Home Notizie Laura Antonelli è morta: Simone Cristicchi le dedicò una canzone [testo]

Laura Antonelli è morta: Simone Cristicchi le dedicò una canzone [testo]

Il ricordo di Laura Antonelli nelle parole di Simone Cristicchi che scrisse, per l’attrice, una canzone.

pubblicato 22 Giugno 2015 aggiornato 29 Agosto 2020 04:05

Laura Antonelli è morta. I colleghi di Cineblog hanno riportato la notizia, resa nota poco fa. L’attrice è stata ritrovata priva di vita nella sua abitazione di Ladispoli, aveva 74 anni.

Proprio Laura è stata al centro di un pezzo inciso da Simone Cristicchi e dedicato all’attrice. Il brano -dal titolo Laura- è stato inserito nel disco del 2013 Album di famiglia. Il cantante raccontò, ai tempi, il motivo di tale scelta:

La sua vicenda mi ha toccato molto. Una donna, peraltro scagionata da una sentenza che le ha levato di dosso le accuse, che ha patito mille sofferenze per colpa della morale comune che ci mette un secondo a metterti in croce. Per anni ha vissuto in una villa di Cerveteri, oggi in svendita, che ho visitato poiché si trova accanto a un sito archeologico. Chi mi accompagnava mi ha raccontato la storia di Laura e di lì a poco ho buttato giù il testo: “Ora i muri della villa/sono targhe alla memoria/ora che scorrono i titoli di coda/cammini libera e ti perdi fra la gente”. Lei ha apprezzato ma, in linea con la sua filosofia di vita, non mi ha voluto incontrare

Qui sotto le parole di Laura:

Simone Cristicchi, Laura

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Cara Laura, questa sera
vorrei darti una carezza
ma mi batte forte il cuore
se ripenso alla bellezza
che fermava gli orologi
congelava ogni secondo
che davanti alla tua grazia
si inchinava tutto il mondo

Ora i muri della vita
sono targhe alla memoria
ed ogni oggetto parla
mi racconta la tua storia
una storia come tante
per la pubblica opinione
e che ancora adesso
grida il tuo nome

Lauraaa-aa-a
Lauraaa-aa-a

Le tue curve così dolci
date in pasto alla gente
il tuo corpo da vendere
al migliore offerente
circondata da fantasmi
e da miseri pidocchi
eri carne da pellicola
da masticare con gli occhi

Laura attrice che si spoglia
per un popolo guardone
diventata il sogno erotico
di una generazione
la creatura più divina
dilaniata dal successo
per la tua lapidazione
bastò un sasso

Lauraaa-aa-a
Lauraaa-aa-a

Maresciallo buona sera
si accomodi alla festa
c’è il mio manager, il produttore
manca solo il regista
Laura nella sua vestaglia
sola come un cane beve
sopra il tavolo in salotto
una montagna di neve

Laura pazza, Laura ingenua
Laura povera drogata
Laura fragile, sensibile
alla gogna trascinata
Laura aspetta la sentenza
crocifissa sul giornale
condannata per dieci anni
ad impazzire

Lauraaa-aa-a
Lauraaa-aa-a
Lauraaa-aa-a

Cara Laura, forse è vero
è tutta colpa dell’amore
che riavvolgerà il destino
riscrivendoci il copione
ma se in ogni fotogramma
resti sempre la più bella
la tua anima è leggera
come un volo di farfalla

Mentre scorrono veloci
i titoli di coda
non è ancora troppo tardi
per riavere la tua vita
ora che cammini libera
e ti perdi tra la gente
con il nome di una donna
come tante

Lauraaa-aa-a

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