Home Notizie Phil Woods è morto: addio al sassofonista di Just The Way You Are di Billy Joel

Phil Woods è morto: addio al sassofonista di Just The Way You Are di Billy Joel

Phil Woods è morto a 83 anni: aveva abbandonato le scene lo scorso 4 Settembre dopo il peggioramento di un enfisema polmonare.

pubblicato 30 Settembre 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 01:41

Phil Woods è morto all’età di 83 anni: il sassofonista contralto, soprannominato The New Bird in ricordo di Charlie Parker seppure gli stili non fossero di certo simili, è stato uno dei più grandi musicisti di jazz. Divenne famoso nel pop grazie a Billy Joel, che lo volle per incidere l’assolo di sax nella celeberrima Just The Way You Are.

Ancora sconosciute le cause della scomparsa, anche se proprio nel corso dell’ultimo concerto, tenutosi lo scorso 4 Settembre a Pittsburgh con un omaggio a Charlie Parker, Phil Woods si era presentato sul palco con i tubicini dell’ossigeno e aveva annunciato che quello sarebbe stato il suo ultimo concerto, perché i problemi respiratori dovuti ad un enfisema stavano peggiorando.

Nato nel 1931 a Springfield in Massachusetts, Phil Woods ricevette il primo sassofono in dono all’età di 12 anni, ma non sapendo come suonarlo provò a rivenderlo per dei soldatini. Fu la madre ad impedirglielo, consigliandogli di rivolgersi ad un insegnante, Harvey LaRose, che lo indirizzò alla ricerca del suo suono grazie ai lavori di Benny Carter. Lo stesso Carter, nel corso degli anni, divenne un mentore e un amico. Phil Woods andò a studiare alla Juillard di New York nel 1948, dove si diplomò in composizione e clarinetto perché non esisteva il diploma in sassofono. Fece parte di diversi ensemble, tra cui il gruppo di accompagnamento della grande cantante Sarah Vaughan negli anni Cinquanta.

Divenuto sempre più conosciuto nel circuito jazz, Phil Woods suonò negli anni con i più grandi sia del genere sia della musica black, come Thelonious Monk e Quincy Jones: il suo stile, che nonostante il soprannome “parkeriano” attingeva a pieno fraseggio da Cannonball Adderley (già compagno di suonate di John Coltrane), era estremamente apprezzato e gli consentì di provare a sperimentare nel corso degli anni Settanta e Ottanta, anche se non sempre in modo riuscito e di successo. Visse in Francia per un certo tempo dopo aver sposato la vedova di Charlie Parker, Chan Richardson Parker, con la quale il matrimonio durò vent’anni, poi tornò negli States per godersi gli ultimi anni di vita.

Vinse quattro Grammy (1975, 1977, 1982 e 1983) sia come Best Instrumental Jazz Performance, Individual or Group sia come Best Jazz Ensemble.

Insignito del premio National Endowment for the Arts Jazz Masters nel 2007, uno dei maggiori premi per i jazzisti, Phil Woods commentò con queste parole il riconoscimento:

Il Jazz non morirà mai. È una musica che durerà per sempre, e mi piace pensare che la mia musica sia in qualche luogo per restarci, forse non per sempre, ma per influenzare qualcuno.

Via | Jazzline, Post Gazette
Foto | Facebook

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