Home Recensioni musicali Giorgia Dietro le apparenze La recensione

Giorgia Dietro le apparenze La recensione

La recensione di Dietro le apparenze, il nuovo album di Giorgia, su Soundsblog

pubblicato 9 Settembre 2011 aggiornato 30 Agosto 2020 19:32


E’ uscito pochi giorni fa il nuovo album di Giorgia, Dietro le apparenze.

Nelle settimane che hanno anticipato l’uscita di questo lavoro di inediti c’era molta curiosità sulle canzoni che la cantante avrebbe proposto al pubblico. Il primo singolo, Il mio giorno migliore, aveva sorpreso per la leggerezza e il ritornello accattivante. E’ diventato uno dei tormentoni dell’estate 2011 ma poneva un dubbio ai fan della cantante? Ci sarebbero state le sue famose e vincenti ballate che l’hanno portata al successo negli anni precedenti?

Sì e no, a mio modesto parere. Giorgia è tornata con un album che si distanzia, negli altri brani, da Il mio giorno migliore, giocando in maniera impeccabile con la sua potente voce e alla ricerca di un brano che possa diventare un suo nuovo classico. Leggete dopo il salto la recensione del suo ultimo album:

Il mio giorno migliore: Ha accompagnato volentieri la mia estate, ho apprezzato il suono, la musicalità e l’allegria spensierata che provocava questo brano. Voto: 7

Sembra impossibile: Torniamo subito alle atmosfere intimiste che hanno reso famosa Giorgia nel corso della sua carriera. Bei virtuosismi di voce, gradevole il tutto. Voto: 6 e 1/2

E’ l’amore che conta
: Secondo singolo uscito, ritornello che si stampa facilmente in mente e dal ritmo molto radiofonico. Voto: 7+

Inevitabile (feat Eros Ramazzotti): Da un duetto del genere ci si aspettava fuochi d’artificio, una canzone strepitoso. Purtroppo così non è: il risultato è troppo ‘banale’ per provocare stupore o brividi. Da sufficienza? Purtroppo no, sarebbe regalata solo per nomi o per le voci. Voto: 5

Dove sei
: Qui la voce di Giorgia prende letteralmente il volo, senza lesinare sulle note alte. Peccato che sia un po’ troppo sanremese e didattica nel risultato finale. Poca sopportazione per il coretto e l’eco dietro la sua voce, alla fine diventa quasi fastidioso. Voto: 5 e 1/2

Passerà l’estate
: canzone nostalgica che accarezza chi l’ascolta. In crescendo, con il coro che, in questo caso, migliora il tutto e si adatta alla voce in primo piano. Una piccola perla da scoprire. Voto: 7 e 1/2

Solo grazie a te: Un sound che vorrebbe essere incalzante e coinvolgente ma che non riesce a convincere del tutto. Ritornello un po’ banale anche nel testo (“Lasciami dire che è solo grazie a te se sono in piedi adesso e se ancora credo al cielo su di me). Voto: 5

Vado via: Senso opposto alla canzone precedente, con l’abbandono e la fine di un amore (“E vado via da te che non sei più”). Si sale un po’ di livello qualitativo rispetto alla precedente anche se non c’è un grande sforzo di testi nemmeno qua (“Vado via, questa casa non è più mia”). Voto: 6

Dietro le apparenze: La voce di Giorgia viene usata in tutti suoi tecnicismi e non si risparmia certo in acuti. Acquista forza col passare dei secondi e mediamente convince. Voto: 6/7

Tu mi porti su: Scritta da Jovanotti, anche in questo le aspettative alte dei due nomi che hanno collaborato insieme sono state deluse. Chi sognava un brano destinato ad entrare nella storia, probabilmente sbaglia. Voto: 5/6

Niente ci porta via: Musicalmente resta in testa fin da subito, leggera e accattivante. Anche in questo brano Giorgia gioca con la sua voce e affascina. Singolo in arrivo? Voto: 7 +

E adesso tu: Un passo indietro rispetto al brano precedente, il ritornello è gradevole ma il tutto non sembra riuscire a creare un mix davvero vincente. Convince poco. Voto: 6

Resta la Musica: Una canzone che chiude l’album con toni dolci, materni e quasi onirici. Difficilmente potrebbe essere scelto come singolo ma chiude in maniera gradevole il suo nuovo lavoro. Voto: 6 e 1/2

Recensioni musicali