Home Festival di Sanremo L’Arena, Gli Stadio contro i talent: “Ci sono altri modi per fare carriera, ragazzi!”

L’Arena, Gli Stadio contro i talent: “Ci sono altri modi per fare carriera, ragazzi!”

I vincitori di Sanremo 2016, spalleggiati da Luzzatto Fegiz e Red Ronnie, hanno rilanciato la polemica contro i talent show

pubblicato 14 Febbraio 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 20:43

La vittoria di Sanremo degli Stadio ha assunto da subito un valore simbolico, dal momento che degli artisti della vecchia guardia e mai troppo “strombazzati” hanno battuto un sacco di rivali dei talent show.

La polemica contro i talent è stata, quindi, servita sul piatto d’argento a L’Arena di Giletti e a capitanarla è stato lo stesso Gaetano Curreri:

“Vogliamo essere un esempio per i ragazzi che amano la musica e dire che non sono costretti a passare dai talent show per far carriera. Si può far carriera in un altro modo. Noi siamo di un’altra epoca, ma ci sono tanti ragazzi che fanno musica, suonano, studiano e si impegnano, che vogliono fare il mestiere di musicista, si può fare”.

A quanto punto Mario Luzzatto Fegiz, storico detrattore dei talent show, ha spalleggiato il leader degli Stadio. Immancabile, a questo punto, l’intervento della più realista Mara Maionchi.

“I tempi sono leggermente mancati. Per le band forse è diverso, però bisogna lavorare molto, dieci ore al giorno come in ufficio, oltre che avere talento puro. E comunque il secondo posto a Sanremo è di un talent”.

Appunto, il secondo posto è di Francesca Michielin, la stessa che potrebbe andare all’EuroVision al posto degli Stadio. Al vincitore di Sanremo sarebbe spettato di diritto l’accesso alla famosa kermesse internazionale, ma Curreri ha già messo le mani avanti sul possibile forfait degli Stadio. D’altronde stiamo parlando di un gruppo molto attempato e molto tradizionale rispetto allo standard del partecipante medio.

Per questo potrebbe subentrare agli Stadio la seconda classificata, ovvero l’ex vincitrice di X Factor. Curreri si è anche offerto di scrivere un pezzo per lei. Come la mettiamo con la storia dei talent, allora? Red Ronnie ha operato una doverosa distinzione tra la massificazione dei talent e i talenti che comunque può generare:

“Francesca ha la potenzialità di diventare una stella del futuro. Si sa che io non amo i talent, perché distruggono la parte cantautorale della musica italiana. Questo non significa che il talent non crei anche dei veri talent. Lei quando è uscita vincitrice è stata ferma per imparare la musica. Ha una missione, la canzone che lei ha cantato va ben oltre un testo d’amore, è un testo di unione universale”.

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