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Sheryl Crow, Evolution: le recensioni dell’album, opinioni e commenti

Le recensioni, opinioni e commenti della critica su Evolution, il nuovo album di Sheryl Crow, uscito il 29 marzo 2024

31 Marzo 2024 12:02

Evolution è il dodicesimo album in studio della cantautrice americana Sheryl Crow. È stato rilasciato il 29 marzo 2024 tramite Big Machine. All’interno del disco troviamo dieci tracce e una collaborazione con Peter Gabriel. Quattro i singoli che hanno anticipato l’uscita del suo progetto, Alarm Clock, Evolution, Do it again e Digging in the dark. Qui sotto potete leggere le recensioni dell’album della critica internazionale.

La recensioni di Evolution di Sheryl Crow

MusicOMH: Non c’è niente di sostanzialmente sbagliato in Evolution, ma sembra che sia stato scritto principalmente con il pilota automatico. È sempre bello avere un musicista del calibro di Crow ancora attivo, ma Evolution sembra più un’aggiunta non essenziale al suo canone, piuttosto che il glorioso ritorno che senza dubbio doveva essere.

Classic Rock Magazine: Alcuni buoni singoli, come sempre, ma sfortunatamente molto lontani dai momenti salienti della carriera di Sheryl Crow e The Globe Sessions.

Gilde Magazine: Il dodicesimo album in studio della cantautrice suona per lo più come la Crow degli anni 2000 con alcuni tocchi contemporanei nella produzione. Le diverse voci di Crow sono ancora solide, spaziando dal twang country al croon pieno di sentimento e al pop sdolcinato.

The Line of Best Fit: Sia che la Crow si stia immergendo nella bohémien rock midtempo di “You Can’t Change the Weather” o si perda nella psichedelia groovy R&B di “Love Life”, dimostra di essere una musical ogni donna, in grado di passare dalla conoscenza delle convenzioni alla sperimentazione più ampia.

Clash Music: Con “Evolution” sembra che questo sia stato un album che non vedeva l’ora di realizzare e lo ha fatto con saggezza, determinazione e candore. Veramente avvincente, la sua abilità artistica e la sua prospettiva ci faranno aprire gli occhi un po’ di più pur continuando a desiderare la bellissima esperienza umana.

All Music: L’atmosfera è familiare ma il suono è fresco e, meglio ancora, Evolution non è pesante: è vivace e brillante, mantenendo la propria attenzione sui doni che hanno portato Crow nella Rock Hall.

Rolling Stone: Abbandonando il tono occasionalmente cupo di alcuni dei suoi dischi successivi, sembra aver riscoperto le glorie di un classico disco di Sheryl Crow. Lavorando con il produttore Mike Elizondo e con collaboratori di lunga data come Bill Bottrell e Jeff Trott, è riuscita a sfruttare ciò che ci ha attirato nella sua musica tre decenni fa: dischi spudoratamente grandi e coinvolgenti che suonano in modo formidabile dall’autoradio e ti ricordano che solo il artisti del calibro di Tom Petty potrebbero eguagliarla in questo senso.

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