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Sanremo 2013, Simone Cristicchi voleva portare Laura

Il cantautore romano parla del suo Festival, del suo album e della sua carriera.

pubblicato 15 Febbraio 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 10:52

Simone Cristicchi si racconta in conferenza stampa al Palafiori. Protagonista del Festival di Sanremo 2013, un po’ in sordina, soprattutto rispetto allo straordinario successo del 2007, anno in cui convinse tutti, pubblico, critica, giornalisti, con Ti regalerò una rosa.

Parla del suo nuovo disco, Album di famiglia, che definisce un

«Album a chilometro zero».

A chilometro zero perché è stato prodotto nello studio di registrazione che Simone si è costruito in casa, fra i rumori di famiglia, come spiega lui stesso.

Poi fa ascoltare ai giornalisti presenti una delle due canzoni di quest’album a cui dice di tenere molto. Si tratta di Laura, omaggio a Laura Antonelli, il cui testo comincia così: «Cara Laura, questa sera vorrei darti una carezza».

E prosegue con: «eri carne da pellicola da masticare con gli occhi; Laura attrice che si spoglia per un popolo guardone» […] «per la tua lapidazione bastò un sasso».

Sconsigliato di portarla sul palco dell’Ariston, poi lui è stato d’accordo. Ascoltandola, forse la scelta non è stata così azzeccata.

Eppure, lui stesso la spiega così:

«Laura Antonelli ha saputo tramite Marco Risi di questa canzone ed è stata contenta di sapere che qualcuno si è ricordato di lei. Il fatto è che negli anni precedenti presentai brani che potevano suscitare polemiche. Con Ti regalerò una rosa venni attaccato da alcuni psichiatri. Con Meno male ho parlato delle magagne dell’informazione.

Quest’anno ho deciso di tornare con qualcosa di totalmente innocuo. Una scelta di serenità. Di vivermi questo Sanremo con grande leggerezza e grande serenità».

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