Home Mika Dark Tranquillity, Mikael Stanne fa un viaggio storico/fotografico con Soundsblog

Dark Tranquillity, Mikael Stanne fa un viaggio storico/fotografico con Soundsblog

La band svedese sta per pubblicare Construct, il nuovo album.

pubblicato 13 Maggio 2013 aggiornato 16 Ottobre 2020 16:41

Dark Tranquillity: venti anni di carriera, dieci album, un live-dvd registrato a Milano. Dalla Svezia con amore, e anche con un po’ di aggressività: non ci si posiziona come “padrini dello Swedish Death Metal” per caso, e disco dopo disco la band di Gothenburg ha saputo ritagliarsi un’importante fetta di pubblico, al punto che l’attesa per il nuovo disco, Construct, si è fatta spasmodica. Il disco uscirà il 27 Maggio 2013, ma per presentarlo in anteprima il cantante Mikael Stanne è passato anche da Milano, e noi di Soundsblog l’abbiamo incontrato davanti ad una birra ghiacciata. L’intervista legata al disco la leggerete in occasione dell’uscita del disco, ma ora potete divertirvi con il gioco che abbiamo proposto a Mikael: avendolo fotografato, negli scorsi anni, tante volte e in tante situazioni diverse, gli abbiamo portato un po’ di foto della sua band, e gli abbiamo chiesto i suoi ricordi per ogni scatto, la prima frase che gli veniva in mente guardandosi sul palco del Gods Of Metal o ubriaco nel backstage di qualche festival. Godetevi le foto e i suoi ricordi (ha decisamente una buona memoria, nonostante la maggior parte delle volte fosse per sua stessa ammissione parecchio sbronzo). Ma prima, un saluto direttamente da lui.

Iniziamo il viaggio nella memoria fotografica dei Dark Tranquillity!
(Tutte le foto sono scattate da Paolo Bianco, escluse quelle con il credit sotto di esse e gentilmente concesse dagli autori dello scatto. Alcune di esse non sono di qualità perfetta, scattate in momenti di ubriachezza tanto sotto al palco che sopra. L’importante è immortalare il momento…)

(Evolution Festival 2005, Toscolano Maderno, 16.07.2005)
“Heyyy-oh! Fantastico! Penso che questo sia… o è il Gods Of Metal, o è quell’altro festival… Evolution! E’ stato l’anno in cui abbiamo suonato il pomeriggio, sotto il sole più caldo che abbiamo mai provato, perchè per un errore di booking dovevamo anche suonare la sera in Svezia… appena finito il concerto siamo partiti per l’aeroporto, un vero peccato perchè la location era fantastica.”


(Evolution Festival 2006 signing session, Toscolano Maderno, 15.07.2006 – foto by Emanuela Giurano)
“Ohh, qui sono con Michael! Eravamo al meet and greet a qualche festival? Sempre l’Evolution?
Mi diverto a fare i meet and greet, soprattutto se sono dopo il concerto. Se invece sono prima dello show, di solito vuol dire che sei appena arrivato al festival, sei stanco per il viaggio, eppure ti mettono seduto ad un tavolo a firmare decine e decine di autografi, limitandoti solo a dire ‘Ciao, grazie’ a chi hai davanti. Non sei ancora pronto, ti senti un po’ timido… ci vuole qualche birra prima! Direi che, vedendo il mio sorriso in questa foto, il meet and greet si stava svolgendo dopo il concerto, ero bello rilassato!”

(Magazzini Generali, Milano – 12.10.2010)
“Wow, guarda il tizio della security, è uguale ad Hulk Hogan! Siamo a Milano? Sicuramente è una foto scattata nel 2010, perchè mi ricordo di quelle scarpe, le avevo in quel tour!
Ci sono così tanti fotografi nella foto!”
Ti danno fastidio i fotografi, quando sei sul palco e cerchi di trovare una connessione con il pubblico?
“No, nessun problema. A volte qualcuno si è messo in mezzo mentre cercavo di stringere la mano alle prime file, ma niente di grave. Di solito, anzi, so che stanno lì solo per due-tre canzoni, e allora all’inizio mi concentro proprio sui fotografi, mi metto in posa, faccio qualcosa di stupido solo per divertirmi e per divertire loro. Ovviamente poi quando il pit è vuoto, mi scateno ancora di più, avendo un contatto diretto con i fan.”

(Evolution Festival 2006, Toscolano Maderno, 15.07.2006 – foto by Emanuela Giurano)

“Uuuuh, cazz0 se ero ubriaco! E’ sempre l’Evolution Festival? Nel 2006 siamo rimasti anche il giorno dopo, suonavamo il Sabato ma la Domenica era libera, siamo rimasti lì insieme a qualche band come i Nile, me li ricordo bene. La cosa che ricordo bene era il fatto che c’era un “open bar” con birra gratis, praticamente ti servivi da solo alla spina. C’era un bel sole, la location era fantastica, e abbiamo semplicemente continuato a bere, bere, bere: penso che quel concerto sia stato l’apice del nostro tour in fatto di alcolismo. Tutti i festival di quell’Estate avevano ettolitri di birra tutti per noi, e ci siamo divertiti tantissimo. Oggi non lo facciamo più così spesso, anche perchè proprio verso la fine di quel tour continuavamo a ficcarci nei guai per colpa dell’alcool. In Germania, o in Grecia, son finito sull’ambulanza dopo aver bevuto troppo, mentre qualcun altro della band si è trovato chiuso nel cofano di una macchina dopo una serata di sbronze, uno è finito a dormire in una tenda del campeggio del festival…
Per noi, una volta suonato il concerto cadono le inibizioni, sei ancora pieno di adrenalina e pensi di poter bere quanto vuoi, soprattutto se il giorno dopo non devi suonare. Peccato che poi a volte devi prendere un aereo la mattina presto, e il volo è un inferno.”


