Home Ghemon Ghemon, Scritto nelle Stelle è il nuovo album: “E’ una scelta anti-commerciale”

Ghemon, Scritto nelle Stelle è il nuovo album: “E’ una scelta anti-commerciale”

Ghemon racconta il suo nuovo album, Scritto nelle stelle.

pubblicato 24 Aprile 2020 aggiornato 20 Febbraio 2021 13:56

Dario Giovannini, il direttore generale di Carosello Records, l’ha definita un’uscita anti-commerciale. Venerdì 24 aprile, in pieno lockdown, Ghemon ha deciso di pubblicare il suo nuovo album: Scritto nelle stelle. Undici tracce, che raccontano un’evoluzione. “Questo è un disco al quale ho lavorato più di un anno, da bravo secchione quale sono“.

Non mi potevo esimere dall’andare incontro ai fan“, ha raccontato per spiegare la decisione di non rimandare l’uscita. “I fan mi stavano chiedendo a gran voce il disco peché gli avrebbe migliorato questo momento. Certo, è stato possibile grazie a un team che mi ha sostenuto in questa scelta, ma la logica commerciale è venuta meno“. Questo concetto lo conferma anche Giovannini: “Tutti hanno deciso di posticipare l’uscita dei dischi. Gianluca, andando contro le logiche di noi discografici cattivi, ha deciso di andare incontro ai propri fan. E’ facile dire ‘i fan sono al primo posto’. Lui lo dimostra fattivamente. Credo che in Italia sia un unicum“. Originale è anche la scelta di “incontrare” i fan a distanza, con delle videochiamate. Una scelta per compensare all’impossibilità di fare un instore tour. “Avevamo venduto più di 3mila biglietti del tour. Mi stavano dando fiducia ancor prima del tempo. Prima di rincorrere il grande pubblico, devo riferirmi a chi mi ha sempre sostenuto“. Ghemon è profetico. “Sarà il disco più bello dell’anno più brutto. Anch” quando le cose vanno sottosopra cerco di trovarci un lato positivo”.

GHEMON E I TREND – “Io i trend li seguo da ascoltatore. Passo dall’ascoltarmi la trap ai successi dell’ultimo minuto, sono super attento come se fossi un ragazzo di 15 anni. Quello che però non mi va di fare è riportare il trend come è stato fatto da qualcun altro. Preferisco dargli la mia girata. Se devo fare la pasta al sugo, devo essere io a decidere quanto sale, cipolla o vino metterci. L’hip hop mi ha dato questa cosa, che manca ad alcuni ragazzi che stanno facendo trap: ovvero il far sentire la propria personalità. Anche se non arrivano i numeri giganteschi degli streaming, arriva il rispetto delle persone”.

GHEMON E’ UN RAPPER O UN CANTANTE? – “Non so se sia nato prima il cantante o il rapper. Siccome non dico mai balle, ieri ho letto un commento sotto a una mia intervista su Youtube. Un ragazzo diceva che sono 10 anni che ripeto sempre le stesse cose. Siccome sono uno che ragiona, mi ha dato una riflessione. La riflessione ultima è che sono cambiati gli interlocutori: non è colpa loro se non c’erano dieci anni fa quando ho cominciato a raccontare le cose”.

GHEMON E SANREMO – “Lo scorso anno è stata una centrifuga di cose, anche interessanti. C’è stato un Sanremo che è stato un incidente molto felice. Ci sono andato con un brano che non mi ha cambiato. E’ solo cambiata la platea, ma ho fatto il mio. Mi sono divertito, ho parlato con altre persone. Mi sono preparato tutta la vita per arrivare a queste platea. Un giorno mi hanno pure scambiato per Livio Cori. Quando quella cosa è finita non è stato un trauma, sono rientrato nella mia vita e ho capito di ripartire da capo per raccontare le mie cose. Mi sono messo a lavorare al disco”.

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