Home Notizie Junior Cally: “Non auguro a nessuno di passare da rapper sconosciuto a stupratore”

Junior Cally: “Non auguro a nessuno di passare da rapper sconosciuto a stupratore”

Il rapper che ha suscitato molte polemiche a Sanremo 2020 non esclude di diventare modello o calciatore

pubblicato 23 Febbraio 2020 aggiornato 27 Agosto 2020 09:15

La sua presenza tra i 24 cantanti annunciati in gara al Festival di Sanremo 2020 condotto da Amadeus inizialmente era stata accolta nell’indifferenza generale, ma quando ha cominciato a circolare il testo sessualmente esplicito di Strega, suo brano del 2017, politici, personaggi pubblici e movimenti femministi si sono mobilitati per chiedere la sua esclusione. In realtà una volta approdato sul palco di Junior Cally si sono dimenticati quasi tutti. Le altre polemiche hanno fatto il resto.

Intervistato da Ernesto Assante per Repubblica, il rapper, all’anagrafe Antonio Signore, ha raccontato di quei giorni:

“E’ anche difficile cercare di spiegare a parole tutto quello che ho provato. Certo, so che ogni cosa che ti succede è diversa, ma in questo caso è stato un problema più psicologico, legato a quello che accade nel web, nel mondo della comunicazione. Mi è dispiaciuto soprattutto per la mia famiglia, per mia madre, ha dovuto leggere delle cose terribili. Per fortuna io e lei abbiamo un rapporto magnifico, lei sa chi sono, ma so che tutti non sono Flora. E certe parole dette a casaccio fanno male. Passare da rapper sconosciuto a stupratore è qualcosa che davvero non auguro a nessuno”.

Il rapper, classificatosi penultimo a Sanremo con No Grazie, ha ricevuto i complimenti da Vasco Rossi per la sua cover di Vado al massimo nella serata del mercoledì e il 28 febbraio farà uscire la ristampa del suo ultimo album e due inediti, intitolato Ricercato: No Grazie. Per lui in arrivo anche due concerti, il 17 aprile a Roma e il 24 a Milano.

Ma ecco i suoi progetti per il futuro:

“Non mi stupirei di trovarmi tra un po’ a fare il modello, l’attore, il calciatore … sto investendo anche in altre cose. La musica non è solo fama e successo, e il mondo è pieno di opportunità. Perchè limitarmi se posso aprire un locale, fare l’attore o il modello o comunque ampliare il mio business? Forse non posso andare in tv a parlare di politica ma sono informato e riesco a non sbagliare i congiuntivi, mi interessa vedere altre possibilità”.

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