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Recensione: “Discipline” di Janet Jackson

E’ disponibile dalla fine di febbraio “Discipline”, decimo album di studio di Janet Jackson. Il video del singolo “Feedback”, in cui la sorellina dell’ex Re del pop Michael riappare in una splendida forma fisica dopo qualche vicissitudine, rappresenta una sintesi perfetta degli elementi che compongono e caratterizzano l’opera: sensualità, ritmo, sicurezza e padronanza dei (tanti)

di piero
pubblicato 5 Aprile 2008 aggiornato 31 Agosto 2020 22:18

E’ disponibile dalla fine di febbraio “Discipline”, decimo album di studio di Janet Jackson. Il video del singolo “Feedback”, in cui la sorellina dell’ex Re del pop Michael riappare in una splendida forma fisica dopo qualche vicissitudine, rappresenta una sintesi perfetta degli elementi che compongono e caratterizzano l’opera: sensualità, ritmo, sicurezza e padronanza dei (tanti) mezzi.

C’è venuta voglia di approfondire il discorso e abbiamo ascoltato le 22 tracce del disco (sembrano troppe, ma c’è il trucco!) , pubblicato su etichetta Def Jam/ Universal. A seguire la nostra recensione.

L’ordine dei brani è sapientemente studiato, accompagna l’ascoltatore attraverso un percorso ben preciso. Tra una canzone e l’altra Janet dialoga con un computer chiamato Kyuko, che la identifica e seleziona per lei la musica; questi simpatici siparietti ( 7 o 8 in tutto) durano pochi secondi e giustificano la “lievitazione” del numero di tracce totali.

Dopo la prima della serie, chiamata appunto I.D., parte la musica “vera”: subito “Feedback”, capolavoro di suoni elettronici e beat ossessivi; una di quelle hit che si infilano in testa e non ne escono facilmente. Si prosegue con “LUV”, “Rollercoaster”, “Rock With U”, altre tracce ritmate e danzerecce. Merita menzione speciale “2nite”, a mio avviso tra le migliori in assoluto; R’n’B ipnotico, ritornello martellante. Perfetto. E quei “come on come on” verso la fine…sembra di riascoltare il fratello dei momenti migliori.

Con “Can’t be good” parte il filotto di canzoni più lente e melodiche. Anche qui somiglianze e rimandi al Michael style. Il groove riprende con “So much Betta”, bellissima nella sua semplicità strutturale. Due frasi due, sempre quelle, ripetute ossessivamente. Ma in che modo!

Quando parte “The 1” ci vuole appena un attimo per riconoscere voce e stile di Missy Elliott, ospite graditissima della Jackson. Il duetto è riuscito in pieno, le rime di Missy nelle strofe si sposano alla grande con le melodie di Janet nel ritornello. Credo proprio che il mio iPod farà gli straordinari con questa traccia.

L’album si avvia alla conclusione e tornano le ballate. Di qui alla fine è tutto un fiorire di gemiti, sospiri, ammiccamenti. Sembra quasi un amplesso messo in parole e musica. D’effetto. La traccia che da il titolo al disco non ha nulla di invidiare a quelle di Mary J Blige o Mariah Carey.

Va riconosciuto a Janet (e ai suoi collaboratori Ne-yo, Jermaine Dupri, Rodney Jerkins tra gli altri) il grande merito di aver confezionato un disco solido, credibilissimo, mai noioso. Pare sappia fare bene veramente tutto! Personalmente ho preferito la parte più “dance”, è quello che in fondo mi aspetto dalla Jackson. Ma tanto di cappello anche quando il ritmo cala e viene il momento di rallentare.

Consigliamo “Discipline” senza riserve, è veramente un gran bel disco. E vi lasciamo con la tracklist completa:

1. I.D. (Interlude)
2. Feedback
3. LUV
4. Spinnin (Interlude)
5. Rollercoaster
6. Bathroom Break (Interlude)
7. Rock With U
8. 2nite
9. Can’t B Good
10. 4 Words (Interlude)
11. Never Letchu Go
12. Truth Or Dare (Interlude)
13. Greatest X
14. Good Morning Janet (Interlude)
15. So Much Betta
16. Play Selection (Interlude)
17. The 1 feat. Missy Elliott
18. What’s Ur Name
19. The Meaning (Interlude)
20. Discipline
21. Back (Interlude)
22. Curtains

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