Ghemon inizia la sua carriera nel 1996 cantando nei 15 barrato, un gruppo fondato dal suo amico Mobie. Nel 1997 abbandona il gruppo ed entra nel progetto Sangamaro insieme al suo amico Domenico. Nel 2000 pubblicano il demo Bloodstains che riceve grandi apprezzamenti dalla critica del settore. Nel 2002 il cantante si trasferisce a Roma e questo portò lentamente alla fine dei Sangamaro. Nel 2005 entra a far parte del progetto Soulville con il quale nel 2006 pubblicò l’EP Ufficio immaginazione.
Nel 2007 Ghemon inizia a lavorare in proprio. In quell’anno pubblica il mixtape Qualcosa cambierà Mixtape e successivamente il primo album, La rivincita dei buoni, che lo consacra come uno dei cantanti più interessanti della realtà hip hop italiana e che include il brano La politica del tempo (Johnny). Nel 2008 progetta con Macro Marco un concept EP, Cuore + Pistola, ma l’opera si ferma alla prima traccia, Splende in eterno. Alla fine quell’anno esce un altro EP, Embrionale.
Nel 2009 Ghemon, insieme al dj Tsura e al produttore Fid Mella, crea il trio Ghemon & The Love 4tet, e produce trentadue brani, di cui ventitré inclusi nell’album E poi all’improvviso impazzire. Fa parte del disco anche il singolo Goccia a goccia. Passano tre anni. Nel 2012 esce Qualcosa è cambiato – Qualcosa cambierà Vol 2, che è il sequel del mixtape del 2007. Nel 2014 pubblica il quarto album, Orchidee, anticipato dal singolo Adesso sono qui. Nel 2017 esce il quinto album Mezzanotte. Nel 2019 partecipa al Festival di Sanremo con il brano Rose viola e si classifica dodicesimo. Nel 2020 pubblica il sesto album, Scritto nelle stelle.
Nel 2021 torna al Festival nella categoria Campioni con il brano Momento perfetto, che anticipa il settimo album E vissero feriti e contenti.
Tra le sue canzoni più note si ricordano, oltre a quelle già citate: Quando imparerò, Pomeriggi svogliati, Vola alto, Grande, Un temporale, Bellissimo, Criminale emozionale, Questioni di principio, In un certo qual modo, Buona stella, Champagne e Inguaribile e romantico.