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Ciao amore ciao – Marco Mengoni – Sanremo Story video

E’ stata emozionante anche per lo stesso Marco Mengoni reinterpretare la meravigliosa “Ciao Amore ciao”. Al termine del pezzo, infatti, il cantante aveva gli occhi lucidi, visibilmente commosso. Cliccate dopo il salto per vedere la sua performance Ciao amore ciao – Marco Mengoni – Sanremo Story Marco Mengoni celebra la storia del Festival a Sanremo

pubblicato 16 Febbraio 2013 aggiornato 16 Ottobre 2020 16:29

E’ stata emozionante anche per lo stesso Marco Mengoni reinterpretare la meravigliosa “Ciao Amore ciao”. Al termine del pezzo, infatti, il cantante aveva gli occhi lucidi, visibilmente commosso. Cliccate dopo il salto per vedere la sua performance

Ciao amore ciao – Marco Mengoni – Sanremo Story

Marco Mengoni celebra la storia del Festival a Sanremo 2013 con una canzone “maledetta”. Nella serata del venerdì di Sanremo Story canterà, infatti, Ciao amore ciao (da solo). E’ una canzone scritta dal cantautore italiano Luigi Tenco ed interpretata (in versioni separate) dallo stesso Tenco e da Dalida al Festival di Sanremo del 1967.

La canzone è tristemente nota per essere indissolubilmente legata al suicidio di Tenco, avvenuto a Sanremo il 27 gennaio 1967 dopo l’esclusione del brano stesso dalla finale del Festival.?Il brano aveva infatti ottenuto dalle giurie soltanto 38 voti su 900 e fu poi escluso dal ripescaggio dalla commissione di “esperti”. Qualche anno dopo, nel 1971, il brano venne cantato da Dalida a Canzonissima.

La canzone vuole essere sia d’amore che di critica sociale. Il testo si riferisce a una persona che, stanca di lavorare nei campi, parte per la città per cercare nuove opportunità professionali ed inseguire nuovi sogni. Per fare questo, però, deve lasciare la persona amata. Nel “nuovo mondo”, però, la persona protagonista del brano sembra trovarsi un po’ “spaesata”, tanto da aver voglia di tornare sui propri passi, se non fosse per i problemi economici.

Al centro, insomma, c’è la malinconia e il pessimismo caratteristico delle canzoni di Tenco, anche se il ritornello è insolitamente allegro, come se fosse un grido di speranza.

Vi sono delle differenze tra la versione di Tenco e quella di Dalida: la prima inizia, infatti, subito con la parte cantata, mentre la seconda inizia con un preludio strumentale.

La riproduzione dell’esibizione sanremese di Dalida, nell’omonima fiction interpretata da Sabrina Ferilli nel 2006, è stata al centro di enormi polemiche: i fan di Tenco hanno accusato gli sceneggiatori di revisionismo storico.

La strofa

L’attacco del brano è celeberrimo:

La solita strada, bianca come il sale
il grano da crescere, i campi da arare.
Guardare ogni giorno se piove o c’e’ il sole,
per saper se domani si vive o si muore
e un bel giorno dire basta e andare via.
Ciao amore, ciao amore, ciao amore ciao.
Ciao amore, ciao amore, ciao amore ciao.

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