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Guns N’ Roses: vent’anni fa uscivano “Use Your Illusion” I e II

Guns N’ Roses: vent’anni fa uscivano “Use Your Illusion” I e II

pubblicato 17 Settembre 2011 aggiornato 7 Settembre 2020 14:05

Nel 1989, i Guns N’ Roses erano in serie difficoltà. “G N’ R Lies” – il secondo album con tracce live e inediti acustici – pur non avendo eguagliato i record dell’esordio “Appetite for Destruction”, aveva ottenuto ottimi risultati. Il problema della band era riconducibile a una sola cosa: la droga. Durante un concerto al Los Angeles Coliseum, dove aprivano per i Rolling Stones, Axl Rose dichiarò che quello sarebbe stato il loro ultimo live perché troppi membri delgruppo “Ballavano con Mr. Brownstone” (nome di uno spacciatore, riferito al termine ‘brown sugar’, una delle varianti dell’eroina).

Nel 1990 entrarono in rehab Steven Adler, Slash ed Izzy Stradlin. L’unico che non riuscì a disintossicarsi fu Adler, che venne cacciato. Al suo posto arrivò Matt Sorum dei The Cult a cui poi si aggiunse il tastierista Dizzy Reed. L’anno successivo, le trenta tracce di “Use Your Illusion” arrivarono nei negozi divise in due album. Identica la copertina (una rielaborazione di un particolare de “La Scuola di Atene” di Raffaello Sanzio, ad opera dell’artista estone-americano Mark Kostabi) con la sola differenza del colore dominante: giallo per il volume uno, blu per il secondo.

Il disco segnò un momento di svolta per i Guns N’ Roses: i brani più aggressivi e veloci di “Appetite for Destruction” vennero sostituiti da ballad e cover, la scrittura diventò più articolata (basti pensare al successo “November Rain”) e il gruppo, anche grazie alla nuova sezione ritmica, sembrò aver raggiunto un sound più compatto che in precedenza. L’unico brano a comparire due volte (una per disco) fu “Don’t Cry”: epocale traccia che fu incisa con due testi diversi e alcune modifiche nell’arrangiamento. Registrata grazie anche all’aiuto di Shannon Hoon dei Blind Melon per le parti vocali, era un vecchissimo brano dei Guns: Izzy Stradlin lo suonava infatti già nel 1986.

Al successo dei due dischi (rimasero nella classifica di Billboard per 108 settimane e il volume uno si accaparrò un disco d’oro, tredici di platino e uno di diamante – poco meno ottenne il volume due), contribuì quella che era pensata come una monumentale tournée, della durata di tre anni e iniziata già prima della pubblicazione. I numeri diedero ragione al gruppo, ma i problemi legati ad alcol e droga non li abbandonarono mai del tutto. A pochi mesi dall’uscita di “Use Your Illusion”, Izzy Stradlin abbandonò i Guns N’ Roses, colpevoli – secondo lui – di aver speso troppo denaro per realizzare il video di “November Rain”, effettivamente uno dei più costosi della Storia della Musica.

Il tour fu portato a termine in qualche modo, ma il gruppo che ne uscì non era più lo stesso e da allora entrò in una fase di stallo creativo da cui tutt’ora fatica a riprendersi. Noi vogliamo festeggiare i vent’anni da “Use Your Illusion” con due brani. Il primo è proprio “November Rain”, il secondo è “You Could Be Mine”, che venne inserito nella soundtrack del film “Terminator II” lo stesso anno. Trovate entrambi i video qui di seguito.

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