Home Notizie Comunque, primo singolo da Per un passato migliore, il nuovo disco dei Ministri (video e testo)

Comunque, primo singolo da Per un passato migliore, il nuovo disco dei Ministri (video e testo)

Comunque è il nuovo singolo dei Ministri che anticipa il loro sesto disco, Per un passato migliore, in uscita il 12 marzo

di grazias
31 Gennaio 2013 13:14

Comunque i Ministri sono tornati oggi con un nuovo brano che anticipa il loro sesto disco Per un passato migliore, in uscita il 12 marzo per Godzillamarket/Warner. Il video di Comunque è disponibile da oggi su Youtube e a partire da domani il singolo sarà in rotazione radiofonica. La band vuole ricordarci che tutto dal nostro orologio alla nostra casa passando per il nostro contratto di lavoro non vale niente “quindi tanto vale provarci comunque”, no?

Il video, che trovate dopo il salto, è stato realizzato con 4 camcorder VHS amatoriali anni ’90 e, con buona pace di Instagram e affini, gli unici effetti utilizzati sono quelli interni alle camere stesse. Special guest del videoclip, zeppo di cose che esplodono tra cui un gigantesco peluche fucsia dall’espressione paciosa, una foto delle Spice Girls nel pieno del loro fulgore “artistico”. Vi mancano gli anni ’90? Beh, non valevano niente, pare.

Sterven Jorgen, che ha collaborato alla realizzazione del video, sintetizza così la scelta delle riprese e delle immagini che scorrono in sottofondo alle note di Comunque: “Quando filmi grandi esplosioni, assicurati che la camera non costi troppo”, mentre la band fa sapere che “Il brano parla della volontà di continuare a provarci, a dare il meglio anche quando veniamo messi di fronte alla sostanziale inutilità della maggior parte dei meccanismi delle nostre esistenze”.

Ora non mi resta che lasciarvi al video di Comunque, nuovo singolo dei Ministri che anticipa Per un passato migliore, il loro sesto album in uscita il 12 marzo. Intorno a voi ci sono un sacco di cose che non valgono niente, pare. Siete sicuri di sapere già quali siano?

Che bella la tua nuova casa,
che bella la tua nuova banca:
ti prestano la penna e poi
poi non te la chiedon più.

Che belli i tuoi nuovi orari
ti chiedi come fanno i panettieri
che escon di casa prima dei giornali
i giornali che non leggi più
perchè hai trovato un modo per sfondare
e per non leggere neanche in digitale
che belli i tuoi progetti il tuo sudore
la tua fiducia cieca nel lavora che ci mobilita e che ci distrae
che ti conviene fare in fretta sai a sistemarsi
prima che il mattone ritorni forte peccato che

la tua casa non vale niente
il tuo orologio non vale niente
il tuo vestito non vale niente
questa chitarra non vale niente
il tuo contratto non vale niente
la tua esperienza non vale niente
il tuo voto non vale niente
tanto vale provarci comunque

che bello avere un’idea forte
e rincorrerla fino alla morte
e aver paura che cominci il giorno
e che la luce ti cancelli il sogno
che bello che era averti attorno
come aver trovato un posto al mondo
dove alla fine fare ritorno
quando non ce un posto dove andare
e dai alla colpa a tutti anche a te stesso
come se fossi il primo a galleggiare
ma non c’è nulla che io possa fare
se non svegliarmi e ripetere che

la mia casa non vale niente
il mio orologio non vale niente
il mio vestito non vale niente
la mia chitarra non vale niente
il mio contratto non vale niente
la mia esperienza non vale niente
il mio voto non vale niente
tanto vale provarci comunque

la mia casa non vale niente
il mio contratto non vale niente
tanto vale provarci comunque
la mia chitarra non vale niente
la mia esperienza non vale niente
tanto vale provarci comunque

Tanto vale provarci comunque.

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