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Mika live gratis a Napoli il 18 maggio con Arisa, Palma e Almamegretta: il programma

Dopo le polemiche tra Sovrintendenza e Comune, arriva il via libera e il programma completo dell’evento, nato per festeggiare i 50 anni della Nutella.

pubblicato 16 Maggio 2014 aggiornato 20 Febbraio 2021 13:45

Sciolte, non proprio facilmente, le riserve della Sovrintendenza ai Beni Culturali e trovato l’accordo con il Comune di Napoli, la Ferrero ha annunciato il programma musicale per la giornata-evento del 18 maggio a Piazza del Plebiscito per festeggiare i 50 anni della Nutella.

Una domenica di appuntamenti e di attività gratuite per tutte le età che culmineranno in un lungo pomeriggio di concerti che si concluderà con il live di Mika. Prima di lui, però, il palco del Plebiscito vefdrà la presenza di molti altri artisti, tutti italiani. Di seguito la line-up dell’evento, con il concerto di Mika visibile anche in streaming web su nutellastories.com.

Il parterre oscilla tra la storia musicale di Napoli, rappresentata da James Senese e i Napoli Centrale – storica formazione in cui ‘militò’ anche Pino Daniele – e quella più ‘recente’ rappresentata dagli Almamegretta, passando per Simona Molinari, Giuliano Palma e Arisa, vincitrice di Sanremo 2014. Quindi ‘in prime time’ il live del cantante libano-britannico. Per chi ci sarà, questa è la scaletta dei concerti.

16:00 Almamegretta
17:00 Simona Molinari
18:00 James Senese e Napoli Centrale
19:15 Arisa
20:15 Giuliano Palma
21:30 Mika

Mika live gratis a Napoli il 18 maggio: sì a Piazza Plebiscito da Comune e Ministero

Mika in concerto, gratis, in Piazza Plebiscito a Napoli domenica 18 maggio 2014: l’annuncio ‘ufficial/ufficioso’ è stato dato solo oggi dal sindaco Luigi De Magistris, ma già da qualche giorno il cantante anglo-libanese aveva invitato i fans, non solo partenopei, a raggiungerlo in città.

L’evento, però, non è organizzato dal Comune di Napoli, ma dalla Ferrero che ha deciso di festeggiare proprio a Napoli i 50 anni della Nutella. Un dettaglio non di poco conto che ha scatenato un braccio di ferro tra la Sovrintendenza di Napoli e il Comune, cui si è inserito, in maniera decisiva, il Ministero ai Beni Culturali.

La Sovrintendenza, infatti, aveva fatto avere il suo no alla concessione della Piazza per un’iniziativa ‘commerciale’ come la celebrazione di un prodotto dolciario. Dal canto suo il sindaco De Magistris ha invece accolto con entusiasmo l’idea di fare di Napoli il cuore dei festeggiamenti per uno dei prodotti cult dei golosi non solo italiani.

Ma non di sola ‘gloria’ si nutre lo spirito. A fronte della concessione degli spazi, infatti, si era arrivati a un accordo economico che – stando a quanto pubblicato da Repubblica Napoli – impegnerebbe la Ferrero a versare 50.000 euro per ‘fitto’, servizi e per il restauro delle statue equestri della Piazza, che altrimenti rimarrebbero nelle attuali condizioni. Ovviamente l’azienda piemontese si impegnerebbe anche alla pulizia e al ripristino dell’area dopo gli eventi previsti nell’arco del’intera domenica di celebrazioni che culminerà con il concerto di Mika e – a quanto pare – di altri artisti anche nazionali.

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Ed è proprio ‘celebrazione’ la parola chiave su cui fa leva il Comune nel braccio di ferro con la Sovrintendenza che non ha ancora firmato il nulla osta alla manifestazione: non di evento commerciale in senso stretto si tratterebbe ma di una ‘festa’ aperta a tutti e assolutamente gratuita. Certo, sponsorizzata. Ed è su questo punto che si trascina un un vecchio contenzioso proprio tra Comune, Ministero e Sovrintendenza regionale ora al vaglio del Tar, che proprio su questo dovrebbe pronunciarsi il prossimo 8 maggio, a soli 10 giorni dall’evento. Al centro di tutto, infatti, ci sarebbe un decreto di vincolo sull’uso del Plebiscito che, come riporta Il Mattino, escluderebbe

“le iniziative a carattere commerciale e pubblicitario, per evidente contrasto con l’uso storico della piazza. Ecco quindi – commenta il quotidiano di Napoli – il motivo dello scontro tra Comune e Sovrintendenza cominciato lo scorso anno dopo le polemiche nate in occasione del concerto di Bruce Springsteen, quando la piazza fu chiusa visto che il concerto era a pagamento, quando a trarne beneficio furono in sostanza solo gli organizzatori del concerto del «Boss» e chi poté permettersi di pagare il biglietto”.

A favore del concerto di Mika si è schierato però il ministro Franceschini: la sua presa di posizione sembra sia stata decisiva per ‘sbloccare’ al situazione. Previsto per lunedì 28 aprile un incontro tra il direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Campania Gregorio Angelini (firmatario della delibera di cui sopra e ora invece ‘mandatario’ per conto del Ministro), il sovrintendente per i Beni architettonici Giorgio Cozzolino (in questi giorni in ferie) e i rappresentanti del Comune per definire ‘i dettagli’.

Il sindaco De Magistris però annuncia già la ‘vittoria’ e a un giornalista che questa mattina ha chiesto lumi sull’evento ha risposto entusiasta che:

“manifestazione e concerto sono confermati senza alcun dubbio. Le piazze sono del popolo e dobbiamo renderle fruibili liberandole dagli orpelli e dalle imposizioni burocratiche”

Vedremo cosa verrà fuori dalla riunione del 28 aprile: da qui dovrebbe arrivare il definitivo via libera all’organizzazione dell’evento, che ancora non è stato neanche pubblicizzato. E manca meno di un mese…

Intanto Mika si scalda. Al giudice (confermato) di X Factor tante chiacchiere non interessano: l’importante è cantare (e ‘celebrare’ lo sponsor).

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