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Intervista ad Emanuele Aloia, Sindrome di Stendhal è il suo album d’esordio (video)

Sindrome di Stendhal è l’album d’esordio di Emanuele Aloia: guarda la video intervista al cantante su Soundsblog.it, ecco le dichiarazioni

28 Aprile 2021 13:15

Emanuele Aloia ha rilasciato il suo album d’esordio “Sindrome di Stendhal”, disponibile in formato fisico e su tutte le piattaforme digitali, e presentato a Firenze in esclusiva per TikTok. In queste settimane, in radio, il singolo estratto dal disco, “Notte Stellata”. Si tratta di una canzone che si apre apparentemente come una ballad, per poi cambiare completamente ritmo, affidandosi alla dinamicità della chitarra e della cassa dritta. Emanuele è “un viandante sul mare che cerca un senso all’amore” e lo fa nel suo stile: affidandosi alla musica ed alle contaminazioni con l’arte, regalando quello che è il brano con più citazioni in assoluto all’interno del disco.

Dopo il successo di “L’urlo di Munch” e “Girasoli”, entrambi disco d’oro, e “Il bacio di Klimt”, doppio disco di platino e in posizione #20 nella classifica delle canzoni più acquistate del 2020 all’interno della TOP 100 FIMI Italia, Emanuele Aloia oggi conta più di 92 milioni di streaming e 68,5 milioni di views con la sua musica. Con il suo album d’esordio “Sindrome di Stendhal”, anticipato anche dal brano “Quando Dio ti ha inventata”, è pronto a trasformare l’arte in melodia.

“Sindrome di Stendhal” è il primo progetto discografico del cantautore, contenente 13 tracce interamente scritte e composte da Emanuele Aloia, affiancato da Steve Tarta, che ne ha curato anche la produzione.

L’album racchiude, in un quadro finalmente completato, tutto l’universo del cantautore, popolato da pittori, scrittori e dalle parole e dai protagonisti delle opere d’arte più famose di sempre: dalla Venere di Botticelli a Banksy, da Romeo e Giulietta all’eterno ritorno di Nietzsche.

“Nella vita mi è capitato spesso di perdere l’equilibrio. Non l’ho perso solo nei momenti di difficoltà ma anche nei momenti felici. Quando finisco di scrivere una canzone e la riascolto se si crea la giusta magia, mi perdo dentro le parole iniziando ad avere vertigini. In questo disco le canzoni non hanno tempo. L’unica reale ambizione è quella di far trovare alle persone l’armonia nel disequilibrio. Credo che esista musica anche nel caos, dentro una caduta, nel mare di un pianto e forse proprio lì, si nascondono le canzoni più belle”

Qui sopra potete vedere la video intervista ad Emanuele Aloia, in occasione della pubblicazione del suo disco, Sindrome di Stendhal. Il giovane artista ci ha parlato della lavorazione dell’album, del binomio musica-arte, della scelta del titolo del suo progetto d’esordio e di molto altro ancora.

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