrese anche se da 14 anni vivo a Roma. Volevo accendere una luce su una terra di cui, a volte si parla in maniera negativa. Nessun dualismo tra Nord e Sud, sono nato in Calabria, vivo a Roma, amo Milano. Ascolterete pop mescolarsi a flamenco, urban, classic e R&b. Siamo riusciti a fare stare insieme questi colori. Io credo di aver fatto il massimo, quello che potevo. E’ una mescolanza naturali di colori che mi è venuta naturale. Spero che possiate sentire la passione e la carnalità nelle canzoni che sentirete nell’album. La mia idea di musica abbraccia non solo diversi generi ma anche vibrazioni. Ragiono sempre in un orizzonte di live. Ho sempre sognato una musica fatta di grandi abbracci, intimità, commozione, schiaffi, scosse e sudore. Dico sempre lacrime e sudore, schiaffi e abbracci. E’ quella che ho provato a fotografare in questo istante della mia vita”

Tra le canzoni presenti in “Meridionale” abbiamo ascoltato una breve anteprima di tre brani, spiegati da Aiello:

  • Farfalle” è il primo pezzo del disco dopo Intro. E’ il frutto di un’esigenza, una scossa, a gamba tesa con il viaggio sonoro per sonorità più forti anche se nel ritornello butto sempre quelle armature. Abbiamo tutti un cuore morbido. Avevo bisogno di scrivere una storia, mi sono messo seduto a casa con una tastiera. Avevo un quadretto con tre farfalle, era un regalo che mi avevano fatto nelle Filippine. E’ stato lo stimolo per scrivere di questa storia.
  • Scomposto” è la ballad per eccellenza del disco. Il pezzo manifesto della mia persona. Mi sento da sempre un po’ scomposto. Per me essere definito diverso, strano, non è mai stata un’offesa. Anche gli amici che mi vogliono bene, me l’ha sempre fatto intendere che non sembravo normalissimo. E questo è come mi siedo a tavola, a scuola, in macchina, come vivo tutto. Molto poco abbottonato, molto poco schematizzato. Sono per il flusso, per il rispetto di gusto e opinioni degli altri. Sono sempre molto fluido nel racconto e condivisioni delle mie cose.
  • Per la prima volta” è il mio desiderio di sonorità clubbing. Volevo far capire subito che io ho voglia di ballare, il primo segnale è stato quest’estate con il singolo Vienimi (a ballare).

 

“Sono sempre stato fan di Sanremo. Per molti qualcuno è visto come un ormai un classico ma tutti lo guardiamo. Non ho mai pensato che fosse una tappa obbligatoria nella carriera di un artista. Non credo sia un passo dovuto, non ci pensavo fino a qualche mese fa. Siamo stati tutti vittima di un momento storico molto duro. Sanremo è il più grande palco per far sentire la musica live. Ero solo nella mia casa di Roma, ho fatto alcune riflessioni. Anziché dare agli altri la responsabilità di alcune scelte, ho realizzato che avevo delle colpe. Dirselo non è mai bello, me lo sono urlato che sono stato uno str0nzo. E ho parlato di sesso, un sesso speciale, ibuprofene. Massima libertà di vedere quello che può vedere: curativo, liberatorio, tossico. Sono scappato dopo il sess0, me ne sono pentito. Non si può tornare indietro ma era giusto dirlo a me stesso ad essere onesto. Ho fatto ascoltare la canzone a mio cugino, Marco. Non è uno dalla lacrima facile. Alla fine della canzone l’ho visto perso e questa cosa mi ha molto emozionato. “Questa canzone ti è costata”, mi ha detto. Mi ha molto colpito come frase e me la sono portata dentro. E’ un pezzo che ho voluto vestire in modo non scontato”

Sono poi state fatte le domande dei giornalisti ad Aiello:

