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Morgan Wallen, scandalo per un video con insulto razziale: bannato dalle radio, escluso dagli AMA 2021

Morgan Wallen finisce tra le polemiche in America per un video con insulto razziale: bannato dalle principali radio ed escluso dagli Ama 2021

5 Febbraio 2021 00:23

Morgan Wallen, 27 anni – sebbene in Italia non sia così celebre- era una delle cosiddette promesse del mondo della musica country in Usa. Era? E’? Il motivo di tale indecisione è legata allo scandalo che ha travolto il cantante. Ha ottenuto per la prima volta visibilità nazionale, in America, come concorrente di “The Voice” nel 2014. Col passare degli anni ha rappresentato un importante passo avanti per il settore della musica country nel mondo dello streaming, grazie ad un sempre più elevato numero di ascolti. Per farvi un’idea, il suo ultimo album, “Dangerous: The Double Album”, è stato in cima alla classifica Billboard 200 (per tre settimane) e ha battuto il record di streaming country con ampio margine, grazie alle sue canzoni che hanno accumulato 240 milioni di stream solamente nella prima settimana.

Un successo in crescita, l’attenzione e il supporto delle radio, le classifiche che sorridono e i numeri uno -un sogno per qualunque artista in qualsivoglia settore- che finalmente diventano realtà. Poi… ecco il disastro, in pochissimi minuti.

Nella sera di martedì, il seguitissimo sito statunitense, TMZ, ha pubblicato un video, apparentemente filmato da un vicino, che sembrava mostrare Wallen tornare da una serata fuori a Nashville e urlare a qualcuno di prendersi cura di un’altra persona nel suo gruppo, riferendosi a quella persona con un insulto razziale.

Il video viene caricato e condiviso dal sito e immediatamente diventa virale, scatenando reazioni e conseguenze inevitabili.  Per capire la portato di quanto accaduto, il mattino seguente Spotify, Apple e alcuni dei più grandi conglomerati radiofonici del paese avevano rimosso Wallen dalle playlist e dalle loro radio, mentre l’etichetta discografica e la società di gestione del cantante, la Big Loud, annunciava che avrebbe “sospeso” il suo contratto a tempo indeterminato con lui. La Republic Records, una divisione di Universal Music Group che distribuisce le pubblicazioni di Wallen in collaborazione con Big Loud, ha affermato di sostenere la decisione, aggiungendo “tale comportamento non sarà tollerato”.

TMZ ha poi riferito che il cantante si era scusato in una dichiarazione, dicendo:

“Sono imbarazzato e mi dispiace. Ho usato un insulto razziale inaccettabile e inappropriato che vorrei poter riprendere. Non ci sono scuse per usare questo tipo di linguaggio, mai. “

Nonostante le scuse, le conseguenze sono continuate. Un importante proprietario di stazioni radio nazionali, la iHeartMedia, ha deciso di rimuovere immediatamente la musica di Wallen dalle sue playlist dopo aver visto il video incriminato (secondo quanto confermato da una portavoce), e Entercom, un altro grande attore radiofonico, ha fatto lo stesso. I rappresentanti delle società hanno affermato che le decisioni avrebbero avuto un impatto su più di 150 stazioni.

SiriusXM ha ritirato la musica di Wallen dalle sue piattaforme, che includono Pandora. Variety ha riferito che Cumulus Media, un altro importante proprietario di stazioni di musica country, aveva inviato una direttiva a centinaia di sue stazioni chiedendo loro di rimuovere Wallen dalle loro scalette in radio.

La rete televisiva CMT ha affermato che stava ritirando tutte le apparizioni di Wallen dalle sue piattaforme.

“Non tolleriamo né perdoniamo parole e azioni che sono in diretta opposizione ai nostri valori fondamentali che celebrano la diversità, l’equità e l’inclusione”, ha affermato CMT in una dichiarazione.

Nelle scorse ore, infine, l’Academy of Country Music ha dichiarato l’ineleggibilità dei Wallen alla prossima edizione degli American Music Awards.

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