(Neckbreaker’s Ball, Live Club Trezzo, 03.11.2011)

“Qui sembro molto sorpreso! Che facce tiro fuori, a volte…”


(Rolling Stone, Milano – 31.10.2008 – dvd recording)

“Oh! Questo è… è il Rolling Stone? Dove abbiamo registrato il dvd. E guarda, c’è ancora Hulk Hogan nella security!
E’ stata una location perfetta per il dvd, il pubblico era fantastico, mentre io sul palco ero assalito da dubbi che non ho mai avuto prima: ‘Sto cantando bene? Come sta andando il concerto? E’ tutto perfetto? Sto dando il 100%?’. Avevamo ovviamente solo una chance per registrare lo show, e se eri presente saprai che tutto quel che abbiamo messo su dvd è stato inciso in diretta, non ci sono state pause o finzioni. Quindi c’era un tipo di pressione diversa mentre cantavo, parte del mio cervello si chiedeva se dovevo solo concentrarmi sul cantare alla perfezione come su disco, o se dovevo scatenarmi sul palco, rischiando di sbagliare qualcosa… A parlarne adesso sembrano stupidaggini, ma il risultato è stato proprio quello che speravamo.”
Sono passato davanti al Rolling Stone proprio per venire qui a incontrarti, e forse lo saprai o forse no: il locale ha chiuso nel 2009, una cosa tristissima per la musica live a Milano.
“Sì, mi avevano detto che il nostro sarebbe stato uno degli ultimissimi concerti suonati nel locale. Non vorrei rattristarti, ma a Gothenburg continuano ad aprire locali per far suonare la musica, e raramente ne vengono chiusi.”

(Mikael Stanne feat. Nell Sigland, Rolling Stone, Milano – 31.10.2008 – dvd recording)

“Oh, c’è Nell! E’ stata una cosa particolare, visto che non abbiamo mai avuto ospiti sul palco, ma per la registrazione del dvd abbiamo chiamato lei per cantare un paio di brani. Poi è salita sul palco con noi una volta sola ad Oslo, e quella è stata l’ultima volta che abbiamo avuto qualcuno sul palco con noi. Quindi questa foto è una sorta di rarità!”


(Gods Of Metal 2007, Idroscalo Milano)

“Questo è il Gods Of Metal, vero? E’ quando poi ha grandinato?”
No, quello è stato l’Evolution Festival, nel 2008. Stessa location, anno successivo.
“Allora al Gods è stato quando i Dream Theater hanno suonato dopo di noi, e qualcuno della band era sul palco per vedere un paio delle nostre canzoni ed eravamo esaltatissimi. Poi sono andato fra il pubblico a vedere il loro concerto, e a sorpresa hanno annunciato che avrebbero suonato tutto ‘Images & Words’, che è il mio disco preferito dei Dream Theater, così sono andato fuori di testa!
Ricordo poi, nella stessa location, quando appunto suonammo all’Evolution il Sabato e la Domenica restammo lì perchè in scaletta c’erano Opeth e In Flames, siamo rimasti lì per bere qualcosa con loro e divertirci. Era tutto fantastico, finchè durante gli Opeth il cielo è diventato nero, sembrava la fine del mondo. Il loro album era appena uscito, io non avevo ancora sentito le nuove canzoni e mi stavo esaltando guardandoli suonare dal lato del palco, poi ho guardato il cielo e tutto era nero… ho pensato che tutto fosse perfetto, per gli Opeth. C’erano i tuoni, i lampi, un’atmosfera magnifica. Poi ha iniziato a piovere appena gli Opeth scesero dal palco, e nell’attesa che gli In Flames potessero salire sul palco abbiamo iniziato a bere con loro. Scendeva la grandine più grossa mai vista, erano blocchi interi di ghiaccio grandi quanto il mio pugno. L’attesa si prolungava, e ad un certo punto gli In Flames hanno detto che se fosse andato avanti a grandinare ancora un po’, loro non sarebbero potuti salire sul palco perchè stavano iniziando ad essere troppo ubriachi! Alla fine non hanno suonato perchè la grandine aveva danneggiato parte dell’equipaggiamento, e noi siamo andati avanti a bere…”


(Foto promozionale per Construct, 2013 – foto by Daniel Falk)

“Una foto nuovissima! Eravamo un po’ stanchi, e forse si vede nella foto, però volvevamo fare una foto promozionale nel mio pub preferito di Gothenburg, si chiama The Rover, a dieci minuti a piedi da dove abito. Ha una selezione fantastica di birre da tutto il mondo, ed è il tipo di locale in cui entro e non ho bisogno di ordinare, mi portano loro quello che sanno che mi piace, e mi fanno provare qualcosa di nuovo che mi può piacere. I Dark Tranquillity del 2013 sono questi, e la foto ci rappresenta bene!”

Dark Tranquillity photos 2005 – 2013

Dark Tranquillity photos 2005 - 2013
Dark Tranquillity photos 2005 - 2013
Dark Tranquillity photos 2005 - 2013
Dark Tranquillity photos 2005 - 2013
Dark Tranquillity photos 2005 - 2013
Dark Tranquillity photos 2005 - 2013
Dark Tranquillity photos 2005 - 2013
Dark Tranquillity photos 2005 - 2013
Dark Tranquillity photos 2005 - 2013

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