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Sanremo 2009 – Seconda serata – La pagella

Dopo la pagella della prima serata, eccoci ai nostri giudizi sulla seconda. La Sisal intanto – ascoltate le canzoni – cambia leggermente i pronostici e si unisce al coro quasi unanime della stampa e dei commentatori, scommettendo sulla vittoria di Marco Carta (seconda favorita: Dolcenera, terzo: Francesco Renga). Dopo le provvisorie eliminazioni di Afterhours, Tricarico

di dodo
pubblicato 18 Febbraio 2009 aggiornato 31 Agosto 2020 17:08


Dopo la pagella della prima serata, eccoci ai nostri giudizi sulla seconda. La Sisal intanto – ascoltate le canzoni – cambia leggermente i pronostici e si unisce al coro quasi unanime della stampa e dei commentatori, scommettendo sulla vittoria di Marco Carta (seconda favorita: Dolcenera, terzo: Francesco Renga).

Dopo le provvisorie eliminazioni di Afterhours, Tricarico e Iva Zanicchi, ieri è stata la volta di Albano, Sal Da Vinci e Nicky Nicolai. Stasera due tra questi sei saranno ripescati, grazie al televoto.

Ora che abbiamo ascoltato meglio le canzoni vi proponiamo – a seguire – una pagella aggiornata, dettagliata e un po’ scanzonata. Questa volta due voti: il primo alla canzone, il secondo all’esibizione di ieri sera. Aspettiamo i vostri nuovi commenti dopo la meravigliosa valanga di ieri. Prima però indicateci chi vorreste salvare.



Sanremo 2009 – Seconda serata – La pagella
Voti: Canzone / Esibizione

Alexia e Mario Lavezzi “Biancaneve” 5 / 6
Vuoi proprio cambiare genere? Ritenta, sarai più fortunata.

Povia “Luca era gay” 2 / 4
Una brutta operazione di marketing.

Albano “L’amore è sempre amore” 3 / 6
Fuori (qualsiasi) epoca.

Nicky Nicolai e Stefano Di Battista “Più sole” 7 / 8
Ricorda i bei tempi di Mina e cita il Brasile di Ornella. Divertente.

Sal Da Vinci “Non riesco a farti innamorare” 3 / 4
Nulla di nuovo sotto il sole (di Napoli).

Gemelli Diversi “Vivi per un miracolo” 4 / 3
Una sfilza di luoghi comuni in forma di preghiera. Oddio.

Pupo, Paolo Belli e Youssou N’Dour “L’opportunità” 4 / 5
Manco all’oratorio. Povero, grande Youssou… che t’hanno fatto fare.

Francesco Renga “L’uomo senza età” 6 / 9
Lui cambia direzione, noi così però rischiamo di perdere la più bella voce del “rock” italiano.

Marco Masini “L’Italia” 4 / 4
Poche idee confuse e le solite parol(acc)e urlate senza motivo apparente.

Patty Pravo “E io verrò un giorno là” 8 / 7
Tra Leo Ferré e un (melo)dramma senza tempo. Manca l’acuto? Pazienza, è strepitosa!

Marco Carta “La forza mia” 5 / 6
Poppettino facile confezionato per eccitare le “cartine”. È il mainstream, amici (…di Maria).

Fausto Leali “Una piccola parte di te” 4 / 5
Vabbè, la solita canzone di Cutugno. Ah no, è Leali!

Dolcenera “Il mio amore unico” 7 / 7
Ha preso la strada di Nada e Loredana Berté. Brava, continua così.

Silvia Aprile “Un desiderio arriverà” 5 / 6
L’X-Factor forse c’è, la canzone un po’ meno.

Chiara Canzian “Prova a dire il mio nome” 4 / 4
Saranno finiti i “figli dei Pooh” che tentano di cantare?

Karima “Come in ogni ora” 5 / 5
Bravina, best look della serata… ma non basta.

Iskra “Quale amore” 5 / 5
Lucio, potevi sforzarti un po’ di più. Iskra, tu anche un po’ meno.

Barbara Gilbo “Che ne sai di me” 4 / 2
Di te ne sappiamo poco, hai ragione. E può bastare.

Arisa “Sincerità” 4 / 5
Viene voglia di battere le mani per tenere il tempo. Solo per quello, ahimè.

Nota a margine per l’omaggio a Fabrizio De André della PFM: avercene di musicisti così, su quel palco!

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