Home AC/DC Phil Rudd: “Voglio tornare negli AC/DC, bastano cinque minuti con Angus Young e mi ridaranno il lavoro”

Phil Rudd: “Voglio tornare negli AC/DC, bastano cinque minuti con Angus Young e mi ridaranno il lavoro”

Il batterista, agli arresti domiciliari, sembra credere fortemente che potrà tornare nella band che l’ha cacciato.

pubblicato 11 Agosto 2015 aggiornato 16 Ottobre 2020 16:57

La situazione di Phil Rudd, batterista degli AC/DC dal 1974 al 1983 e dal 1993 fino al 2014 (quando fu allontanato dalla band per i suoi guai giudiziari) si sta facendo un po’ triste.
Da alfiere della vita sregolata “sessO droga e rock and roll”, che si è beccato otto mesi per minacce di morte ad un suo sottoposto e per possesso di stupefacenti, rischia ora di passare per vagamente patetico, visto che continua a rilasciare dichiarazioni in cui si dice sicuro di poter rientrare negli AC/DC a tempo pieno, e che il suo sostituto è solo temporaneo, e non è nemmeno degno di lui.

Questo quanto ha detto a TV3, una televisione NeoZelandese:

“Ho molto a cui pensare, adesso. Sono cresciuto, ma non sono invecchiato. Spero ci sia una differenza. Voglio ancora suonare la batteria, ho ancora un sacco di energia e sto migliorando. Desidero solo una chance di tornare con i ragazzi e riprendere il mio percorso con loro. Rivoglio indietro il mio lavoro, tornare con loro in tour e fare un sacco di soldi. Chris Slade è un buon batterista, ma non ho idea di cosa stia facendo là sopra sul palco. Non ho niente contro di lui, ma spero che il suo non lavoro a tempo indeterminato.”

E questo il completamente del pensiero, a Rolling Stone

“Non appena tornerò libero, tornerò a fare quel che stanno facendo in ragazzi. Mi sento alla grande, voglio tornare dietro la batteria.
Tutti sanno che sono io il vero batterista degli AC/DC, ma Angus al momento lo nega. Non voglio mancargli di rispetto, ma siamo stati come fratelli, e sono sicuro che se mi darete cinque minuti chiuso in una stanza con lui, riavrò il mio lavoro. Ve lo prometto. Ho solo preso delle decisioni personali sbagliate, e negli AC/DC funziona così: se hai un problema personale, te lo risolvi da solo. Non viene a casa tua la band a darti una mano. Ecco, io i miei problemi li sto risvolendo, quindi tornerò con loro quando sarò a posto.”

Fra le tante cose di cui Phil sembra non essere consapevole, c’è anche il fatto che gli AC/DC dicono spesso di voler terminare la loro carriera una volta finito il tour mondiale, quindi Phil rischierebbe di tornare nella band una volta che si sarà sciolta per sempre…
Ma in ogni caso, visto il gradimento di Chris Slade (e la sua fedina penale pulita), la missione di Phil di tornare negli AC/DC sembrerebbe impossibile.

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