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Lily Allen, Sheezus: recensioni del web e dei lettori

Le reazioni della critica al nuovo album della cantante inglese

pubblicato 13 Maggio 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 19:05

E’ uscito Sheezus, il nuovo album di Lily Allen, in grado di arrivare al primo posto della classifica inglese degli album più venduti. Un disco che ha diviso il pubblico e i fan. E i critici? Hanno apprezzato le nuove canzoni della cantautrice inglese? Oppure hanno bocciato il suo ultimo lavoro? Scopriamolo insieme:

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Sheezus, recensioni

Drowned In Sound: L’approccio potente ha un senso, in un certo modo, ma solo se la satira è forte e coerente. Troppo spesso, in Sheezus, non lo è.

The Quietus: Ciò che rende Sheezus così frustrante è che tra le scorie ci sono alcuni brani davvero interessanti.

Sputnikmusic: Come album di Lily Allen è beffardo, un’imitazione insulsa: uno stereotipo di Lily Allen.

Clash Music: Anche se ha momenti buoni, Sheezus è in gran parte privo del fascino pragmatico della Lily Allen di 10 anni fa.

Spin: Il suo tentativo di convincerci che è una moglie amorevole e madre di due figli, una femminista buon senso e anche una mente satirica viene per lo più fuori come non sincera.

Pitchfork: Sheezus ha alcuni buoni punti e alcune intenzioni ammirevoli, ma troppo spesso manca il centro.

The Guardian: Ci sono momenti che servono a ricordare che la musica pop non ha trovato davvero qualcuno in grado di sostituire la Allen durante il suo anno sabbatico …. Altrove, però, si può percepire una certa indecisione nel modo in cui la cantante continua a viaggiare su diversi stili musicali.

NOW Magazine: Le sue canzoni sulla felicità domestica sono prevedibilmente le più noiose, fatta eccezione per il brano dance con Auto-Tune in cui canta la virilità del marito.

musicOMH.com: In definitiva, qui ci sono alcuni molto forti momenti pop, ma sono messi in ombra dall’inerte, insignificante dramma queen di maggior livello.

Los Angeles Times: In tutto, Allen e il produttore-collaboratore Kurstin offrono un dinamico, anche se flatulente a livello di testi, album, che sfrutta la forza di dire-tutto della cantante al servizio di canzoni costruite per la radio con un desiderio quasi schizofrenico di avere l’accettazione commerciale.

Billboard: Sheezus è il disco più irregolare di Lily Allen ma anche il suo più maturo.

Slant Magazine: Anche quando la scrittura è decisamente meno che rivoluzionaria, la performance ottiene la tua attenzione.

Absolute Punk: Mentre c’è una sana dose di canzoni riempitive su Sheezus, ci sono ancora un sacco di brani che incantano.

Paste Magazine: C’è più sostanza musicale che a livello di testi su Sheezus. Ma nel pop appariscente dell’album mancano alcune delle campane e fischietti del suo lavoro precedente.

Chicago Tribune: Sheezus colpisce perché è più colloquiale di un confronto, una dichiarazione personale che si diletta nel pop piuttosto che cercare di incarnare il momento pop.

The Independent on Sunday (UK): Questo è un artista con gusto e opinioni personali, non solo un progetto per soddisfare la sua fanbase.

The Telegraph (UK): Sheezus dovrebbe confermare lo status della Allen come un tesoro nazionale, un motivo sufficiente per essere allegri.

Pop Matters: Sheezus è la prova che Lily Allen è in continua crescita e in evoluzione come musicista. Anche con alcune tracce meno riuscite qua e là, Sheezus è finora il suo miglior disco. E’ un mix di storie personali e commenti di cultura generale.

Boston Globe: Allen è stata fuori gioco per un po’, almeno per gli standard pop, ma lei sa come tornare sul ring.

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