Home Interviste Benji & Fede a Blogo: “Il web è stata la nostra gavetta, esiste una strada alternativa ai talent”

Benji & Fede a Blogo: “Il web è stata la nostra gavetta, esiste una strada alternativa ai talent”

20:05 è l’album di debutto di Benji & Fede, in uscita venerdì 9 ottobre: intervista al duo modenese.

pubblicato 8 Ottobre 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 01:27

Oltre 250mila fan su Facebook, 4 milioni di views su Youtube, quasi 20 mila “mi piace” per ogni post pubblicato sui social: sono i numeri, pazzeschi, che spiegano il ‘fenomeno Benji & Fede‘. Ovvero due ragazzi poco più che vent’enni che, grazie ad un costante lavoro sui social iniziato quasi cinque anni fa, sono riusciti a pubblicare un album prodotto da una major. Così, 20:05 uscirà venerdì 9 ottobre: “Questo album ci rispecchia a pieno – spiegano i due a Blogoè come un figlio per noi“.

Il travaglio è stato lungo?

Il travaglio è stato molto lungo, molto più di nove mesi. E’ il nostro album di debutto con una major, la soddisfazione è grande. Perché ci rispecchia? E’ caratterizzato da due lati. C’è un lato che riguarda le ballate, è quello più romantico e soft-pop. L’altro lato, invece, rispecchia l’energia che vogliamo trasmettere a chi ci ascolta e viene caratterizzata da suoni più elettronici“.

Il titolo è 20:05, ovvero l’orario del vostro primo messaggio su Facebook. Ma come vi siete accorti l’un dell’altro?

Fede: “Ho scritto a Benji alle 20:05 di un giorno di dicembre 2010, ormai cinque anni fa. Lo avevo visto su Facebook, suonava la chitarra in un’altra band ma si stavano per sciogliere. Così ho deciso di scrivergli perché ci assomigliavamo e mi sembrava una buona idea iniziare un percorso musicale insieme. Poi lui partito per l’Australia dove stava frequentando un college, ci siamo sentiti costantemente tramite Skype e quando è tornato abbiamo iniziato a lavorare faccia a faccia“.

Avete iniziato subito a lavorare sui social e “coltivare” i vostri fan o è stato un passaggio successivo?

Tutto è partito da lì, poi ci siamo discostasti facendo numerosi live. YouTube e Facebook ci hanno dato la possibilità di farci vedere dal grande pubblico, non avevamo le radio o le televisioni a nostra disposizione. E’ stata un’opportunità per attirare l’attenzione e, successivamente, aprire i concerti di artisti come Conor Maynard e degli Sheppard. Il web è stato la nostra gavetta“.

Siete la dimostrazione che il web è sempre più una fucina di talenti…

“Si pensa che l’unico modo per emergere sia partecipare ad un talent. Noi vogliamo dire che c’è anche un’altra strada, né migliore né peggiore ma alternativa: lavorando su internet, senza essere mai andati in televisione o aver mai partecipato ad un talent, si può uscire con un disco distribuiti da una major. E’ possibile”.

I brani – nove – sono nati dalla vostra penna?

Ci sono sia brani scritti da noi che brani scritti da alcuni autori, abbiamo scelto quelli che ci rispecchiavano di più e li abbiamo riadattati al nostro stile e alla nostra età. Ci sono anche alcune canzoni nate e sviluppate completamente da noi e, quelle, le sentiamo più nostre“.

Fede è il cantante ufficiale della band, ma in 20:05 sentiremo cantare anche Benji?

Benji: “Fede è il cantante principale, io suono la chitarra e scrivo. E faccio le seconde voci, i cori“.

L’album si occupa molto di amore. Avete una musa ispiratrice?

Le abbiamo avute, entrambi siamo stati innamorati almeno una volta nella vita. Sicuramente le canzoni che abbiamo scritto parlano di persone, ragazze, che hanno fatto parte della nostra vita anche se al momento siamo entrambi single. L’album contiene anche alcuni brani che si sono sviluppati nel tempo, per esempio il brano Prendimi per mano è nato due anni fa“.

Avete mai provato l’amore vero?

Benji: “Io spero di no perché se era amore vero posso ritirarmi (ride, ndr). Sicuramente è stato un amore difficile, ma non so se era amore vero. Forse potrò dirlo fra un po’ di anni“.

Fede: “Io, invece, sono stato fidanzato per tre anni ed ero molto innamorato. E’ chiaro, però, che è un’età in cui è ancora tutto in costruzione. Forse è esagerato chiamarlo amore vero, ma sicuramente ero molto preso“.

Lunedì è stato il singolo di lancio. 

“Volevamo uscire con una canzone carica ed allegra. Settembre, per noi, è sempre stato il mese del rientro a scuola, quello della fine delle vacanze. Ed il lunedì è sempre stato molto traumatico, c’è un odio profondo – credo condiviso – verso questo giorno della settimana. E’ una canzone divertente che cerca di portare un po’ di allegria e positività in questo giorno così odiato”.

La scuola vi manca? O questa nuova dimensione vi soddisfa?

La scuola non ci manca per niente. Amiamo quello che stiamo facendo adesso…“.

Il 9 partirà anche l’instore tour. Com’è il rapporto con i vostri fan?

C’è un rapporto molto bello, si è instaurata una grande confidenza fra noi, come se fossero dei nostri amici. Ci piace interagire con le persone che ci seguono e, perché no, conoscerle dal vivo. L’instore sarà un’opportunità per vedere in faccia le persone che ci supportano ogni giorno“.

Che effetto vi fa avere questo seguito così pazzesco sui social?

E’ una responsabilità, ci sentiamo in dovere – nel nostro piccolo – di dover dare un esempio positivo. Molte persone aspettano le nostre notizie quotidiane ed i nostri progetti, non ce lo saremmo mai aspettati ma sappiamo che ci sarà ancora molta strada da fare, i nostri piedi sono ben piantati a terra“.

Adesso l’impresa sarà potare quei like nei negozi di dischi, digitali o fisici…

Noi ce lo auguriamo, è importante“.

Oltre alla musica, avete lanciato delle parole ricorrenti: cosa sono – per esempio – il “budino” ed il “mucchino”?

Benji: “Il mucchino è la nostra mascotte portafortuna, ci è stato regalato da alcune nostre fan. Il dudino, invece, è il mio soprannome perché mia mamma mi chiama così. Sono dei nostri giochini, non c’entrano con la musica: internet ci permette anche di far vedere parte della nostra vita e della nostra quotidianità“.

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