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One Direction, Take Me Home: recensione dal web e dei lettori

One Direction Take Me Home canzoni promosse o bocciate dalla critica? Ecco le recensioni, opinioni e commenti dal web e il sondaggio per i lettori

pubblicato 14 Dicembre 2012 aggiornato 30 Agosto 2020 12:10

Questi cinque ragazzi che vedete in foto sono il più recente simbolo di successo del pop leggero made in Uk. Parlo, ovviamente, dei One Direction.

La band è composta da Niall Horan, Zayn Malik, Liam Payne, Harry Styles, e Louis Tomlinson. Sono al secondo album e, in entrambi i casi, sono riusciti a raggiungere la vetta della Billboard. Un caso davvero raro per una band non americana. Loro sono nati dal talent show X Factor, si sono classificati terzi e, dopo aver conquistato il proprio Paese, lentamente sono riusciti ad espandersi in Europa e a conquistare anche le ragazzine americane.

La forza di questo gruppo sono proprio le “directioners”, le fan che seguono e sostengono in tutto e per tutto i propri beniamini. Per fare un recente esempio made in Italy, nella loro settimana di debutto si sono scontrati con il nuovo album di Eros Ramazzotti. E “Take me Home” ha avuto la meglio, sebbene per i primi sette giorni, di battere “Noi”, il disco di inediti del celebre cantante italiano. Un risultato che ha sorpreso ma che ha mostrato, ancora una volta, la forza di questo gruppo nato da poco. Il loro clamore ha offuscato anche il consenso ottenuto dal tanto amato Justin Bieber, fischiato anche in alcune recenti occasioni.

Take Me Home è il loro secondo Lp dopo il precedente “Up all night”: è stato anticipato dal primo singolo “Live while we’re young”. In Italia terranno due concerti sold out: il 19 maggio all’Arena di Verona e il 20 maggio 2013 al Forum di Assago. Con loro ha collaborato anche Ed Sheeran. Ma qual è stata la risposta della stampa al nuovo album della boyband inglese? Il loro sound ha convinto? Sono più quelli scettici o quelli convinti? E voi? Che giudizio date al secondo lavoro dei One Direction?

Entertainment Weekly: La maggior parte di Take Me Home è riempitiva, appena sufficiente per tenere a bada i bambini dopo cena

The Guardian: Materiale di qualità variabile

Rolling Stone: Il loro secondo album rivaleggia con il meglio di Sync e Backstreet Boys quando il materiale convince e carica. Ma quando non lo fa (cioè, durante la maggior parte delle ballate), una certa quantità inizia a diventare dozzinale

PopMatters: Come si conviene ad un album la cui parola più pronunciata è “whoa”, sembrano perennemente stupiti per la loro fortuna e la bellezza di chi capita di essergli vicino

Boston Globe: Mentre l’album è uniforme elegante e allegro, qualche melodia si avvicina troppo al generico, però come boy band funzionano, ai fan- e i loro genitori diffidenti- potrebbe andare molto peggio.

Billboard.com: Anche con numerosi produttori a dare una mano, non si trova un vero disastro in queste tredici tracce registrate.

The Independent on Sunday (UK): Le tracce upbeat sono accattivanti quanti una congiuntivite

All Music Guide: I One Direction consegnano un altro accattivante mix di dance e pop che massimizza la capacità vocali comuni del gruppo e vivaci ed allegre immagini

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The Sun: L’album suona quasi identico a quello precedente ma i ragazzini lo amano – e alcuni degli autori sono persone di talento (…) Non si sono allontanati dal modello pop che ha allietato milioni di ragazze adolescenti con il loro debutto.

The New York Times: E’ molto più meccanico del loro album di debuto “Up All Night”. La vocalità dei componenti è fondamentalmente sostituibile e intercambiabile. Solo Zayn Malik si libera vocalmente dalla confezione con una certa regolarità

The Guardian: fondamentalmente l’album puntata ad un pubblico prettamente femminile che si concentra in un’eta variabile dagli 8 ai 12 anni. Per chiunque altro, il mistero del successo dei One Direction – o almeno la vastità di esso – resta opaco e oscuro come sempre

Huffington Post: con crediti di scrittura significativamente maggiori per “Take Me Home”, i ragazzi chiaramente pescano da esperienze personali che parlano di ragazze, feste e relazioni nella maggior parte delle canzoni. Ma questa volta, è con un senso di saggezza e di esperienza e non con l’ingenuità pulita del precedente album

Pop Crush: Mentre ‘Up All Night’ era innocente, divertente e zuccheroso, ‘Take Me Home’ è sempre simile ma in genere con un occhiolino al lato più “adulto”. I ragazzi membri degli One Direction sanno esattamente cosa stanno facendo quando incoraggiano tutti a “prenderne un po” e questo è ciò che rende un album adolescente pop come questo interessante ad un target maggiore delle ragazzine urlanti.

Idolator: Questo loro secondo album è decisamente migliore a quanto ci si poteva aspettare. Puro pop in tutto e per tutto, i ritornelli sono istantanei e fortemente artigianali. La produzione riprende il sapore degli anni ’80 con un appena accennato influsso rock. Sono più vicini ai McFly rispetto ai Backstreet Boys e agli N’Sync a cui sono, invece, spesso paragonati.

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