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Sanremo 2010: liveblogging della prima serata

Squillino le trombe, rullino i tamburi! La sessantesima edizione del “Festival di Sanremo” è incominciata e con essa anche il liveblogging della prima serata targato Soundsblog. Buona visione, buon ascolto e buona lettura.Ore 21:34 Dopo l’esordio goliardico di Paolo Bonolis, quello musicale di Luca Laurenti e quello spettacolare della presentatrice Antonella Clerici è arrivato il

pubblicato 16 Febbraio 2010 aggiornato 31 Agosto 2020 04:22


Squillino le trombe, rullino i tamburi! La sessantesima edizione del “Festival di Sanremo” è incominciata e con essa anche il liveblogging della prima serata targato Soundsblog. Buona visione, buon ascolto e buona lettura.

Ore 21:34 Dopo l’esordio goliardico di Paolo Bonolis, quello musicale di Luca Laurenti e quello spettacolare della presentatrice Antonella Clerici è arrivato il momento di incominciare con la gara. La prima ad esibirsi è Irene Grandi con “La cometa di Halley”.


Rompere il ghiaccio è sempre una cosa molto difficile e forse Irene ha dovuto pagarne le conseguenze. Infatti la sua esibizione in alcuni punti (soprattutto l’inizio) è sembrata sottotono: il carisma che l’ha sempre contraddistinta è risultato quasi assente. L’aspetto vocale è sembrato buono ma non ad altissimi livelli. La canzone sarebbe stata più gradevole se avesse evitato quegli stacchi ritmici. Voto 6 meno. Il prossimo è Valerio Scanu, “l’Amico di Maria” che sembra essere emozionatissimo. Canta ” Per tutte le volte che”.


Ore 21:45 Una lagna peggiore di questa non poteva essere concretizzata. Scontata, banale e confusionaria per via di questo ritornello caratterizzato da un testo (scritto dall’amico Pierdavide Carone) composto da parole cantante in maniera molto veloce tanto da suscitare l’ansia in chi l’ascolta. Purtroppo il ragazzo non è riuscito a dimostrare tutta la sua bravura vocale: in alcuni punti è stato impreciso e abbastanza calante. Parecchi dicevano che quest’anno i “giovani” della gara sarebbero stati più “vecchi” dei vecchi stessi (scusate il gioco di parole): bene, questo è uno di quei casi. Voto 4. Fra poco il veterano Toto Cutugno.


Ore 21:50 Già dalla fisarmonica iniziale s’ intuisce l’atmosfera “da bastone e capelli bianchi” di “Aeroplani“. D’altronde anche le nonnine da casa devono avere la loro bella dose musicale. Esse voteranno per Toto (il quale ha addirittura stonato in un paio di occasioni), i ragazzi invece lo snobberanno altamente. Voto 2. E’ proprio il caso di dirlo (non me ne vogliate): fino ad ora questo festival induce a dire la classica frase “che palle”! Fra poco sarà il turno di Arisa con “Malamorenò”.


Ore 21:59 Eccola qui, la canzone prevedibile che la cantante poteva proporci. Essere copia di se stessi è un pericolo molto alto per lei e ci è cascata “con tutti gli occhiali”. Canzone stupida ed insignificante, così come lo sono le sorelle Marinetti che l’accompagnano. Com’erano belli i tempi di “Sincerità”! Voto 4. Adesso un pò di pubblicità. Al rientro la scaletta prevede l’incursione del calciatore Antonio Cassano e l’esibizione di Nino D’Angelo e Maria Nazionale i quali canteranno “Jammo Ja“.


Ore 22:14 Sostenuto da tre o quattro parenti in sala, il caro e vecchio Nino ci propone forse quella che è la prima canzone della serata che riesce a farci svegliare. Calmi! Non intendo dire che il brano sia gradevole, magnifico, stupendo, la hit di quest’anno: “Jamme Jamm” rappresenta il pezzo che tra tutti quelli proposti fin’ora ha più colore e che quindi ci fa divertire. Come dire: “il potere folcloristico di Napoli e dintorni” (come Torre Annunziata, il paese della neomelodica Maria) si fa sentire. Olè! Voto 5. Il prossimo è Marco Mengoni, il più atteso nonché superfavorito per la vittoria.


