Home Emma Marrone: le magliette autoironiche sulla disfatta all’Eurovision (Foto)

Emma Marrone: le magliette autoironiche sulla disfatta all’Eurovision (Foto)

Emma Marrone scopre l’autoironia: arrivare ventunesima all’Eurovision ha i suoi lati positivi…

pubblicato 5 Luglio 2014 aggiornato 15 Ottobre 2020 17:43

Emma Marrone ha scoperto l’autoironia. E ne va fiera. L’ex amica di Maria De Filippi è in partenza con il suo #Emmalimitededitiontour che la vedrà far tappa su e giù per l’Italia durante l’estate 2014. La cantante è reduce da un clamoroso insuccesso all’Eurovision Song Contest dove, nonostante pronostici favorevoli, si è portata a casa un risicatissimo ventunesimo posto, quasi il peggior risultato di sempre per il nostro Paese all’interno di quella importante manifestazione. Emma si sarà pure fatta battere da Conchita Wurst, quindi, ma di certo ha imparato a fare buon viso a cattive critiche. Ed ecco che spunta un merchandising molto particolare per il suo nuovo tour…

È proprio come sembra: sulle canotte che vedete nella foto qui sopra, è stato stampato il numero 21, piazzamento della Marrone all’Eurovision e, sulla schiena, compare la scritta Brown. Ma l’autoironia di Emma non finisce qui. Si è molto parlato, oltre che delle mutande-non mutande dorate con cui si è presentata sul palco, anche del suo inglese leggermente arrugginito ma nonostante questo pronunciato con orgoglio (e strafalcioni) durante l’Eurovision. Anche noi di SoundsBlog vi avevamo riportato il video-parodia definitivo sull’incresciosa diatriba Emma vs inglese e ritorno. Ma adesso arriva la presa in giro ufficiale, quella che la stessa cantante ha voluto stampare su un’altra maglia in vendita durante il tour:

Schermata 2014-07-05 alle 13.54.44

To want is to can, quale (sgrammaticato) motto migliore per riassumere la sua filosofia di vita? Bisogna ammetterlo: si dice che Emma non abbia mai brillato per simpatia, soprattutto agli occhi dei detrattori. C’è addirittura chi sostiene che tenda a sopravvalutare il proprio talento e a risultare, quindi, eccessivamente sicura di sé. Sia come sia, questa volta ha vinto. Con buona pace di Conchita Wurst, dell’Eurovision e delle malelingue.
Perché…to want is to can!

Schermata 2014-07-05 alle 14.02.29

Emma