Aiello Cover meridionale

SVM, collaborazione nel disco: “Io volevo Napoli nel mio disco. La volevo donna, la volevo brava, cool. L’ho scoperta, in realtà, prima in una playlist e ne ho parlato subito col mio team. Poi l’ho conosciuta al Giffoni. Quando lavoravo al pezzo, ho sentito il bisogno di una voce femminile. L’abbiamo contattata, è stata entusiasta. Spero di meritarmi la sua fiducia”

Il dialetto napoletano sta sdoganando e sta dando una mano ad una scena lontana? “E’ quello che vorrei fare. Chiamando il disco “Meridionale”. A me non ha mai offeso. In passato chiamare qualcuno meridionale o terrone era un’offesa, per me è sempre stato un valore aggiunto. 9 su 10 dei nordici sono figli dei meridionali, per me non è mai esistita una divisione. La scena napoletana rispetto a quella calabrese è molto più avanti, stanno facendo un grandissimo lavoro in questa direzione. Volevo dare questa voce”

Un Sanremo particolare: “Non avremmo mai immaginato di vivere in una condizione del genere. Siamo mascherati tutto il giorno, isolati il più possibile. La tensione del Covid si accumula e si accavalla a quella legata a Sanremo. Zero amici, zero famiglia, zero sesso, mangio nella stanza… Non sono un eroe, ci mancherebbe altro ma è molto pesante. Se non fosse perché c’è una fiamma dentro di me, non so quanto avrei potuto reggere. Starò in hotel anche a Sanremo”

Una posizione nella classifica che farebbe sentire soddisfatto Aiello? “L’ultimo come Vasco Rossi che ha avuto poi una carriera pazzesca (ride) A me veramente la gara non interessa. Sarei felice se vincessi, chi non lo sarebbe? Ma è tutto così complicato… Ci sono i più forti. Se pensi di vincere o te la senti troppo e stai messo male, sottovaluti gli altri e stai messo male o hai troppe aspettative… ed è la stessa cosa di prima. Se arrivo ultimo e ho i  concerti pieni va benissimo così”

Ora, la canzone di Sanremo: “La malinconia è  il sentimento che più mi rappresenta nella scrittura. Provo a ballarci sopra. Ho sofferto tanto e ho fatto soffrire. Quando il passato è tornato a bussare, e lo fa anche spesso, se ho uno specchio mi guardo e dico “Dove ca**o vai?”. Se non ho uno specchio, scorro le immagini e dico “E’ passato”.

Non ho mai avuto rancore per il rifiuto alle Nuove Proposte avuto anni fa. Ai tempi, per tre giorni non è stato facile sentirmi dire no. Oggi non ci arrivo più sicuro ma un po’ più maturo, più pronto. Con gli occhi di oggi, non me lo meritavo allora. Tutto quello che sto avendo oggi me lo sono sudato, da solo, se non da parte delle persone che credono in me e mi apprezzano”

Significato della canzone di Aiello, Ora: “Non voglio mai dare limiti di interpretazione alle canzoni. Racconto la storia di questo ragazzo che ha vissuto l’inizio di una potenziale storia molto importante, facendo del sano sesso. Curativo che non è stato abbastanza curativo. Tossico perché poi sono scappato. Liberatorio perché mi aiutava ad uscire da un’altra situazione. Urlo, per la prima volta, di essere stato uno str0nzo. Non credo sia una cosa banale. Questa volta lo str0nzo sono stato io, era importante dirlo a me stesso e l’ho fatto. Il passato è fatto di tante storie. Su alcune passo molto velocemente, su altre ci affondo con tutti e due i piedi. In questo caso l’ho fatto con grande forza e tenacia.

Ecco, a seguire, la tracklist di Meridionale, in preorder e presave dal 20 febbraio:

01. Intro (Dove vanno a finire)

02. Farfalle

03. Che canzone siamo

04. Certe lune

05. Per la prima volta

06. Vienimi (a ballare)

07. Scomposto

08. La La Land

09. Di te niente (feat. SVM)

10. Ora

 

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