Ore 22:19 Finalmente un pò di personalità, di carisma, di bella melodia, di eccentricità, di bravura vocale (caspita, che vocalizzi acuti!) e di freschezza. “Credimi ancora” balza subito dritta al primo posto (almeno nelle preferenze del sottoscritto) e ci riesce grazie alla particolarità del cantante. Soundsblog ha sempre parlato bene del ragazzino esordiente e forse abbiamo avuto l’occhio lungo così è lunga la vita (discografica) che gli auguriamo. Voto 8. A seguire ci sarà Simone Cristicchi: speriamo che “ci regali un’altra rosa senza spine”. Ma prima il superospite Susan Boyle.


Ore 22:33 Dopo la perfezione vocale di Mrs Boyle (seguita da una standing ovation del pubblico), è la volta di quello che “voleva cantare come Biagio Antonacci” il quale ci presenta “Meno Male“. L’esordio dal gusto electro ci piace, il resto pure. Il divertimento si spreca: quando si pigliano per “cu*o” i grandi si riesce sempre ad essere simpatici, nonostante si abbia come sfondo una canzone che non risulta essere particolarmente interessante. Ad ogni modo il ritornello di questa canzone si candida ad essere quello che domani mattina canteremo di più. Il rap non è stato precisissimo, ma in questo caso non fa niente! Voto 6. La prossima cantante sarà Malika Ayane con “Ricomincio da qui“. Finalmente!


Ore 22:40 No, che delusione! La canzone sembra essere una brutta copia di “Controvento” (soprattutto nelle strofe), altro successo dell’artista. Che peccato: puntavamo molto su di lei per far alzare il livello di questa kermesse canora, compito che fino ad ora ha portato a buon termine solo Marco Mengoni. Di questo nuovo pezzo le uniche parti che suscitano un pò di emozione sono quelle finali del ritornello, il resto passa inosservato. Voto 5 meno. La palla adesso passa a Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici, accolti in sala con dei fischi.


Ore 22:45 Incredibile! Il principino ha cantato meglio di Valerio Scanu. Che storia! Dobbiamo commentare il resto dell’esibizione? Io ci rinuncio. “‘Italia Amore Mio’, secondo me, per te Sanremo finisce (almeno spero)”. Voto 2. Fra poco Enrico Ruggeri, ma prima il caso Morgan. Sentiamo un pò!

Semplice, incisivo ed un pò malinconico l’intervento con cui la conduttrice ha accennato alla situazione di Marco Castoldi, in arte Morgan. Con lui sarebbe stata tutt’altra gara e in molti sentiamo la sua mancanza, mancanza di musica di qualità. Guarda caso solo il suo pupillo che porta il suo stesso nome è riuscito nell’impresa. A quando il first listen di “La Sera“‘? Speriamo presto. Aspettando Enrico.


Ore 23:15 Questa più che “La notte delle fate” sembra la notte della noia alla quale il cantante, purtroppo, contribuisce con la sua canzone. Il giro di basso ha la pretesa di donare al brano un pò più di spinta ma la stessa viene spenta dalla melodia un pò anonima e dall’atmosfera soporifera che viene evocata. Voto 5 meno (meno). I prossimi sono i Sonohra con “Baby” (la 1735esima canzone presentata durante queste sessanta edizioni del festival).


Ore 23:20 Il cantante dai capelli scuri (scusate, mi sfugge il nome) sembra aver fatto una cura di ormoni grazie alla quale ha permesso alla sua voce di diventare un pò più scura. Detto ciò i due fratelli anche questa volta sprecano la possibilità di dimostrarci il loro lato jazz/blues (presentato solo in pochissime occasioni live) e ci regalano l’ennesimo pezzo destinato al pubblico teen che cerca di accalappiare quanti più giovani è possibile grazie al “baby” ripetuto più volte. Per il resto la solita storia: melodia lineare, voci “in terza” (compito che svolge il biondino) e il bel faccino acchiappa-televoti. Voto 4 più. Adesso è il turno di Povia e della sua “La verità” (pezzo dedicato al caso Eluana Englaro). Cosa combinerà per stupire il pubblico?


