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Fabi Silvestri Gazzé al Postepay Rock in Roma, 30 luglio 2015: recensione e scaletta della tappa finale del tour

La grande festa per la tappa finale de Il padrone della festa Tour.

pubblicato 31 Luglio 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 03:03

Ieri, giovedì 30 luglio 2015, nella cornice dell’evento musicale Postepay Rock in Roma all’Ippodromo delle Capannelle della Capitale si è concluso il tour de Il padrone della festa di Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Max Gazzè. Il concerto del 22 maggio all’Arena di Verona doveva essere la tappa finale, ma i tre amici hanno voluto chiudere questo percorso artistico, musicale e umano (tutto trae spunto, ricordiamolo, da un’iniziativa umanitaria in Sudan) nella città che li ha visti crescere: Roma.

Fabi Silvestri Gazzè, Postepay Rock in Roma, 30 luglio 2015: recensione

Reduce dalla tappa del trio delle meraviglie nella mia Napoli, e della quale porto ancora dentro il magico ricordo, la data romana di chiusura de Il padrone della festa tour era un appuntamento assolutamente imperdibile.

Se ne è valsa la pena? Assolutamente sì! Fabi Silvestri Gazzè si riconfermano, per chi avesse ancora qualche dubbio o li avesse visti solo ieri per la prima volta suonare dal vivo, tre musicisti eccezionali. Nessuna replica per chi, come me, aveva già assistito ad una tappa del loro tour. Pezzi nuovi, arrangiamenti ed esecuzioni innovative ed originali, hanno assicurato tre ore vibranti al pubblico degli oltre 20mila accorsi da tutta Italia all’Ippodromo delle Capannelle.

La sensazione che avvolge subito dopo aver fatto ingresso è quella di una festa: complici i tanti stand per food&beverage e gli enormi spazi della location, anche il pre-concerto è stato davvero piacevole. Musica reggae, birrette da sorseggiare al tramonto e famiglie con bambini che ingannavano le ore di attesa godendosi un pic nic all’aria aperta. Un’atmosfera magica che di lì a poco lo sarebbe stata ancor di più. Una festa che i tre hanno allietato donandosi con la consueta generosità artistica, senza risparmiarsi. Al bando di palchetti e privè per stampa e accreditati, il concerto vissuto tra la gente che balla, salta e canta al ritmo dei loro brani e i brividi valgono da soli il prezzo del biglietto.

Lo spettacolo regalato da Niccolò, Max e Daniele (senza dimenticare la portentosa squadra di musicisti al seguito) è stata la degna chiosa a un anno di straordinari e meritati successi, sia discografici che live. I fan dell’uno sono diventati fan dell’altro, ammesso che non lo fossero già. L’amicizia umana ed artistica, di quelle forti, profonde e sincere, su quel palco ancora una volta si è vista. E si è vista nella loro opera, nel loro ‘coalizzarsi’ per regalare al pubblico un torrente di emozioni difficilmente spiegabili a parole senza il rischio di limitarle. Un’unione forte, nonostante le profonde differenze tra i tre, che te li fa amare ed apprezzare come se fossero un unico artista con una triplice anima: quella ironica, sagace di efficace schiettezza che induce a riflettere di Silvestri, quella elegante, sublime, che tocca le corde più profonde dell’animo umano di Fabi e infine quella timida, ma scatenata e scanzonata che ti fa ballare di Gazzé.

Ancora una volta un loro live si è rivelato essere un momento unico e prezioso. E l’immagine che resterà scolpita in modo indelebile è quella di un Niccolò che alla fine del concerto, quando tutti stanno andando via, rimane a braccia conserte sul palco quasi a dire “Non voglio andarmene, voglio godere ancora un po’ di questa bellezza”. E, se come ha detto in apertura Daniele Silvestri “Ogni addio in fondo è un arrivederci“, noi ce lo auguriamo davvero tanto!

Abbiamo fatto bene. il giorno dopo la fine di questo viaggio lungo due anni è tutto ancora più chiaro. Solo con Daniele…

Posted by Niccolò Fabi on Venerdì 31 luglio 2015

Fabi Silvestri Gazzè, Postepay Rock in Roma, 30 luglio 2015: scaletta

Anche stavolta i tre artisti hanno eseguito dal vivo brani del disco Il padrone della festa, ma anche tantissimi successi dei rispettivi repertori, e tanti altri se li sono deliziosamente “scambiati”. Questa la scaletta dei brani:

Alzo le mani
Life is sweet
Sirio
Una buona idea
Il flamenco della doccia
L’amore non esiste
Come mi pare
Ma che discorsi
È non è
Il solito sesso
Vento d’estate
Il mio nemico
L’avversario (Annina mia, Rosso, L’uomo più furbo, Dica, Le cose che abbiamo in comune)
Mentre dormi
Costruire
L’autostrada
Capelli Occhi da orientale Il timido ubriaco
Cara Valentina
Il negozio di antiquariato
Testardo
La favola di Adamo e Eva
Lasciarsi un giorno a Roma
Salirò
Sornione
Una musica può fare
Gino e l’alfetta
Sotto casa
Cohiba
Il padrone della festa

Fabi Silvestri Gazzè, Postepay Rock in Roma, 30 luglio 2015: gallery

Foto: Lorenzo Salvatori

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