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Michael Jackson, Xscape: recensione del web e dei lettori

Xscape ha diviso la critica: ecco le prime impressioni su Soundsblog.

pubblicato 16 Maggio 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 18:54

Si è parlato moltissimo, nelle ultime settimane, del nuovo album di Michael Jackson, il secondo disco postumo dopo la sua scomparsa nel 2009. Xscape ha il difficile compito di non tradire la memoria del cantante e, allo stesso tempo, di soddisfare i fan del re del pop e adattarsi al sound di questi anni. LA Reid ha creduto al progetto, sebbene i Black Keys pensino che sia solo un motivo per comparsi una barca nuova.

Ma scopriamo insieme le prime impressioni della stampa internazionale sul nuovo lavoro di Michael. Avrà convinto tutti?

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Xscape, recensioni

The Line of Best Fit: Il settantacinque per cento della tracklist si compone di versioni preferite dai fan e di tracce demo che erano on-line fino a undici anni.

The Guardian: Molto meglio giudicare le otto tracce per i loro meriti rispetto a tutta la loro inevitabile mancanza di coerenza di insieme. Questo serve a ricordare il motivo per cui Jackson è stato una volta il più grande genio del pop

The New York Times: Eppure è chiaro il motivo per cui Jackson ha accantonato le canzoni che troviamo su Xscape. Sono ‘incomplete’ o non abbastanza sorprendenti come quelle che ha pubblicato o con idee meno efficaci, sfruttate meglio altrove in precedenza.

The Observer (Uk): Si tratta di una collezione comprensibilmente ad hoc che evoca frammenti di meraviglia da scarti di un genio.

Slant Magazine: Alla fine, Xscape giustifica la sua esistenza con una manciata di potenziali singoli che si distinguono come opere impareggiabili di Jacko, tutti sul potere delirante dell’amore.

All Music Guide: Timbaland e Reid evocano il Michael Jackson che noi tutti amiamo e che ci manca, trovando canzoni che sono dignitose e dando suoni e accordi che sono allo stesso tempo nostalgici e moderni. E’ un’operazione difficile ma in gran parte riuscita, quindi XSCAPE è un memorabile ricordo per la carriera di Jackson.

Rolling Stone: Anche con una tale materia oscura è un piacere sentire la gioia nella voce di Jackson.

Sputnikmusic: Considerando il tipo di esperimento si è rivelato dannatamente buono.

Entertainment Weekly: Il più grande pregio di Xscape è che questi pezzi suonano come canzoni di MJ – nel bene o nel male.

New York Daily News: Ha solo otto canzoni brevi, il materiale non è in procinto di oscurare “Thriller”. Però fa un buon servizio con l’aggiunta di brani degni del canone di Jackson. Ancora meglio, lo fa sembrare, ancora una volta, in vita.

The Independent on Sunday (UK): Non c’è niente qui che si avvicina ai suoi migliori momenti ma niente stona e questo, suppongo, è la cosa migliore che si poteva sperare.

Los Angeles Times: Xscape offre la possibilità di essere nuovamente colpiti di nuovo dalla sua primaria creatività e richiamare l’uomo prima che i suoi difetti lo colpissero, quando era intoccabile.

Billboard.com: La musica di Jackson mescola celebrazioni e terrore, come se fosse in grado di trovare o mantenere la divisione tra i due temi. La sua musica ha offerto un posto da esplorare e fuggire quelle tensioni. In questo album, lo fa di nuovo.

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