Ore 23:28 Viene da rispondere alla domanda che abbiamo appena posto “niente di buono e nuovo”. Si cerca di ripetere lo stesso successo dello scorso anno avuto con “Luca era gay”: infatti viene proposta una melodia molto simile con l’aiuto della stessa vocalist. Questa volta Povia non riesce a creare scandalo e proprio per questo si prevede addirittura un’esclusione della gara. Voto 3.

A questo punto la stanchezza si fa sentire. Tutta colpa della gara la quale ci presenta poco di stimolante. Ci daranno una bella scossa Irene Fornaciari e i Nomadi? Vediamo.


Ore 23:36 “Nell’aria c’è profumo di…” un altro flop , cara Irene. “Il mondo piange” e qualcun altro mi suggerisce “…ed anche il piatto”, il piatto di questa nuova edizione della kermesse canora. Domani mattina si prospettano bassi ascolti (poi posso anche sbagliarmi). Miss Fornaciari utilizza un bell’apparato vocale il quale però non è sfruttato al massimo. Qualcuno mi spiega il senso della presenza dei Nomadi? Che spreco! Voto 4 e mezzo. Adesso Noemi e il suo X Factor.


Ore 23:41 Viene spontaneo da dire “Per tutta la vita” Noemi. Bravissima! Purtroppo il pezzo non è dei migliori: in passato la cantante ci ha proposto brani più significativi. Ad ogni modo la sua esibizione merita abbastanza. Tanto di cappello per il talento della giovane artista che però perde il confronto col suo collega di talent Marco Mengoni. Voto 6 e mezzo.


Ore 23:47 Tocca a Fabrizio Moro, ultimo “big” in gara. Si conclude in bellezza con un bel pò di energia scaturita dal ritmo reggae che caratterizza il brano “Non è una canzone” il quale risulta essere molto radio friendly. Un’altra canzone che domani mattina già saremo pronti a cantare? E’ motlo probabile! Carino lo stacco rock finale. Voto 7.

Adesso un pò di pausa anche per me e ne approfitto per esternare qualche considerazione più dettagliata. La qualità di questa gara pare essere scarsissima: sono appena un paio i pezzi che riescono a raggiungere la sufficienza il che è un male. Anche quest’anno il festival dimostra di non saperci fare per quello che concerne la scelta dei brani da portare sul palco: come al solito più della metà di quelli proposti in questa edizione cadrà nel dimenticatoio non appena il programma finirà (questo sabato).

I suddetti motivi indurranno lo spettatore a prestare, nelle prossime serate, poca attenzione a tutto ciò che “Sanremo” ci mostrerà: la causa di quanto detto è rinvenibile anche nel modo in cui è stato costruito lo show caratterizzato da pochi contenuti “televisivi” (ci vogliono in un evento come questo) e poco appeal. E’ moscio. Povera Antonella!

Ora confidiamo nelle esibizioni degli artisti emergenti per avere una bella ventata di freschezza. Saremo accontentati? Chissà! Eccoli.

Ore 00:10 Capperi! I giovani non si esibiscono? Mannaggia! Vabbè, ne apprifittiamo per informarvi che per il momento le radio stanno impazzendo per i brani di Nicolas Bonazzi (il mio preferito), dei La fame Di Camilla (promettono bene) e di Nina Zilli (una nostra vecchia conoscenza).

Ore 00:19 Stiamo per scoprire chi tra i “big” in gara non passa il turno. Prevedo Pupo, Toto Cutugno ed Irene Fornaciari.

Ore 00:24 Gli eliminati ufficiali, come era prevedibile, sono il trio Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici, Nino D’Angelo (con Maria Nazionale) e Toto Cutugno. Verdetto soddisfacente; la gara e quindi le canzoni, mi ripeto, non lo sono. Giovedì ci sarà il ripescaggio degli esclusi. Qualcuno accanto a me mi suggerisce “lasciateli affogare”.

Ore 00:28 La prima serata di Sanremo 2010 finisce e con essa anche la nostra lunga diretta. Grazie per la compagnia.

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