Home Musica in TV X-Factor: vincono gli Aram Quartet. Analisi dei brani inediti

X-Factor: vincono gli Aram Quartet. Analisi dei brani inediti

La prima edizione italiana di X-Factor è stata vinta dagli Aram Quartet. Fin dalla prima puntata molto amati dal pubblico (e da noi di Soundsblog), i quattro ragazzi salentini ottengono così un contratto discografico importante per il loro disco d’esordio. Ieri sera la finale è stata molto seguita e appassionante. I colleghi di Tvblog le

di dodo
pubblicato 28 Maggio 2008 aggiornato 31 Agosto 2020 21:31

La prima edizione italiana di X-Factor è stata vinta dagli Aram Quartet. Fin dalla prima puntata molto amati dal pubblico (e da noi di Soundsblog), i quattro ragazzi salentini ottengono così un contratto discografico importante per il loro disco d’esordio. Ieri sera la finale è stata molto seguita e appassionante. I colleghi di Tvblog le hanno dedicato diversi speciali.

Veniamo all’aspetto che ci preme di più, quello musicale. Oltre alle cover, la puntata di ieri è stata l’occasione, per i finalisti, per presentare i loro pezzi inediti (a fondo post tutti i video). Prima di avventurarci nell’analisi delle canzoni, un piccolo sondaggio tra i nostri lettori.


Passiamo quindi alle canzoni inedite dei quattro finalisti. Se volete conoscerli meglio, ai link di ognuno di loro trovate le interviste esclusive che il nostro Kaos ha realizzato per Tvblog.

Per gli Aram Quartet il brano è stato appositamente scritto da Morgan/Marco Castoldi e Gaudì e si intitola “Chi (who)?”. Un pezzo complesso che lo stesso Morgan ha definito ironicamente “tra gli Who (la band n.d.r.) e Orwell”. Musica ardita con diversi cambi di tonalità e tempo, su un testo ricco di citazioni e aforismi, tipico del suo autore. Non immediato ma davvero sorprendente e adatto alle peripezie vocali dei quattro vincitori.

Al secondo posto si piazza Giusy Ferreri, la voce più originale passata sul palco di X-Factor, a cui il brano “Non ti scordar mai di me” è stato scritto da niente po-po di meno che Tiziano Ferro e Roberto Casalino. Una canzone che profuma di anni ’60, della prima Mina, anche in questo caso molto adatta allo stile della sua interprete.

Terzo posto per l’unico cantautore finalista, Emanuele Dabbono, con la sua “Ci troveranno qui”, pezzo scritto 10 anni fa e arrangiato ora dal maestro Lucio Fabbri. Ha l’approccio folk-rock, è musicalmente incalzante e ci ricorda un po’ certi autori americani (o il nostro Riccardo Maffoni).

Al quarto posto, infine, c’è Tony Maiello con “Mi togli il respiro”, scritta da Antonio Galbiati (già autore per Laura Pausini ed Eros Ramazzotti) e Saverio Grandi (Stadio, Gianni Morandi,…). Un brano molto orecchiabile, adatto a diventare un hit estivo, che cita nell’arrangiamento i Maroon 5 e fa venire alla mente le atmosfere di certi pezzi efficaci di Raf.

Tutto sommato un bilancio molto positivo. Sia per la trasmissione, riconosciuta dal pubblico e soprattutto dagli “addetti ai lavori” come bella espressione di talent-show che finalmente mette le canzoni e l’aspetto “artistico” al centro dell’attenzione. Sia per la qualità e la preparazione dei concorrenti in gara. Sia per l’attenzione che è stata data proprio all’aspetto musicale.

Prova ne è anche il fatto che questi inediti sono, ognuno nel proprio genere, davvero interessanti e tutt’altro che banali. Ecco i video, tratti dalle esibizioni della puntata finale del 27 maggio.

Video | Aram Quartet “Chi (who)?”

Video | Giusy Ferreri “Non ti scordar mai di me”

Video | Emanuele Dabbono “Ci troveranno qui”

Video | Tony Maiello “Mi togli il respiro”

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