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Fun., concerto 12 Giugno 2013 a Ferrara: live report e foto

La recensione del concerto della band newyorkese tenutosi in Piazza Castello a Ferrara: un’ora e mezza di energia.

pubblicato 12 Giugno 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 07:34

Comincia nel primo pomeriggio la caccia ai Fun. per le strade di Ferrara: sono loro ad inaugurare la diciottesima edizione di Ferrara Sotto Le Stelle, il festival ormai tradizione consolidata delle estati estensi. La band newyorkese è in città già dal primo pomeriggio, come dimostrano le orde di fan che assediano sin dalle tre del dopopranzo gli archi di entrata a Piazza Castello indossando magliette dei loro idoli e sfoggiando strani numeri disegnati sulle mani (ci spiegheranno poi a cosa sarebbero serviti).

Gli appostamenti-caccia-foto-e-autografi sono poco riusciti, causa strana reticenza del gruppo alle macchine fotografiche e alle insistenze gentili dei fan. Mentre piano piano cala la sera, arriva il gruppo di apertura: sono gli italianissimi Red Carpet, di Viareggio, che hanno il pregio di aprire il prestigioso festival in un modo energico e divertito, convolgendo e conquistando le fan che, come sempre in questi casi, son poco inclini ai riempitivi in attesa della loro band preferita. La piazza raggiunge lentamente un bel pieno: gli organizzatori confermeranno un totale di circa 4000 biglietti venduti, non sold out ma comunque una forte presenza.

Il pubblico è poco variegato, composto di moltissime ragazzine sovreccitate tutte in divisa da concerto (shorts discutibili e magliette dei Fun, ovviamente) e qualche genitore trascinato a forza; nelle retrovie l’età aumenta, crescono le coppie e anche qualche adulto curioso. Ci si gode il concerto con meno urli e tante danze allegre.

I Fun., dal vivo, tengono davvero fede al loro nome. Sono divertenti e suonano caricando a mille nell’esecuzione dei brani più famosi: Nate Ruess, evidentemente stupito dal calore del pubblico ferrarese, arriva persino a dire che tutto ciò è incredibile, soprattutto la splendida location del Castello Estense che abbraccia gli spettatori e il palco, ed elogia la carica delle persone presenti dichiarando che gli show di Milano (l’11 Giugno) e Ferrara sono tra i migliori mai fatti dalla band.

This is insane. First time outside a Castle and here in this city.. But not the last. Milano and Ferrara are two of the best shows we ever had.

Il pubblico risponde con affetto ed energia, balla, batte le mani, urla le canzoni con sovracuti che impressionerebbero anche un soprano. Boati intensissimi sulle hit più attese: Carry On riesce a sciogliere anche l’impassibilità degli uomini della security e Nate Ruess ne approfitta per lasciare al pubblico la gestione dell’ultimo ritornello, cantato completamente a squarciagola.

La sorpresa è una cover, You can’t always get what you want dei Rolling Stones, inaspettata e molto gradita dal pubblico ferrarese. Attimi di stupore e sgomento nelle prime file, subito lanciate a bomba nel ritornello immortale della canzone che anche le pietre del Castello Estense sembrano cantare. Forse è anche l’unico pezzo in cui la band si lascia un po’ andare: al di là di Nate Ruess, che è un coinvolgente animatore, l’impressione è che siano sì bravi dal vivo ma un po’ statici, pronti a fornire il compitino delle canzoni senza la minima creatività. Vero è che è quello che la gente vuole in questi casi, quindi ben venga l’aderenza totale alle esecuzioni come nel disco: è davvero l’unica critica che possiamo imputare.

Le vere esplosioni della serata, per le quali persino le pareti a cielo aperto di Piazza Castello sembrano cedere, sono naturalmente We Are Young, cantata ad un volume intensissimo da tutti (persino dalle graziose e gentili bariste del baracchino delle birre) e l’invocatissima Some Nights, con un sospetto di intro in playback tranne che per la voce di Nate Ruess, che infuoca ulteriormente le carichissime ragazze delle prime file: e in effetti sono queste due e la precedente Carry On a dare la percezione del grande successo dei Fun., perché sono davvero delle buone canzoni dal ritmo accattivante e dai ritornelli irresistibili.

Si chiude forse un po’ troppo presto, dopo solo un’ora e mezza scarsa di set: le parole commosse di Nate Ruess che ringrazia calorosamente il pubblico, garantendo un ritorno a breve sempre nella cornice ferrarese, ne sono la chiosa: Piazza Castello ha fatto la magia anche stavolta, perché le ultime parole pronunciate dal cantante sono di affetto e partecipazione: prendetevi cura di voi.

Ferrara is amazing. You, take care of each other, you guys are amazing. We love you. Good night.

Subitaneo anche il Tweet sulla serata, tramite il profilo ufficiale della band:

(Ah, l’arcano: i numeri sulle mani delle ragazze in fila all’ingresso erano un tentativo di autogestione per prendere posto ordinatamente davanti al palco secondo la progressione. Chissà se ci sono riuscite…)

le foto del concerto a Ferrara (copyright Soundsblog e Arianna Galati) il mistero dei numeri scritti a mano (copyright Soundsblog) la fortuna di Cristian, che ha braccato la band per gli autografi (copyright Soundsblog) Piazza Castello si riempie per i Fun (copyright Soundsblog) Fun a Ferrara: le foto (copyright Soundsblog e Arianna Galati)) Fun a Ferrara: le foto (copyright Soundsblog e Arianna Galati) Fun a Ferrara: le foto (copyright Soundsblog e Arianna Galati)rara (copyright Soundsblog e Arianna Galati) Fun a Ferrara: le foto (copyright Soundsblog e Arianna Galati) Fun a Ferrara: le foto (copyright Soundsblog e Arianna Galati) Fun a Ferrara: le foto (copyright Soundsblog e Arianna Galati)

Scaletta concerto Fun. a Ferrara, 12 Giugno 2013

One Foot
At Least I’m Not as Sad (As I Used to Be)
All Alone
Why Am I The One
All The Pretty Girls
It Gets Better
Barlights
Carry On
The Gambler
You Can’t Always Get What You Want
We Are Young
All Alright
Some Nights
Stars

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