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Lana Del Rey, Ultraviolence: la casa discografica inizialmente non era soddisfatta dell’album

Non tutti sembravano entusiasti del nuovo album della cantante statunitense

pubblicato 19 Luglio 2014 aggiornato 16 Ottobre 2020 16:18

Ultraviolence, il nuovo disco di Lana Del Rey tanto atteso da pubblico e critica, è stato pubblicato poche settimane fa ed è riuscito ad arrivare al primo posto della Billboard 200. Un ottimo riscontro per la cantante esplosa con il suo album d’esordio Born To Die.

Eppure, prima che venisse rilasciato, la casa discografica di Lana non sembrava particolarmente soddisfatta delle canzoni registrate e previste per la tracklist. Un periodo nemmeno breve, durato circa sei settimane e che vedeva il disco in una sorta di limbo:

“Voglio dire, credo che ci fossero persone che volevano lavorare con me. Non so chi fossero. Quando ho detto che ero pronta mi hanno detto qualcosa come ‘Sei sicura? Perché sento come si potesse andare oltre, are di più”

A produrre il lavoro è stato principalmente Dan Auerbach dei Black Keys. E anche lui si è lamentato esplicitamente per le interferenze dell’etichetta discografiche durante la lavorazione dell’album:

“Ci sono state un sacco di stron*ate a cui io non ero abituato. L’etichetta mi diceva: ‘Non abbiamo intenzione di darvi il budget per allungare questa sessione a meno che non senta prima qualcosa’ Allora noi abbiamo inviato a loro il mix e lo detestano, odiano il modo in cui è mixato. Ed ero lì a pensare ‘Grazie, stron*o.’ … Forse è normale per Lana, ma non è normale per me. Mi sono posto davvero sulla difensiva perché pensavo che fosse una stron*ata”

Via | Nme

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